GRANELLO, Nicolosio, detto il Figonetto
Gianluca Zanelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo a Genova tra la fine del quinto decennio e l'alba degli anni Cinquanta del XVI secolo.
Secondo [...] . Il Cinquecento, Milano 1987, I, pp. 28 s.; M. Bartoletti, ibid., II, p. 737; F. Caraceni Poleggi, La committenza borghese e il manierismo a Genova, in La pittura a Genova e in Liguria dagli inizi al Cinquecento, Genova 1987, pp. 228, 230, 289 s.; L ...
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MANCINO (Almanchino), Giuliano
Paolo Russo
Non si conosce la data di nascita di questo scultore originario di Carrara, figlio di Simone "del Manchino" che, come si ricava dal suo testamento (1519), [...] chiesa madre (ibid., p. 24, doc. XIX).
Espressione di quel "lauranismo tardivo" che caratterizzò l'opera del M. nel contesto del manierismo locale, è la Madonna della Catena nella chiesa madre di Sciacca (ibid., p. 24 n. 4; Accascina, G. M., 1959, pp ...
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PELLIZZARI, Giovanni Battista
Anna Pietropolli
PELLIZZARI, Giovanni Battista (Giovan Battista, Giambattista). – Nacque attorno al 1598 a Verona, da Antonio, come si legge nel documento del 1642 reso [...] nel corso dei decenni alcuna significativa evoluzione stilistica, facendo di lui un artista irrimediabilmente legato al tardo manierismo veneto e completamente immune alle spinte chiariste e barocche che iniziarono a farsi avanti a partire dal ...
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DE MAGISTRIS, Simone
Rosanna Petrangolini Benedetti Panici
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Caldarola (prov. di Macerata) nel 1538. Pittore e stuccatore, la sua attività si svolse per la maggior [...] Madonna con Bambino e santi, e l'anno dopo, la Deposizione dalla Croce, con la quale consacrò la sua adesione al manierismo controriformato romano (F. Aliberti Gaudioso, in Mostra di opere d'arte restaurate [catal.], Urbino 1966, pp. 30 s.; Id., in ...
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BRAMBILLA, Francesco, il Giovane
Maria Clotilde Magni
Nulla si conosce della vita di questo fertilissimo scultore prima del dicembre 1572 quando l'Opera del duomo di Milano diede a lui (che non risulta [...] forti e rilevati contorni e quel piglio realistico, già in parte fuori dai consueti schemi, una delle migliori espressioni del tardo manierismo lombardo. Nel 1591 riprese l'opera per gli stalli del coro, eseguì tre episodi della Vita di s. Ambrogio e ...
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ALFANI, Domenico
Francesco Santi
Figlio di Paride, nacque a Perugia circa il 1480. È ricordato per la prima volta nel 1506 insieme con il padre, orafo menzionato in vari documenti, ma del quale non [...] . Nelle opere più tarde, eseguite in collaborazione con il figlio Orazio, si avvertono ormai riflessi del manierismo michelangiolesco.
Bibl.:W. Bombe, Domenico Alfani, Regesten und Urkunden,in Jahrbücher d. preussischen Kunstsammlungen,XXXVII (1916 ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] 1934, p. 303).
Per ottenere quella coloritura calda e naturale tanto ammirata nel Seicento, il C., ricusando le fredde tonalità dei manieristi, imitò il Barocci, la cui Madonna del Popolo egli aveva studiato assieme al Pagani, e poi il Correggio, suo ...
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FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] , fra gli altri, C. Procaccini, O. Semini, il Duchino, A. Luini e F. Brambilla. Si tratta della parte migliore del manierismo lombardo già pronto a passare dall'eclettismo ad un classicismo "senza tempo" di stampo borromaico. A più riprese nei suoi ...
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D'ENRICO, Antonio, detto Tanzio da Varallo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), se ne ignora la data [...] . XIX, Torino s.d. [19741, pp. 51-55; M. Praz, Le cappelle del Sacro Monte (1963), in Ilgiardino dei sensi. Studi sul manierismo e il barocco, Milano 1975, pp. 389 s.; F. Mazzini, in Opere d'arte a Vercelli... (catal. della mostra), Vercelli 1976, pp ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] attributed to Rosso Fiorentino, in Master Drawings, IX (1971), pp. 15-37; J. Gere, Il Manierismo a Roma, Milano 1971, ad Indicem; C. Monbeig-Goguel, Il Manierismo fiorentino, Milano 1971, ad Indicem; Id., Vasari et son temps, Paris 1972, pp.108-45; C ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...