Architetto (Troppau 1867 - Düsseldorf 1908). Si formò a Vienna, allievo di C. Sitte e K. von Hasenauer e poi disegnatore e aiuto di O. Wagner (1894-98). Tra i fondatori della Secessione viennese, ne realizzò [...] la sede (1897-98), architettura-manifesto del nuovo linguaggio, significativa, oltre che per l'esuberante decorazione, per la moderna concezione dello spazio interno espositivo. Chiamato (1899) dal principe di Assia, fu a capo della colonia di ...
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Poeta e pensatore svizzero tedesco (Schopfheim, Baden, 1888 - Neggio, Lugano, 1965). Abbandonata la professione di medico, si rivolse a interessi filosofici, nello spirito di un umanesimo cristiano sempre [...] meglio specificato e più approfondito. Das Ende des Impressionismus (1916) è un manifesto contro il relativismo e il meccanicismo dell'arte moderna; Der letzte Mensch (1921) è una composizione poetica che delinea una riscossa dall'attuale umana ...
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microterritorio
(micro-territorio), s. m. Territorio di dimensioni ridotte.
• Forse che in Europa il principio del territorio si sta sostituendo a quello di nazione? «Quello del territorio è un concetto [...] ’esse dei fenomeni di difesa del territorio nel senso fantasmatico del termine» (Étienne Balibar intervistato da Teresa Pullano, Manifesto, 6 giugno 2008, p. 13, Cultura) • Ultima battuta sulla «testa»: [Alessia] Trost ha battuto la [Tia] Hellebaut a ...
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geometra
Bruno Basile
Col significato di " studioso di geometria ", la parola appare due sole volte nella Commedia. In If IV 142 è Euclide a essere definito geomètra, dato che " compose le teoremate [...] di geometria " (Ottimo) e " puotesi assai esser manifesto lui avere in geometria ogni altro filosofo trapassato " (Boccaccio). Molto interessante l'attestazione di Pd XXXIII 133 Qual è 'l geomètra che tutto s'affige / per misurar lo cerchio... / tal ...
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Pittore italiano (Quargnento 1881 - Milano 1966); dal 1939 al 1952 professore nell'Accademia di Brera, una delle figure più eminenti dell'arte italiana del Novecento. Nel 1909 con V. Boccioni, L. Russolo [...] e F. T. Marinetti a Milano redasse il manifesto dei futuristi; nel 1916 fu, con G. De Chirico, il creatore della pittura metafisica; nel 1919 fu, con M. Broglio, alla testa del gruppo "Valori Plastici"; nel 1926 fece parte del gruppo "Novecento". Fu ...
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Filosofo (Poultney, Vermont, 1876 - Cambridge, Massachusetts, 1957), discepolo di W. James alla Harvard Univ. (1896), dove insegnò poi (1913-1946) filosofia. Noto soprattutto come uno degli iniziatori [...] e dei principali esponenti del "nuovo realismo americano" (fu uno degli autori del manifesto-programma A program and first platform of six realists, 1910, e del volume The new realism, 1912), analizzò acutamente il rapporto soggetto conoscente- ...
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MICHAUD, Alessandro
Piero Crociani
– Nacque a Nizza il 22 luglio 1772 da Francesco e Maria Antonietta Renaud. La famiglia, appartenente alla borghesia agiata, era originaria della Savoia. Il padre avrebbe [...] desiderato vederlo ingegnere come lui, ma il M. manifestò sin da giovane una nettissima inclinazione per la vita militare. In questo campo diede la prima dimostrazione delle sue capacità nel 1792, organizzando 300 volontari con i quali si oppose all’ ...
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Pseudonimo del poeta Ioànnis Papadiamandòpulos (Atene 1856 - Parigi 1910), greco di nascita ma di lingua e di educazione francese. Con i primi versi (Les Syrtes, 1884; Les cantilènes, 1886) si impose come [...] capofila della nuova scuola simbolista, di cui redasse il manifesto pubblicato sul Figaro (sett. 1886). Ma già nel Pèlerin passionné (1891) e poi in Énone ed Ériphyle (1894), in Les Sylves (1894-96) e Les Stances (6 voll., 1899-1901; vol. 7º, post., ...
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LAMBERT, Franz
Joseph Engert
Nato nel 1486 ad Avignone, a 15 anni si fece francescano; di animo inquieto, verso il 1520 venne a conoscenza degli scritti di Lutero, che fecero su lui grande impressione. [...] Nel 1522, passando per la Svizzera, manifestò a Losanna e Ginevra le sue propensioni per la Riforma, alla quale aderì totalmente poco dopo, pur assumendo per prudenza il nome di Giovanni Serranus. Recatosi in Germania, visitò Lutero a Wittenberg nel ...
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GIULIARI, Giovan Battista Carlo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Verona il 22 apr. 1810 dal conte Girolamo e dalla contessa Giulia Torri. Incoraggiato dalle tradizioni della sua famiglia che vantava una [...] ricca biblioteca e una rinomata tipografia, il G. manifestò una precoce attitudine agli studi. Intrapresa la carriera ecclesiastica, nel 1829 si trasferì a Roma per studiare teologia presso il Collegio romano, ove, oltre a essere condiscepolo di ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...