BERENINI, Agostino
Stefano Rodotà
Nato a Parma il 22 Ott. 1858, si laureò in giurisprudenza in quella università e nel 1883 conseguì la libera docenza in diritto penale. Seguace della scuola classica [...] di posizione politiche furono l'adesione al gruppo democratico della Unione nazionale di G. Amendola - la firma del B. compare sul manifesto di fondazione dell'8 nov. 1924 - e il suo voto contrario in Senato, il 12 maggio 1928, alla legge elettorale ...
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Qualsiasi oggetto materiale in grado di rappresentare e far conoscere un determinato fatto storico.
Diritto
Tipi di documenti
Il d. può essere costituito da un atto scritto che può assumere la forma dell’atto [...] lo stato sanitario, le visite del Registro ecc. D. doganali D. occorrenti a ogni nave da commercio: manifesto di carico, manifesto di partenza, lasciapassare (per navi inferiori a 80 t di stazza), quietanze dei diritti doganali, bollette di cauzione ...
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Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] il Gruppo di Lisbona e la Fondazione Mario Soares, che nel settembre del 1998 hanno promosso il celebre Manifesto dell’acqua (The water manifesto). Quattro sono le idee-chiave del documento: a) l’acqua è fonte insostituibile di vita e un bene ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] sulla bocca, come spesso avvenne dal X secolo in poi, in signum mutuae et perpetuae dilectionis, riceverne infine come manifestazione di benevolenza generosa un oggetto atto a rappresentare l'investitura di beni e diritti in beneficio, costituiva un ...
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Contratto
Claudio Scognamiglio
Tra secondo e terzo millennio
L’immagine del contratto, che questo primo scorcio del terzo millennio ci restituisce, sembra poter essere descritta, a una prima vista di [...] ‘tensione’ verso l’equità dello scambio della più recente legislazione di diritto privato non è certo un fenomeno che si manifesti nel solo settore dei contratti dei consumatori, all’interno del quale il riproporsi del ‘mito’ tomistico (o forse dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] del negozio giuridico», ma l'«uomo anormale» (Principii di diritto criminale, 1928, p. 66)
Il «tecnicismo giuridico» era invece il manifesto di Arturo Rocco e Manzini, che nel 1920 fondavano la Società italiana per gli studi di diritto penale. La ...
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DEL GIUDICE, Vincenzo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Trani (Bari) il 17 ag. 1884 da Domenico, che vi si era trasferito dalla natia Andria per esercitarvi l'avvocatura in quella che era allora [...] . O. Cornaggia o del Centro nazionale. Sarà, invece, accanto ad altri giuristi, tra i firmatari, il 1° maggio 1925, del manifesto Croce in risposta a quello degli intellettuali fascisti (Il Mondo, 10 maggio 1925). Una firma che gli costerà nel 1933 l ...
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DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] ad incarichi ministeriali.
Clamorosa era apparsa la sua decisa, solitaria opposizione alla introduzione della pena di morte, manifestata nella commissione parlamentare per la riforma del codice penale e ribadita nella relazione al disegno di legge ...
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MIRABELLI, Giuseppe
Luigi Musella
– Nacque il 13 maggio 1817 a Calvizzano (Napoli), da Domenico e da Maria Anna De Criscio.
Compì i suoi studi secondari nel seminario di Pozzuoli. A quel tempo, infatti, [...] civile. In realtà, il M. si dimostrò convinto della bontà di una legislazione che aveva unificato il paese e manifestò il suo favore sia nei confronti dell’accentramento istituzionale, sia verso codici che riteneva molto più moderni di quello ...
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I più recenti sviluppi del diritto diplomatico e l'evoluzione della tecnica dei rapporti internazionali non hanno modificato il concetto tradizionale di d., intesa come metodo di azione internazionale [...] oltre la conclusione, della missione dell'agente diplomatico chiamato a dirigerla - si è affermata in modo sempre più manifesto. La struttura gerarchica e burocratica della missione diplomatica ha acquistato lineamenti sempre più netti e sicuri.
La d ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...