MAJORANA CALATABIANO, Salvatore
Fulvio Conti
Nacque a Militello, presso Catania, il 24 dic. 1825 da Valentino Majorana Reforgiato e da Antonietta Calatabiano. Nel 1842 si trasferì a Catania, dove si [...] sviluppo economico del Paese, in specie delle regioni del Mezzogiorno.
Nell'agosto 1874 fu tra i firmatari del manifesto costitutivo della cosiddetta Sinistra giovane, cioè di quella parte dell'opposizione, perlopiù meridionale, che sulla base di un ...
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ARMENISE, Giovanni
Francesco M. Biscione
Nacque a Bari il 24 maggio 1897 da Giuseppe, facoltoso notaio, e da Adriana Milella. Diplomato ragioniere, fu nazionalista nel 1915 e ufficiale dei bersaglieri [...] minerario del Siele, del quale possedeva circa un terzo delle azioni, il trenta per cento delle azioni della banca) - manifestò particolari capacità gestionali ed amministrative, tanto da inserire nel volgere di pochi anni la BNA tra i più importanti ...
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FOÀ, Mosè Beniamino
Giorgio Montecchi
Nacque a Reggio Emilia nel 1729 da Salvatore e Dolce Lenghi; il padre, appartenente alla comunità ebraica, gestiva una piccola attività commerciale di chincaglieria [...] alla Biblioteca degli Estensi per evitare, nella misura del possibile, danni e furti. Proprio nel momento in cui si andava manifestando un sempre maggior interesse per i libri e il sapere, aveva scelto con oculatezza i suoi potenziali clienti e in ...
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Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] tutte le regioni meridionali un netto mutamento delle condizioni e del livello di vita.
All’inizio degli stessi anni 1960 si manifestò sempre più chiara la richiesta, non raccolta, di un superamento e di un’integrazione della politica speciale per il ...
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(XIV, p. 604; App. I, p. 566; II, I, p. 883; III, I, p. 583; IV, I, p. 747)
Mutamenti politici e territoriali. − Una serie di rapidi e talvolta repentini e imprevisti mutamenti ha interessato la geopolitica [...] , dopo circa un quarantennio, si sono rivolti verso i sistemi a economia di mercato, attratti dalle potenzialità da essi manifestate, da più ampie forme di democrazia e abbagliati dall'elevato livello dei consumi. Sullo sfondo, un rinnovato clima di ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] 1925 che chiamavano ad una direzione politica più salda e unitaria, priva di quelle sfasature e di quei contrasti sempre più manifesti all'interno della compagine governativa. Sia sul fronte dei prezzi, sin lì stabili e ora in rapida ascesa, sia su ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] ceto: lo scontro generazionale, che riecheggia puntualmente nella denuncia dell’autoritarismo e dell’insensibilità dei genitori, si manifestò in un atteggiamento orgoglioso e ribelle e in una netta presa di distanze dalle convenzioni del tempo senza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Custodi
Gianluca Albergoni
Giacobino, giornalista, funzionario, editore di testi. Pietro Custodi è un personaggio al quale la storia del pensiero economico italiano ha assegnato un posto di primo [...] precoce adesione di Custodi al giacobinismo indirizzò il suo interesse dagli studi giuridici, nei confronti dei quali manifestò da subito una forte istanza antiretorica, a quelli filosofici ed economici, erede in questo del razionalismo illuminista ...
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LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] non disgiunto da criterio editoriale", come il L. scrisse nel 1845 a T. Mamiani. Risale al dicembre 1844 il manifesto che segna la nascita della collezione, non a caso immediatamente vagliato dalle autorità di polizia: è un dépliant in quattro ...
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GEMELLI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Orta (Orta San Giulio in provincia di Novara) il 1° apr. 1736 da Giovanni Antonio, di nobile e antica famiglia ghibellina (il cui palazzo [...] del 3 dic. 1771 che lo nominavano professore d'eloquenza nell'Università di Sassari; ma allo stesso tempo gli manifestò perplessità per "alcuni tocchi ed espressioni le quali, andando al vivo de' vizi e difetti della nazione, potrebbero irritare ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...