. Fu uno dei più antichi scrittori in lingua siriaca. Il suo nome in siriaco suona Bar Dayṣān, cioè "figlio del Dayṣān", che è il fiume che scorre attraverso la città d'Edessa, in greco Βαρδησάνης o Βαρδησιάνης. [...] presi forse a imprestito dal manicheismo stesso; certo è che i superstiti bardesaniti furono combattuti, non meno che i manichei, da scrittori arabi. Alcuni tuttavia dei seguaci di B. si accostarono invece all'ortodossia. Quest'"ala destra" finì ...
Leggi Tutto
L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] e il 445. A Ippona il vescovo Agostino sostenne nel 392 e nel 404 due controversie pubbliche contro i capi della comunità manichea della città e la sua opposizione continuò fino al 430, anno della morte. Ma il colpo di grazia venne inferto alla setta ...
Leggi Tutto
Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] categoria rispetto alla seconda: se in Irān essa finisce per comprendere i seguaci dell'ortodossia mazdea (non però i Manichei, perseguitati sistematicamente sotto il nome di Zindīq), in India la situazione si mantenne per secoli ben più fluida. Gli ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: i Ming. La dinastia Ming: lineamenti generali
Pierre-Étienne Will
La dinastia Ming: lineamenti generali
Per molti aspetti la storia della dinastia Ming (1368-1644) può essere considerata [...] contro gli Yuan nella Cina centrale e avevano aderito alla setta millenarista del Loto bianco, in cui si combinavano elementi manichei e del buddhismo popolare (da essa, del resto, trae origine il nome della futura dinastia Ming, 'luce'). Il suo ...
Leggi Tutto
PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
*
F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] , p. 147 segg.; Nyberg, The Pahlavi documents from Avromān, in Le Monde oriental, XVII (1925), p. 182 segg. Edizione dei testi manichei: K. Salemann, Manichaeische Studien, in Zapiski imper. akad. nauki, s. 8ª, VIII (1908), n. 10; F. C. Andreas e W ...
Leggi Tutto
È l'autore d'un libro tra i più celebri dell'antica letteratura cristiana greca, il Pastore (Ποιμήν), generalmente compreso nella collezione dei cosiddetti Padri apostolici (v.).
Contenuto e carattere. [...] -palatino lat. 150); etiopica, copta (saidica) e frammenti di quella in medio-persiano (sogdiano; scoperta fra i mss. manichei del Turkestān cinese). Classiche ma superate, le edizioni di O. v. Gebhardt-A. Harnack, Patrum apostolicorum opera, III ...
Leggi Tutto
Rossetti, Gabriele
Pompeo Giannantonio
Letterato (Vasto, Abruzzo, 1783-Londra 1854). Il padre, Nicola, era fabbro ferraio; la madre, Maria Francesca Pietrocola, era figlia di un calzolaio. Ultimogenito [...] di un linguaggio segreto e allegorico, conosciuto solo dagl'iniziati ai misteri settari. Le sette medievali, come i manichei, i trovatori, i patarini, derivate da quelle antiche, continuarono a servirsi di riti, linguaggio e simboli misterici. I ...
Leggi Tutto
ALGISIO da Rosciate
Amelia Caldara
Nacque a Bergamo sulla fine del sec. XII dalla nobile famiglia Rosciati o da Rosciate ed era figlio di Recuperato, che fu console di giustizia in Bergamo nel 1191.
Il [...] , rifacendosi alla già citata Cronaca del Medolago, attribuisce ad A. opere ormai perdute sulla Scrittura, sui canoni e contro i Manichei.
Fonti e Bibl.: Bullarium Ordinis Praedicatorum, a cura di T. Ripoll, I, Romae 1729, pp. 116, 263; VIII, ibid ...
Leggi Tutto
Questo termine, fra i molti significati che ritiene nell'uso corrente - come di dote che rende gradito chi la possiede, di benevolenza e di favore che ne deriva, di beneficio che n'è l'effetto, di riconoscenza [...] , e lo stesso Agostino, chiamato poi "il Dottore della grazia".
S. Agostino, anzi, nelle prime sue opere contro i manichei, parve quasi esagerare le forze e la dignità della natura per la difesa del libero arbitrio. Ma negli scritti susseguenti ...
Leggi Tutto
ORMISDA, papa, santo
Teresa Sardella
ORMISDA, papa, santo. – Figlio di Giusto, nacque a Frosinone.
Sposato, ebbe un figlio, Silverio – autore dell’epitaffio del padre (Inscriptiones Christianae urbis [...] fatta dal vescovo di Arles.
Anche a Ormisda, come al suo predecessore, il Liber attribuisce la persecuzione dei manichei, sottoposti a processi ed esiliati, con conseguente rogo dei loro libri davanti alla basilica costantiniana.
In quanto alla ...
Leggi Tutto
manicheo
manichèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Manichaeus, che si rifà al nome del fondatore di questa dottrina, Mani (216-277 d. C.) o, come fu chiamato in Occidente, Manicheo (prob. dal siriaco Mānī ḥayyā «Mani il vivente»)]. – 1....
neomanicheo
neomanichèo agg. e s. m. [comp. di neo- e manicheo]. – Nella moderna storiografia, detto di eretici medievali del sec. 11° e 12°, che furono chiamati manichei dai contemporanei, perché le loro dottrine imponevano un esasperato...