setta religiosa
Con questo termine si indicano, spesso con intenti polemici, gruppi che si separano dalla comunità religiosa originaria per dissenso su questioni dottrinali o disciplinari. Tuttavia il [...] una forma di sincretismo mazdeo-islamico. Infatti la tendenza sincretistica è una delle fonti della formazione di sette. Il manicheismo sorge da un sincretismo mazdeo-cristiano; nella religione giapponese si hanno s. shinto-buddhistiche; s.r. moderne ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] persecuzioni contro i seguaci delle altre religioni. Nel sec. III si ebbe la repressione del movimento creato da Mānī (v. manicheismo) con il supplizio di Mānī stesso e la persecuzione dei suoi seguaci. Al tempo stesso s'iniziò la persecuzione dei ...
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ORIENTE CRISTIANO
Michelangelo Guidi
. Con questa espressione, che nel suo senso più lato comprende tutte le manifestazioni della cristianità d'Oriente, si indica più specialmente nell'uso concreto [...] diretta di quelle dottrine, come S. Efrem, ce ne dànno assai interessanti confutazioni. E si dica lo stesso per il manicheismo e sette da esso dipendenti.
La missione fa delle Chiese orientali avanguardia di civiltà in Asia (v. nestorio e nestoriani ...
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. Se la specialissima condizione in cui gli ebrei si trovano fin dall'inizio della loro dispersione nel mondo (v. diaspora) ha provocato ovunque e in tutti i tempi l'avversione, manifestatasi in forme [...] il cristianesimo religione ufficiale, le leggi imperiali colpirono tutti gli altri culti, l'eresia come il paganesimo, il manicheismo come il giudaismo: le limitazioni e i divieti (del proselitismo, sotto Costantino; dell'esercizio di diritti specie ...
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La vita dei santi Barlaam e Josaphat, cioè del pio eremita e del giovane principe, figlio del re pagano dell'India Abenner, che l'eremita converte alla rinunzia cristiana, ci è conservata in: a) tre redazioni [...] , redatto originariamente in sogdiano e di cui il frammento scoperto sarebbe una traduzione ad uso dei Turchi uigurici convertiti al manicheismo, cfr. op. cit., p. 1205, in nota; F.C. Burkitt, The religion of the Manichees, Cambridge 1925, pp. 97-98 ...
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SINCRETISMO
Raffaele Pettazzoni
È vocabolo greco (συγκρητισμός), usato da Plutarco (De frat. am., 19) a significare il "coalizzarsi dei Cretesi" (mentre abitualmente sono in lotta fra loro) di fronte [...] dove, pur variamente dissimulate sotto il culto cattolico, persistettero a lungo credenze e pratiche delle antiche religioni pagane.
Il manicheismo è anch'esso una religione supernazionale e universalistica; ma, a differenza delle altre, è già per sé ...
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GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] , ma sembra riferirsi all'idea di un Adamo primo uomo, un Adamo celestiale, una figura che ha un ruolo importante nel manicheismo e nella cabala. Ma non vi è dubbio che la religione solare - favorita dalle credenze astrologiche dell'epoca - ebbe la ...
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araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e [...] e tempo finiti); il suo fu nel complesso un razionalismo non privo di elementi tratti da religioni non islamiche (mazdeismo, manicheismo, buddismo e induismo), che lo portò in contrasto con alcuni aspetti del- l’Islam e comportò la distruzione di ...
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Eastwood, Clint
Antonio Rainone
Attore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a San Francisco il 31 maggio 1930. Inizialmente tacciato di scarse possibilità espressive, nel corso degli [...] progressivamente mediante l'uso del flashback, per una certa lentezza descrittiva e narrativa e per l'assenza di manicheismo, il film appare influenzato dal cinema di Leone, ma testimonia anche l'approccio eastwoodiano al genere, pessimistico, cupo ...
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Fuller, Samuel
Valerio Caprara
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Worcester (Massachusetts) il 12 agosto 1912 e morto a Los Angeles il 31 ottobre 1997. Indipendente [...] umano; l'odio e l'intolleranza, la paura e il caos come vincoli del codice societario; la barbarie innescata da ogni manicheismo ideologico e morale. In parte a causa dell'aspra controversia con i produttori di Shark! (Quattro bastardi per un posto ...
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manicheismo
s. m. [der. di manicheo]. – 1. Religione fondata nell’antica Persia da Mani, noto in Occidente anche come Manicheo, nel 3° sec. d. C.: muovendo probabilmente da un’esperienza etica vissuta come continua tensione tra bene e male,...
manica
mànica s. f. [lat. manĭca, der. di manus «mano»; nel sign. 5 a, calco dello spagn. manga (cfr. anche, in questa accezione, il lat. manus)]. – 1. a. Parte del vestito, maschile e femminile, che copre il braccio fino alle mani: le m....