Pittore, nato a Venezia l'11 agosto 1849, morto ivi il 12 giugno 1887. Figlio di un modesto falegname, studiò pittura nell'Accademia di belle arti, sotto il Grigoletti e il Molmenti. Era quello il tempo [...] una leziosità stucchevole. La schietta ed entusiastica natura del F. presto lo trasse fuori a un tempo da codesto manierismo accademico e da codesta leziosità romantica per ricollegarlo, attraverso l'austriaco Ludovico Passini e l'olandese Carlo van ...
Leggi Tutto
Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. ι, p. 893 e S, p. 99)
P. E. Arias
Gli studi recenti sui vasi a., oltre a operare una revisione critica delle attribuzioni, esaminano [...] lèkythoi, coppe. Gli sono attribuiti circa 160 vasi. Non si può dire, come per il Pittore di Pan, che sia un manierista; è ancora immerso nell'atmosfera dello stile severo, come dimostrano le barbe dense dei suoi personaggi e gli occhi studiati nella ...
Leggi Tutto
REINACH, Enrico
Alberto Manzi
Attore, nato a Torino il 3 agosto 1881, morto a Lanzo d'Intelvi il 19 agosto 1929. Uscito dall'Accademia dei filodrammatici di Milano, si scritturò come generico con Diligenti [...] , non aveva emuli in Il romanzo di un giovane povero, Cantico dei cantici, Cecilia, ecc., nonostante un certo suo "manierismo". Fu con Bellotti-Bon, con la Nazionale Romana, fece parte della compagnia di V. Pieri, formò una magnifica compagnia con ...
Leggi Tutto
Anglista italiano (Roma 1920 - Fregene, Roma, 2009). Allievo di M. Praz, prof. univ. dal 1957, ha insegnato a Roma dal 1966. Socio corrispondente dei Lincei (1991). Ha dedicato importanti studî a Shakespeare [...] , l'ed. del Teatro completo di W. Shakespeare (9 voll., 1976-91). Oltre al celebre I funamboli: saggi sul manierismo inglese (1963), vanno ricordati: Michelangelo nel Settecento inglese (1950); The whole mystery of art (1960), dedicato alla poesia di ...
Leggi Tutto
HAUSER, Arnold
Ales Rojec
Storico e sociologo dell'arte, inglese e di origine ungherese, nato a Temesvár (oggi Timiçsoara, Romania) l'8 maggio 1892, morto a Budapest il 28 gennaio 1978. A Budapest, [...] Kunst (1964; trad. it., 1965) in cui, riallacciandosi alle analisi del suo maestro Dvořák, sviluppa la tesi che il manierismo è "l'espressione artistica della crisi che sconvolge l'intera Europa occidentale durante il xvi secolo e si estende a tutti ...
Leggi Tutto
Giornalista, critico e poeta inglese (Southgate, Middlesex, 1784 - Putney 1859). Al centro della vita letteraria inglese per molti anni, portò per primo all'attenzione la poesia di J. Keats e P.B. Shelley [...] con Hazlitt nella critica drammatica. Le sue poesie raggiungono spesso perfezione formale ma peccano a volte di manierismo. Notissima la sua Autobiography with reminescences of friends and contemporaries (1850; aggiornata nel 1859).
Vita e opere ...
Leggi Tutto
FASOLO, Giovan Antonio
Stefano Marconi
Figlio di Cristoforo, fabbro, di famiglia lombarda di Mandello del Lario (Como), nacque nel 1530. Visse e operò come pittore a Vicenza, dove era giunto presumibilmente [...] ; D. Battilotti, Nuovi documenti per Palladio (con un'aggiunta archivistica al F.), in Arte veneta, XXXI (1977), pp. 234 s., 239; Palladio e la maniera (catal., Vicenza), a cura di V. Sgarbi, Milano 1980, pp. 20, 22, 76 ss.; V. Sgarbi, Aspetti della ...
Leggi Tutto
CREMONINI (Zamboni), Giovan Battista
Giuseppina Benassati
Nacque a Cento (Ferrara) intorno al 1550 da Matteo di Zanebone (da cui Zamboni), fuoruscito da Cremona e trasferitosi a Cento (Orsini, 1880), [...] 1766, ad annum), apprese i primi rudimenti dell'arte che perfezionò poi a Bologna formandosi nel clima del secondo manierismo dei vari Fontana, Sabbatini, Procaccini e Sammachini.
Le fonti concordano nell'attribuirgli una rapida carriera e l'apertura ...
Leggi Tutto
CAVALORI, Mirabello
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Antonio Pacini de' Cavalori detto Salincorno, soprannome con cui anche il figlio è talora indicato, la sua data di nascita veniva indicata tradizionalmente, [...] , 241); L. Berti, La casa del Vasari in Arezzo e il suo museo, Firenze 1955, pp. 20 s.; G. Briganti, La maniera ital., Roma 1961, p. 62; F. Sricchia, L. Lippi nello svolgimento della pittura fiorentina..., in Proporzioni, IV(1963), p.242; A. Forlani ...
Leggi Tutto
CERESOLA (Cereseole, Cerexole), Andrea, detto il Vannone
Franco Sborgi
Figlio di certo Iacopo (Colmuto, p. 131 n. 63), proveniente da Lanzo di Intelvi, non se ne conosce né la data di nascita, né la [...] sino ad ora una completa revisione critica della figura di questo architetto - esponente di una tradizione lombarda fra manierismo e barocco - che fu senza dubbio una delle figure più significative dell'architettura e dell'ingegneria in Liguria ...
Leggi Tutto
manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...