Nome (dal lat. medievale catharus, «puro») con il quale comunemente sono indicati gli eretici dualisti medievali (albigesi, manichei, publicani o pauliciani, ariani, bulgari, bogomili ecc. e in Italia [...] patarini), diffusi soprattutto nella Francia settentrionale e meridionale nel 13° secolo. In polemica con la Chiesa, predicavano un rinnovamento morale fondato sull’antitesi tra bene e male, spirito e ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] nel IV e V sec., l'esercito romano progressivamente si ritirò e i centri amministrativi locali furono abbandonati, i capi dei manichei, per esempio, sia laici sia chierici, persero ogni sostegno e diventarono sempre meno importanti, fino a scomparire ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche cultuali. Iran
Pierfrancesco Callieri
I luoghi del culto
Nell'età del Bronzo, la cultura "transelamita" costituisce sull'altopiano iranico una koinè in cui il legame con [...] a partire dal X secolo, risale verosimilmente a epoca più antica. Mancano indicazioni sui luoghi di culto di manichei ed ebrei, mentre notevoli sono i resti buddhistici nelle regioni orientali del regno sasanide, limite occidentale della ...
Leggi Tutto
TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] possono essere compresi solo tenendo presenti gli antecedenti medievali. In effetti, se si esaminano i movimenti millenaristici e gnostico-manichei del basso Medioevo, non si può non essere colpiti dal fatto che essi appaiono animati da un progetto ...
Leggi Tutto
Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] imposte in funzione difensiva dai pericoli dell'acculturazione e dell'assimilazione, impostando sempre più in termini manichei il suo rapporto con il mondo circostante. Nel microcosmo della comunità forzatamente isolata, le istituzioni religiose ...
Leggi Tutto
Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] 1253 Luigi IX inviò Guglielmo di Rubruquis a Karakorum, dove - egli ci racconta - tenne testa in un dibattito a manichei e a Saraceni. Infine, nel 1274 il veneziano Marco Polo pubblicò Il Milione in cui, fra innumerevoli altre meraviglie orientali ...
Leggi Tutto
manicheo
manichèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Manichaeus, che si rifà al nome del fondatore di questa dottrina, Mani (216-277 d. C.) o, come fu chiamato in Occidente, Manicheo (prob. dal siriaco Mānī ḥayyā «Mani il vivente»)]. – 1....
neomanicheo
neomanichèo agg. e s. m. [comp. di neo- e manicheo]. – Nella moderna storiografia, detto di eretici medievali del sec. 11° e 12°, che furono chiamati manichei dai contemporanei, perché le loro dottrine imponevano un esasperato...