BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] morte (1936) sono dei piccoli capolavori sulla linea di una grande tradizione grafica. I lepidotteri imbalsamati appartengono alla "manieranera" e rivelano l'attento studio di Rembrandt, come, anni dopo, la Dolce immagine della morte. Alla scuola di ...
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CALAMATTA, Luigi
Sandra Vasco
Figlio di Vincenzo e di Fermina Natale, nacque a Civitavecchia il 21 giugno 1801. Notizie sulla sua vita si ricavano dal volume del Corbucci, che si è servito delle "Memorie" [...] de Poll.Al 1834 risale la incisione tratta dalla Maschera mortuaria di Napoleone I, replicata di profilo nel 1840 e a "manieranera" nel 1844; al '36 il ritratto in vesti virili della Baronessa Dudevant, piùnota quale George Sand, replicato nel 1840 ...
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CUNEGO, Domenico
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque presumibilmente a Verona nel 1724 0 1725, dato che al momento della morte aveva 78 anni (età e nome del padre sono desunti dal Liber mortuorum [...] Giulio Romano non furono realizzate, ma l'importanza che il C. annetteva ai propri tentativi di introdurre in Roma la manieranera è confermata dalla pronta pubblicizzazione che seguì l'uscita di un suo foglio in questa tecnica (Sforza, 1887, p. 438 ...
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FERRO, Pietro Antonio
Sabino Iusco
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che nacque probabilmente a Ferrandina (ora prov. di Matera; Barbone Pugliese, 1987, p. 257) verso l'anno 1570.
La ricostruzione [...] consente di collocare a decorrere dalla seconda metà del terzo decennio talune opere del F. caratterizzate da una "manieranera", da un tenebrismo che è indizio di un'inquietudine drammatica, un istintivo calarsi nelle problematiche esistenziali, un ...
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LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] e pitture antiche esistenti in Firenze.
Il L. praticò tutte le tecniche tradizionali dell'incisione - bulino, acquaforte, manieranera, incisione a contorno - e sperimentò con successo il rivoluzionario sistema di E. Dagoty-Le Blon, che prevedeva l ...
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DEL NERI, Edoardo
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Clemente Delneri (il cognome fu cambiato dai figli in Del Neri nel 1915) e Caterina Paulin, nacque a Gorizia il 18 marzo 1890.
Apparteneva ad una [...]
Nella grafica il D. amò cimentarsi fin dai primi anni nelle varie tecniche (acquaforte, acquatinta, mezzotinto o manieranera, xilografia, litografia), anche se dimostrò ben presto una predilezione per la xilografia e l'acquaforte.
Preferiva quest ...
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ESCHINI, Angelo Maria
Paolo Bellini
Figlio di Stefano, nacque a Modena (Campori, 1882), presumibilmente nel secondo o terzo decennio del XVII secolo. Suo padre, originario di Firenze, fu di professione [...] indurre qualche studioso (cfr. Martini-Capacchi, 1969) a ritenere erroneamente che la tecnica usata per quest'opera fosse stata la manieranera e non l'acquaforte. Questa è l'unica acquaforte dell'E. di cui si conoscano differenti stati (il primo con ...
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AMIGONI (Amiconi), Iacopo
Maria Cristina Pavan Taddei
Le fonti più antiche (Zanetti, Zani) danno questo pittore e incisore nato a Venezia nel 1675. È ormai comunemente accettata invece la sua nascita [...] allievo, fondò una vera e propria scuola dalla grafica sottile e nitida in contrasto con la tecnica "a fumo" o "manieranera" del "mezzotinto" dall'effetto più pesante, già da tempo largamente di moda in Inghilterra. Molte opere dell'A. furono incise ...
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BOLZONI (Bolsoni), Andrea
Giacomo Bargellesi
Nacque a Ferrara nel marzo 1689. Rimasto privo del padre in giovane età, si iniziò al lavoro di incisore sotto la guida dello zio Francesco. Seguì i corsi [...] di incisore ha carattere più riproduttivo e divulgativo che di invenzione; tuttavia sono tecnicamente pregevoli alcune incisioni a manieranera, e altre a bulino con taglio parallelo senza intersecazioni. Una copiosa raccolta di fogli (circa 300) è ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] continuata da Michelangelo e da altri) ma assai significativa della sua maniera.
Fra il 1540 e il 1541 il C. fu pure occasione fu coniata una medaglia con il Velino che precipita nella Nera ed esalta la concordia tra le due popolazioni.
Ma domenica ...
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maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...
bestia
béstia s. f. [lat. bēstia]. – 1. Nome generico di ogni animale, escluso però l’uomo, anzi spesso in contrapp. all’uomo: lo pensiero è propio atto de la ragione, perché le b. non pensano (Dante); vivere, mangiare, dormire come una b.,...