JACKSON, Glenda
Francesco Bolzoni
Attrice cinematografica e teatrale inglese, nata a Birkenhead (Cheshire) il 9 maggio 1936. Di famiglia operaia, lascia la provincia per recitare in teatro e, a Londra, [...] , L'altra faccia dell'amore, 1970) con la sua duttile recitazione la J. contribuisce a una sorprendente operazione manieristica che miscela, al fine di una rilettura critica della stagione del decadentismo, le passioni che infuocarono artisti di ...
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Reggiani, Serge (propr. Sergio)
Catherine McGilvray
Attore teatrale e cinematografico e cantante, naturalizzato francese nel 1948, nato a Reggio nell'Emilia il 2 maggio 1922. Nel corso della sua lunga [...] e talvolta struggenti. In Manon (1949) di Henri-Georges Clouzot R. fornì invece un'interpretazione di una gravità manieristica estenuata ma pur sempre avvincente. L'acme della sua carriera va comunque collocato nei primi anni Cinquanta: con il ...
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GIACOSA, Giuseppe
Giorgio Taffon
Nacque a Colleretto Parella (dal 1953 Colleretto Giacosa), nel Canavese di Ivrea, il 21 ott. 1847, da Guido e Paolina Realis, entrambi di famiglia altoborghese. Compiuti [...] , che contribuiva a sottolineare la dolcezza musicale della partitura verbale, pur rischiando spesso una mielata e manieristica leziosità. La scarsa plausibilità dell'azione scenica di alcuni di tali testi veniva stemperata e riassorbita nel ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] in digressione ramifica un racconto a non finire; così in La nostra anima, dove il percorso divagante e la variazione manieristica confermano la destituzione del mito di Amore e Psiche e affogano in un rigagnolo di escrementi un valore costitutivo, l ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] tra gioco e ostentazione di moduli stilistici consumati che duplica la consapevolezza di una dissoluzione interna, l'insistenza manieristica sulle rime intermedie per cui l'accento cade sui particolari incastonati in un'opaca cornice di pretesto ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] -favolistiche in una poesia che, nonostante l'adesione teorica al "verso proiettivo", rimane estremamente controllata, densa e talora manieristica. Quanto al secondo, è nella sua libreria e intorno alla sua casa editrice (City Light), che emergono i ...
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manieristico
manierìstico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce al manierismo o ai manieristi; che è proprio del manierismo o dei manieristi: pittura m.; correnti letterarie manieristiche. ◆ Avv. manieristicaménte, in modo conforme ai canoni...
Kitsch
〈kič〉 s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione eccessiva e dozzinale, banali...