XINJIANG (v. vol. VII, p. 208, s.v. Serindia)
M. Maillard
p. 208, Le recenti scoperte nel X. e nelle regioni vicine, nelle repubbliche centroasiatiche, in Afghanistan, come pure la pubblicazione da parte [...] dei miniaturisti. Del tutto indipendente dalle altre scuole di pittura, il suo stile venne introdotto probabilmente da artisti manichei, alla metà del IX secolo. Queste piccole opere su carta illustrano testi religiosi e si distinguono dalle pitture ...
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BACCHERELLI (Beccarelli, Bacherelli), Vincenzo
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze il 17 giugno 1672. Sappiamo poco di lui; già l'abate Marrini, in una succinta biografia inserita nel Museo Fiorentino [...] dal B. nella volta della "portaria" del monastero di S. Vicente de Fora a Lisbona, raffigurante il Trionfo della Chiesa sui manichei, firmata e datata 1710 ("Vicente Bacarelli em MDCCX, inventou e fez").
L'opera, di non eccelsa levatura, oltre ai già ...
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PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] su papiro e precisamente nella forma alquanto rara di codici e non di rotoli, la traduzione copta di scritti manichei, d'incalcolabile importanza per la conoscenza di quell'esteso movimento religioso (v. manicheismo).
La penetrazione della civiltà ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] si sarebbe segnalato come pittore, e nei secoli VIII e IX l'arte del libro era in pieno fiore nei conventi manichei del Turkestān orientale, come dimostrano le scoperte delle missioni tedesche a Turfān e quelle di Aurel Stein. Mancano tuttavia esempî ...
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PROVVIDENZA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Enrico ROSA
Le concezioni filosofiche. - Il concetto di provvidenza (gr. πρόνοια, lat. providentia) nasce propriamente nello stoicismo classico, che lo [...] Basilio Magno ha, fra altro, il discorso Che Dio non è l'autore dei mali, a confutazione degli errori di pagani e manichei.
Tra i latini basti ricordare Salviano di Marsiglia, che scriveva fra le invasioni dei barbari e la rovina del mondo romano De ...
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] .
72 Per le relazioni tra l’editto dell’imperatore Galerio, l’editto sul matrimonio (de nuptiis) e l’editto contro i manichei (De maleficiis et Manichaeis), cfr. ad es. Lactance, De la mort des persécuteurs, cit., pp. 112-113; P. Siniscalco, L’editto ...
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VALENTINIANO I imperatore
Alberto GITTI
Imperatore romano d'Occidente dal 364 al 375. Flavio Valentiniano era nato in Pannonia da un certo Graziano, di oscura famiglia, nel 321. Come il padre, entrò [...] non si limitò infatti alle confessioni cristiane, ma si estese anche al paganesimo e ai Giudei. Ne erano esclusi i soli manichei, contro i quali è un decreto del 372; e così pure furono proibiti i sacrifizî magici e la stregoneria. Il culto ...
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DELLA TORRE, Bernardo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 9 nov. 1746 da Francesco ed Agnese di Giacomo, di modeste fortune, e in famiglia ricevette la prima istruzione, rivelando un ingegno versatile [...] carattere degli increduli (in appendice Saggio d'una nuova risposta agli argomenti arrecati da Bayle in favore dei Manichei, Napoli 1779) il D. riprese a confutare il messaggio rivoluzionario e le aspirazioni egualitarie implicite nella condanna che ...
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CIPRIANO
Gabriella Braga
Non si conosce nulla della famiglia di C., diacono, rettore del Patrimonio di Sicilia dal 593 al 598, ed è possibile ricostruire la sua biografia solo per gli anni in cui.ricopre [...] Roma ogni cinque anni. Fin dai primi mesi del suo incarico s'únpegna in un'opera di apostolato per la conversione di manichei ed ebrei, in modo speciale di quelli che si trovano nei possedimenti ecclesiastici, e per il soccorso di coloro che versano ...
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L'aggettivo apocrifo (dal gr. ἁπόκρυϕος) letteralmente "nascosto, segreto", nel linguaggio religioso ha preso una speciale connotazione, correlativa al concetto di canone (v.) della Sacra Scrittura, così [...] . Indulgono molto spesso a tendenze eretiche, e un gruppo di essi, attribuito a Leucio Carino, godé la predilezione dei manichei. Le raccolte di canoni apocrifi si svolgono in sempre maggiore ampiezza, e nelle più recenti di solito son contenute le ...
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manicheo
manichèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Manichaeus, che si rifà al nome del fondatore di questa dottrina, Mani (216-277 d. C.) o, come fu chiamato in Occidente, Manicheo (prob. dal siriaco Mānī ḥayyā «Mani il vivente»)]. – 1....
neomanicheo
neomanichèo agg. e s. m. [comp. di neo- e manicheo]. – Nella moderna storiografia, detto di eretici medievali del sec. 11° e 12°, che furono chiamati manichei dai contemporanei, perché le loro dottrine imponevano un esasperato...