LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] e di Cesare da Sesto, operando con la matita nera e rossa, con penna e inchiostro e con i pastelli Roma 1992, p. 110; G. Bora, I leonardeschi a Venezia tra anticlassicismo e maniera moderna, in Leonardo e Venezia (catal.), a cura di P.C. Marani - ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] infatti, l'abbinamento, appunto baroccesco, della matita nera e della sanguigna.
Si tratta della Fuga in in Paragone, I ( 1950), 9, pp. 11-13; G. Testori, Mostra del maniero piemontese e lombardo del '600 (catal.), Torino 1955, pp. 21-25, 41-46; Id ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] governo fascista lo portò ad occuparsi in maniera preminente appunto di questa questione, divenuta Micheli, La matrice dell'eversione fascista, Milano 1975, pp. 89-100; D. Barbieri, Agenda nera, Roma 1976, pp. 21 s., 79 s., 96 n., 191; P. Baillet, J. ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] numeri, lettere e segnali, dipinti con pittura acrilica nera per interni, Kem-Tone, su tela bianca. idea del teatro, un’idea dello spazio teatrale […] mi rifiuterei in maniera categorica di fare un riadattamento del mio lavoro a livello del teatro ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] ) – nel quale, alla sottostante traccia a matita nera, di mano di Raffaello, si sovrappone la rifinitura et al., Milano 1984; R. Quednau, Aspect’s of Raphael’s “ultima maniera” in the light of the Sala di Costantino, in Raffaello a Roma. Il ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] preferì la penna o il bistro, oppure la matita nera. Nella lunetta sopra l'altare dipinse, al centro, J. Stock, Vicenza 1980, p. 34; V. Sgarbi, in Palladio e la Maniera, Venezia 1980, p. 80; Disegni veneti della collezione Lugt (catal.), a cura di ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] della maniera di Pietro Berrettini da Cortona, già allievo di Cesare Dandini e dal 1677 pittore dell'arazzeria medicea bianco, evento che spinse il santo a mutare la tonaca nera dei benedettini in quella immacolata dei monaci di Camaldoli. Popolata ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] di Giovanni di Benedetto da Como, sembrano risentire della sua maniera anche tarda.
Non si conosce l'anno di morte di 1950; M. Meiss, Pittura a Firenze e a Siena dopo la Morte Nera (1951), Torino 1982; P. Toesca, Il Trecento, Torino 1951, pp. ...
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PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Enrico Lucchese
PELLEGRINI, Giovanni Antonio (Antonio, Gianantonio). – «Nacque in Venezia il dì 29 aprile, nel 1675, e battezzato fu nella parrocchia di S. Polo. Il padre [...] nuova residenza elettorale di Bensberg, […] dove era necessaria ‘una maniera sbrigativa e che tuttavia fosse di buon gusto’». La scelta dei monaci benedettini votati al culto della Vergine Nera di Montserrat, e per questo denominati ‘spagnoli neri ...
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COSINI (Chogini, Chusini, Qugini, Ceparelli, Cipparelli), Silvio (Silvio da Fiesole)
Maria Pedroli
Figlio di Giovanni e fratello di Vincenzo, nacque a Fiesole (Vasari, IV, p. 481) negli ultimi anni [...] ornati intagliati con estrema nettezza dal fondo, quasi vi fossero applicati sopra, si rivelano di maniera fiorentina; il camino del salone dei Giganti in pietra nera con figure di Daci e, nel medaglione della cappa, il Mito di Prometeo, insieme a ...
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maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...
bestia
béstia s. f. [lat. bēstia]. – 1. Nome generico di ogni animale, escluso però l’uomo, anzi spesso in contrapp. all’uomo: lo pensiero è propio atto de la ragione, perché le b. non pensano (Dante); vivere, mangiare, dormire come una b.,...