Caravaggio, Michelangelo Merisi detto il
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore inquieto, innamorato del vero e della luce
Pochi artisti hanno suscitato tanto interesse e hanno rivoluzionato così profondamente [...] gioco (come nei Bari). Nell'ambiente artistico romano, dominato fino a quel momento da uno stile ancora legato al manierismo, il pittore lombardo porta una ventata rivoluzionaria e impone il suo stile innovativo e geniale, suscitando scalpore e un ...
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BRAMBILLA, Francesco, il Giovane
Maria Clotilde Magni
Nulla si conosce della vita di questo fertilissimo scultore prima del dicembre 1572 quando l'Opera del duomo di Milano diede a lui (che non risulta [...] forti e rilevati contorni e quel piglio realistico, già in parte fuori dai consueti schemi, una delle migliori espressioni del tardo manierismo lombardo. Nel 1591 riprese l'opera per gli stalli del coro, eseguì tre episodi della Vita di s. Ambrogio e ...
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Costa, Mario
Sergio Bassetti
Regista cinematografico, nato a Roma il 1° giugno 1908 e morto ivi il 22 ottobre 1995. Interprete di un cinema popolare non indifferente a valori formali e a contenuti anche [...] anno della realizzazione di Per un pugno di dollari di Sergio Leone, destinato a rinnovare e destrutturare, in chiave di consapevole manierismo e di calcolata ironia l'epopea western, C. realizzò Buffalo Bill, l'eroe del Far West, che replicava con ...
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ALFANI, Domenico
Francesco Santi
Figlio di Paride, nacque a Perugia circa il 1480. È ricordato per la prima volta nel 1506 insieme con il padre, orafo menzionato in vari documenti, ma del quale non [...] . Nelle opere più tarde, eseguite in collaborazione con il figlio Orazio, si avvertono ormai riflessi del manierismo michelangiolesco.
Bibl.:W. Bombe, Domenico Alfani, Regesten und Urkunden,in Jahrbücher d. preussischen Kunstsammlungen,XXXVII (1916 ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] 1934, p. 303).
Per ottenere quella coloritura calda e naturale tanto ammirata nel Seicento, il C., ricusando le fredde tonalità dei manieristi, imitò il Barocci, la cui Madonna del Popolo egli aveva studiato assieme al Pagani, e poi il Correggio, suo ...
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D'ENRICO, Antonio, detto Tanzio da Varallo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), se ne ignora la data [...] . XIX, Torino s.d. [19741, pp. 51-55; M. Praz, Le cappelle del Sacro Monte (1963), in Ilgiardino dei sensi. Studi sul manierismo e il barocco, Milano 1975, pp. 389 s.; F. Mazzini, in Opere d'arte a Vercelli... (catal. della mostra), Vercelli 1976, pp ...
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PARATORE, Ettore
Cesare Questa
– Nacque a Chieti il 23 agosto 1907, figlio unico di Emanuele, professore di scienze in scuole secondarie e medico originario di Barcellona-Pozzo di Gotto, e di Laura [...] , Paratore così parla di sé: «un classicista che non sia solo un arido tecnico della filologia sente espandersi nella maniera più eloquente la sua vocazione e avverte che è giunta alla piena maturità la propria esperienza spirituale e culturale solo ...
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CACCIA, Guglielmo, detto il Moncalvo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni Battista e di una Margherita, non ne è accertata da alcun documento la data di nascita a Montabone (Acqui), ma quella (1568) riferita [...] . Baroni, L'arte in Novara e nel Novarese, in Novara e il suo territ., Novara 1952, p. 594; G. Testori, Mostra del manierismo piemontese e lombardo del Seicento (catal.), Torino 1955, pp. 20 s., 39 s.; G. A. Dell'Acqua, La pittura a Milano dalla metà ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] Cieco d'Adria ed altre notizie varie ad illustrazione dell'opera L. G.…, Adria 1887; M. Ariani, Tra classicismo e manierismo. Il teatro tragico del Cinquecento, Firenze 1974, pp. 212-230; G. Mantese - M. Nardello, Due processi per eresia. La vicenda ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Onorio Martino
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, il 12 ott. 1568 da Martino, architetto, ed Elisabetta Olgiati di Andrea da Ligornetto (Galli - Lerza).
In giovane [...] C. Pietrangeli, Guide rionali di Roma, Rione V, Ponte, I, Roma 1978, pp. 40-42; I Longhi, una famiglia di architetti tra manierismo e barocco (catal., Viggiù), a cura di L. Patetta, Milano 1980; A. Bellini, Gli scritti dei Longhi, ibid., pp. 15-21; A ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...