ERMINI, Filippo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma da Alessandro e da Elisabetta Sebastiani il 7 ag. 1868. Compì gli studi nella capitale, conseguendo, il 3 luglio 1891, la laurea in giurisprudenza, discutendo [...] statali e intendevano contrapporsi con un proprio movimento di idee al positivismo dominante, rifiutando, comunque, un dogmatismo manicheo.
L'E. veniva così a collocarsi in quell'ambiente cattolico che si riconosceva nelle istanze della prima ...
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BAROCCI, Baroccino (Bocino)
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Eretico senese degli inizi del sec. XIV, appartenne a una di quelle famiglie dell'oligarchia popolare e mercantile, che deteneva il potere in Siena dal 1287 propugnando [...] dallo Studio di Bolo;gna, tutto ciò potrebbe riportarci agli inizi del secolo, alle eresie d'indirizzo cataro e manicheo proprie dell'Ambiente bolognese ed ai processi contro gli eretici catari celebrati a Bologna negli ultimi decenni del sec. XIII ...
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SERGIO II, duca di Napoli
Thomas Granier
SERGIO II, duca di Napoli. – Nato verso l’840-850, figlio primogenito del duca di Napoli Gregorio III e di madre dal nome sconosciuto, nonché nipote di Sergio [...] l’invio di 1400 mancusi d’oro per ricompensare gli iudices napoletani.
È ovviamente impossibile credere al discorso manicheo dell’agiografo di Atanasio e limitarsi al suo giudizio spirituale su Sergio. Nella Realpolitik regionale, il ricorso a ...
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GIOVANNI da Lugio (Luio)
Gabriele Archetti
Nacque nel Bergamasco, secondo quanto afferma Raniero Sacconi, che lo chiama "Iohannes de Lugio Bergamensis" (p. 51). Molto probabilmente infatti G. proveniva [...] suivi d'un fragment de rituel cathare, Rome 1939, pp. 18-20, 31-33; G. Solari, Di un inedito trattato neo-manicheo del XIII secolo e del suo presunto autore G. bergamasco, in Atti della R. Accademia delle scienze di Torino, classe di scienze mor ...
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GIOVANNI Italo
Antonio Rigo
I dati disponibili su G., ricavabili per lo più dal paragrafo consacratogli dall'Alessiade di Anna Comnena, sono scarsi e in sostanza ci informano soltanto sul breve arco [...] , la Quaestio 44) e i semplici excerpta di autori più antichi (così la Quaestio 59 riproduce una argomentazione del manicheo Fotino, la Quaestio 87, come già ricordato, passi delle orazioni sulle immagini di Giovanni Damasceno ecc.). Questo vale ...
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SIMMACO, papa
Andrea Antonio Verardi
SIMMACO, papa. – Nacque in Sardegna, probabilmente a cavallo della metà del V secolo, da una famiglia di origine pagana (ep. 10, in Epistolae romanorum pontificum [...] ., pp. 153-157).
Non ha altra attestazione invece la notizia della persecuzione da parte di Simmaco di una setta di manichei a Roma, riportata unicamente dalla terza redazione (P) del Liber pontificalis, e conclusasi con il rogo dei loro testi sacri ...
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JOVINE, Francesco
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Guardialfiera, nel Molise, il 9 ott. 1902 da Angelo e Amalia Loreto, in una famiglia di contadini, piccoli proprietari terrieri.
Durante l'infanzia [...] i modelli del realismo borghese con risultati in definitiva poco convincenti: l'analisi sociale risulta condotta in modo manicheo, non riuscendo lo J. a cogliere le contraddizioni e le sfaccettature di una realtà assai complessa. Tali prove ...
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manicheo
manichèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Manichaeus, che si rifà al nome del fondatore di questa dottrina, Mani (216-277 d. C.) o, come fu chiamato in Occidente, Manicheo (prob. dal siriaco Mānī ḥayyā «Mani il vivente»)]. – 1....
neomanicheo
neomanichèo agg. e s. m. [comp. di neo- e manicheo]. – Nella moderna storiografia, detto di eretici medievali del sec. 11° e 12°, che furono chiamati manichei dai contemporanei, perché le loro dottrine imponevano un esasperato...