Modernità
David Frisby
Introduzione
Sebbene il concetto di 'modernità' abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del XIX secolo, lo studio delle caratteristiche, della [...] (v. Sayer, 1991) è stata attuata forse nella forma più coerente da Karl Marx. Nel ManifestodelPartitocomunista, che è stato definito il primo manifesto modernista (v. Berman, 1982), egli mette in luce la dinamica e gli aspetti distruttivi ...
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Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] L'ideologia tedesca, in Opere complete, vol. V, Roma 1972).
Marx, K., Engels, F., Manifest der Kommunistischen Partei, London 1848 (tr. it.: ManifestodelPartitocomunista, in Opere complete, vol. VI, Roma 1973).
Mészáros, I. (a cura di), Aspects of ...
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Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] la borghesia ha reso cosmopolitici la produzione e il consumo di tutti i paesi", si legge nel ManifestodelPartitoComunistadel 1848, dove il termine è usato nello stesso senso improprio in cui Mercier aveva parlato di industrie cosmopolite ...
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Il comunismo
Massimo L. Salvadori
Per comunismo si intende una dottrina la quale sostiene che il massimo benessere per l’umanità è conseguibile unicamente mediante la formazione di una società basata [...] , furono i tedeschi K. Marx (1818-1883) e F. Engels (1820-1895). Essi pubblicarono insieme nel 1848 il Manifestodelpartitocomunista e Marx nel 1867 Il capitale. Dalla loro opera prese origine il «marxismo». Le tesi fondamentali della loro dottrina ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] , a partire dal 1853 comunista. Lo stesso D. fu "colpito dalla più viva sorveglianza politica ed ecclesiastica per aver fatto venire da Genova un buon numero d'esemplaridella Religione delmanifestazioni di un ordine ideale da cui deriva la storia del ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] almeno fino al ‘disgelo’ seguito al 20° congresso delPartitocomunista dell’URSS (1956).
Se il r., come il fine ‘interno’ di verità), sino a esiti integralmente non figurativi (Manifestodel realismo di N. Gabo e A. Pevsner, 1920). Di r. in ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] comunicazione di massa, dalla scienza contemporanea che si articola in specializzazioni estreme trasformando il sapere in tecniche sempre più tra loro separate. In realtà è in questione, come fantasma non sempre manifesto di gran partedel dibattito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tramonto (e trasfigurazione) di una ‘tradizione’
Michele Ciliberto
Nel 1951, in un saggio molto bello (L’influenza culturale di Benedetto Croce, «L’approdo letterario», n. s., ottobre-dicembre 1966, [...] Politecnico» e «Società», entrambe del 1945. Del resto, l’orientamento culturale delPartitocomunista era stato netto fin dall’inizio : un vero e proprio ‘manifesto’ programmatico, si potrebbe dire.
Oggi, del neoilluminismo si sottolineano spesso i ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] nei paesi cattolici. Dall'Italia venne una sorta di manifestodel programma riformatore dei rapporti tra Stati e Chiesa cattolica ), sia la strategia politica e culturale delpartitocomunista, del quale si respingevano la monoliticità dottrinale e ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] evidente e, anzi, drammatizzata dal conflitto dei due manifesti, il suo e quello di Croce, fosse stata comunista, che lo attese nei pressi della Villa Montalto al Salviatino, sulle colline di Firenze dalla parte di Fiesole, nella tarda mattina del ...
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manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...