CENTAUROMACHIA DI NAPOLI, Pittore della
P. E. Arias
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse. Insieme con altri pittori (di Firenze, della C. del Louvre) predilige il tema della centauromachia. [...] posteriori quelle di gineceo e le processioni dei lebeti e delle loutrophòroi, nelle quali è diffuso un certo manierismo. Il nostro pittore, posteriore a quello più vigoroso di Firenze ed ispirato direttamente alla grande scultura, è contemporaneo ...
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DIOSKOURIDES (Διοσκουρίδης Σάμιος)
R. Bianchi Bandinelli
3°. - La firma D. di Samo fece (ἐποίησε) si trova vicino al bordo superiore di due famosi mosaici di ispirazione teatrale (tipi della Commedia [...] assume tonalità giallastre. Siamo di fronte ad un esempio esplicito di cangiantismo (quale si ritroverà nel "manierismo" del tardo Cinquecento italiano, per esempio nel Pontormo), che attesta una problematica pittorica assai complessa con risoluzione ...
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LIGORIO, Pirro
C. Bertelli
Pittore, architetto e "antiquario" del sec. XVI.
Nacque a Napoli nel 1513 o ΄14 da famiglia nobile (cappella a S. Maria di Monte Oliveto, con sculture di Giovanni da Nola) [...] per la rielaborazione e per l'inserimento in un contesto di rapporti attuali, secondo una disposizione tipica del manierismo, doveva naturalmente portare al "pasticcio" e alla falsificazione, non tanto - o non soltanto - con intenti di frode, quanto ...
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IONICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Si intende per stile i. lo stile peculiare degli Ionî, di quelle stirpi greche, cioè, che abitarono l'Attica, l'Eubea, la penisola calcidica, le coste mediterranee della [...] attiche ed ellenistiche, la tenace persistenza di un filone ionico riaffiora nei valori lineari del classicismo rodio e di un manierismo, di cui c'era stato sempre l'implicito rischio nelle eleganze e nelle raffinatezze dello stile i. arcaico. La ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] al tempio di Zeus a Olimpia, o con Kallimachos, sono insufficienti.
Con Timotheos, a Epidauro, si avrà il manierista più originale e coerente, che corona questa tendenza manieristica del panneggio in pieno IV secolo.
I problemi artistici particolari ...
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Vedi ARGO dell'anno: 1958 - 1958 - 1973 - 1994
ARGO (῎Αργος)
L. Laurenzi
Città del Peloponneso che i Greci consideravano la più antica dell'Ellade. Per la sua importanza come capitale del maggiore regno [...] di Zeus. Lo stile delle sculture non risente dell'arte di Policleto, come taluno ha pensato, ma rientra nel gusto del manierismo post-fidiaco. I confronti migliori si trovano infatti nelle sculture del tempio di Apollo a Basse presso Figalia e della ...
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Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (Florentia)
G. Maetzke
G. A. Mansuelli
G. Caputo
T. Coco
Colonia romana dedotta circa la metà del I sec. a. C.: secondo le più recenti ipotesi colonia [...] artisti di grido, come Giambologna e Algardi e questi, come altri assai più modesti (Silla, Caccini), realizzavano il restauro in una maniera che a noi sembra oggi, sì, immetodica, ma che è pur sempre eloquente specchio di un'epoca e di un momento ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] a sbalzo.
Nel 16° sec. l’o. ha notevole incremento, grazie alle commissioni di sovrani e papi. L’o. del manierismo associa varietà di forme a ricchezza di mezzi tecnici e commistione di materiali diversi, ricercati o preziosi; la figura dell’orefice ...
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Vedi TARQUINIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TARQUINIA (v. vol. vii, p. 619 ss.)
G. Colonna
La scoperta, a partire dal 1958, di una larga messe di nuove tombe dipinte, impone la necessità di una completa [...] è forzata al massimo, non senza connessione, probabilmente, con le obliquae imagines di Kimon di Kleonai. Assai vicina alla sua maniera è la Tomba dei Vasi Dipinti, qualche legame mostra anche la Tomba del Morente. Affatto isolata nella sua nobile ...
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TIMOTHEOS (Τιμόϑεος, Timotheus)
L. Vlad Borrelli
1°. - Scultore nativo probabilmente di Epidauro, ma di scuola attica, vissuto intorno alla prima metà del IV sec. a. C. e attivo fra il 370 e il 350 a. [...] gusto del panneggio, ove la linea fluisce con intenti quasi calligrafici, al limite del trapasso nel decorativo e nel manierismo. Proprio per queste sue qualità facilmente traducibili nel gergo di opere di artigianato, lo stile di T. conobbe grande ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...