Tourneur, Jacques
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico francese, naturalizzato statunitense, nato a Parigi il 12 novembre 1904 e morto a Bergerac (Dordogne) il 19 dicembre 1977. La sua filmografia [...] e flashback, irretiti in una ragnatela temporale che diventa spazio mentale. Come in tutti i suoi film, T. rifiuta qualsiasi manicheismo (fatto assai insolito, nel cinema di genere) e la suspense non è mai legata a irruzioni violente, ma alla ...
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. Nome del fondatore di una comunità religiosa stanziata nella regione a oriente del Giordano, di carattere gnosticobattista. Intorno a questa, e allo stesso Elxai, non si hanno che scarse notizie tramandate [...] a espandersi dall'Oriente semitico verso l'Occidente greco-romano (come aveva già fatto il cristianesimo, e come poco più tardi fece il manicheismo): sotto il papato di Callisto I (217-222) un certo Alcibiade portò a Roma il libro di E. e condusse un ...
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Konec Sankt-Peterburga
Natalia Noussinova
(URSS 1927, La fine di San Pietroburgo, bianco e nero, 91m a 24 fps); regia: Vsevolod Pudovkin, con la collaborazione di Michail Doller; produzione: Mežrabpom-Rus′; [...] "Quelli di Penza, quelli di Novgorod, quelli di Tver'...", si legge nella prima didascalia. Il semplicismo sociale e il manicheismo politico del film sono diventati negli anni sempre più evidenti, ma altrettanto incontestabile appare la sua ricchezza ...
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Imperatore romano dal 284 al 305. Nacque in Dalmazia, forse in Salona, verso il 243 d. C. e militò giovanissimo nella Gallia, distinguendosi per valore e per attitudini al comando, che sviluppò alla scuola [...] ma non dome, riprendevano i loro istinti di razzia e di disordine; mentre sui mari, nel Mar del Nord e nella Manica, come nel Mar Nero e nel Mediterraneo, aveva preso nuovo vigore la pirateria, esercitata prevalentemente da elementi germanici. Ma una ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
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La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] purtroppo scarsissimi che ne sussistono, quella varietà dell'aramaico orientale che servì da lingua letteraria al manicheismo nella regione mesopotamica.
Se pure è incontestabile che il cristianesimo ebbe importanza decisiva nella formazione del ...
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È la dottrina del destino ultimo dell'umanità e dell'individuo.
Il termine è di formazione recente e la teologia sistematica cattolica non l'ha ancora adottato; tuttavia si viene diffondendo sempre più [...] le potenze del male, la consumazione nel bene sarà perfetta e l'immortalità felice garantita per sempre.
Manicheismo. - Anche il manicheismo - che derivando insieme dallo gnosticismo e dallo zoroastrismo concepisce tutta la vita come una lotta dei ...
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GNOSTICISMO
Michelangelo Guidi
. Sotto questo nome si raggruppa un insieme assai vario di dottrine e di sette che dai tempi apostolici fino al sec. IV hanno interpretato e vissuto il messaggio cristiano, [...] Alla scuola valentiniana di Oriente si riattacca il siro Bardesane, il cui sistema ebbe molta influenza sulla formazione del manicheismo. Alla gnosi è unita da qualche aspetto la dottrina di Marcione, che fondò una religione e una chiesa antigiudaica ...
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MACROCOSMO e MICROCOSMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
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. L'origine di questi termini filosofici è, essenzialmente, platonico-aristotelica: Platone chiama il mondo μακράνϑρωπος ("grande, vasto uomo", [...] smisurato dànno origine al mondo e alle sue varie parti e anche cosmogonie più complesse, come quella del manicheismo.
Bibl.: A. Meyer, Wesen und Geschichte der Theorie vom Makrokosmos und Mikroskosmos, 1900. Ricca serie d'indicazioni bibliograf ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] Afrić, storia eroico-tragica di una giovane partigiana, risultava, sul piano dei soggetti, incline al patriottismo e al manicheismo (i buoni e i cattivi che si fronteggiano senza alcuno scavo psicologico). Dal punto di vista formale molti film ...
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MANSELLI, Raoul
Diego Quaglioni
Nacque l'8 giugno 1917, da Alessandro e da Elvira Speranza, a Napoli, dove compì gli studi universitari alla scuola di E. Pontieri e di A. Omodeo.
Al loro esempio, morale [...] totalità di una esperienza tumultuosa all'origine della civilizzazione moderna.
Sono del 1949 le prime ricerche sul "manicheismo medievale", seguite dagli studi sull'escatologismo dell'età intermedia, da Gregorio Magno a Gioacchino da Fiore, Arnaldo ...
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manicheismo
s. m. [der. di manicheo]. – 1. Religione fondata nell’antica Persia da Mani, noto in Occidente anche come Manicheo, nel 3° sec. d. C.: muovendo probabilmente da un’esperienza etica vissuta come continua tensione tra bene e male,...
manica
mànica s. f. [lat. manĭca, der. di manus «mano»; nel sign. 5 a, calco dello spagn. manga (cfr. anche, in questa accezione, il lat. manus)]. – 1. a. Parte del vestito, maschile e femminile, che copre il braccio fino alle mani: le m....