Realismo
Carlo D'Amicis
In un saggio apparso nel luglio del 2000 sul The New Republic, recensendo il romanzo di Z. Smith (n. 1975) White teeth (2000; trad. it. 2000), il critico letterario inglese J. [...] (2004) descriveva un romanzo caratterizzato da personaggi border-line, da frequenti digressioni e da una prosa eccessiva e maniacale, appare particolarmente indicata per definire il rapporto tra gli scrittori contemporanei e la realtà.
Se gli ultimi ...
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Wallace, David Foster
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Ithaca (New York) il 21 febbraio 1962 e cresciuto a Urbana (Ill.). Dopo essersi laureato all'Amherst College (Amherst, Mass.) nel [...] stato considerato da alcuni critici l'opera di un originale e promettente talento letterario, intessuto di umana e maniacale stravaganza, nonché un personale tentativo di creare un autonomo gioco linguistico, segno di un'infinita capacità di finzione ...
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Barnes, Julian Patrick. - Scrittore inglese (n. Leicester 1946). Versatile, meticoloso stilista, B. ha pubblicato il fortunato romanzo Flaubert's Parrot (1984) e, sotto lo pseudonimo di Dan Kavanagh, quattro [...] di un medico in pensione, appassionato lettore di Flaubert, la cui vita s'intreccia inestricabilmente con l'ambizioso e maniacale progetto di scrivere una biografia del grande romanziere. Ha pubblicato tra l'altro, sotto lo pseudonimo di Dan Kavanagh ...
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MANGANELLI, Giorgio
Alessandra Briganti
Scrittore, nato il 15 novembre 1922 a Milano, dove ha compiuto gli studi fino alla laurea. Trasferitosi a Roma, dopo un periodo d'insegnamento universitario si [...] di un'elaborazione tesa a sfruttare, nell'ambiguità, l'elemento dinamico del linguaggio. La formula della lucida allucinazione maniacale dà vita anche ai capitoli di Agli dei ulteriori (1972), dove si affaccia però, nel ricorso all'espediente ...
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FOPPA, Marco Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Roma nel 1603 dal mercante e. nobile bergamasco Giovanni Paolo, che aveva ottenuto anni prima la cittadinanza romana, e da Lorenza Testa.
Insieme al fratello [...] quasi esclusivamente all'opera di collezionista ed editore di scritti tassiani a cui si dedicò per tempo con dedizione quasi maniacale (un accenno si coglie nel sonetto Torno al gran sepolcro, ov'empia morte opprime dedicatogli da Antonio Bruni nella ...
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Yehoshua, Abrāhām B.
Maria Pia Tosti Croce
Scrittore israeliano, nato a Gerusalemme il 9 dicembre 1936. Ha frequentato l'Università ebraica di Gerusalemme ed è stato segretario generale della Federazione [...] (1987; trad. it. Le cinque stagioni, 1993), larvata allegoria del conflitto tra lo Stato e l'individuo attraverso la maniacale interrogazione su se stesso del protagonista, Mōlkō (o Molcho) che tenta di elaborare il lutto per la morte della prima ...
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CAPPELLARI VIVARO, Girolamo Alessandro
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Girolamo e Paolina Bonapace - delle sue cinque sorelle, quattro risultano decorosamente accasate - nacque a Vicenza il 23 [...] precoce del figlio e dalle preoccupazioni cagionategli dalla figlia e dagli irrequieti nipoti; e dominata tutta da una maniacale propensione per la genealogia araldica. Di questa il frutto più valido e tuttora di grande utilità è rappresentato ...
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Nichols, Dudley
Fabio Troncarelli
Scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a Wapakoneta (Ohio) il 6 aprile 1895 e morto a Hollywood il 4 gennaio 1960. Sceneggiatore di successo, [...] si addice ad Elettra) con Raymond Massey, Katina Paxinou, Michael Redgrave, Rosalind Russell. N. mise in scena con maniacale pignoleria il testo di O'Neill, accentuando la magniloquenza originaria e mescolando, con pedanteria, psicoanalisi e tragedia ...
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Gogol´, Nikolaj Vasil´evič
Guido Carpi
Incanti e disincanti della vecchia Russia
La prosa di Nikolaj Gogol´, il grande scrittore russo vissuto nel 19° secolo, è come un tappeto magico, intessuto di [...] è mai obiettiva, pacata, ma oscilla sempre fra il grottesco e il patetico; i dettagli sono descritti in modo quasi maniacale e poi inspiegabilmente abbandonati; gli animali e gli oggetti si animano: celebre, per esempio, lo scambio di lettere fra due ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] empirica. Per un altro verso, la s. empirica della cosiddetta Scuola di Chicago si caratterizza per la ricerca quasi maniacale dei metodi quantitativi (P.F. Lazars;feld).
A porre con forza le ragioni dell’individualismo metodologico nelle scienze ...
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maniacale
agg. [der. di maniaco]. – In psichiatria, di sintomo o fenomeno rientrante nel complesso sintomatologico della mania: forme, tendenze m.; stato m.; spesso con uso estens.: meticolosità, ordine m., e sim.