BAGNASCO, Rosario
Francesco Brancato
Nato a Palermo nel 1810, di modesta cultura (ma non analfabeta, come è stato ritenuto), viveva facendo lo scultore in legno. Di sentimenti liberali e antiborbonici, [...] ventennio del regno d'Italia, Bologna 1956, pp. 53, 158, 230, 231, 272, 273, 290, 330.
Su Francesco e sul manifesto, in particolare: Arch. di Stato di Palermo, Segreteria di Stato presso la Luogotenenza Generale, Polizia, filza 544, doc. 3102; filza ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] venne assunto al potere, e la circostanza che anch'egli era un "franco" non impediscono all'autore della Historia di manifestare stima per il nuovo cancelliere. Ne loda infatti l'onestà e l'integrità; sottolinea inoltre come egli avesse provveduto a ...
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GOZZADINI, Nanne
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1340 da Gabione di Gozzadino e da Margherita di Nanne Sabatini, che Gabione aveva sposato in seconde nozze. Il suo nome era Giovanni, ma a somiglianza [...] esponenti della oligarchia entrarono in città e ne acclamarono signore Gian Galeazzo. Cronache del tempo narrano della delusione manifestata dal G., che sembra avesse davvero sperato in un ripristino del governo della città secondo le antiche forme ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] con il Pap ato, che avrebbero portato, con l'abdicazione ai principi liberali, alla scissione del partito.Alla manifesta discordia nello schieramento della maggioranza si arrivò due anni più tardi intorno al disegno di legge sulla soppressione delle ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] come fiduciario di papa Innocenzo IV, per cercare di fare eleggere il langravio di Turingia, Enrico di Raspe, che manifestò una certa titubanza ad accettare la candidatura per motivi finanziari; alla fine comunque F. riuscì a convincerlo. Benché alla ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] , per preservare la quale sacrificarono nuovamente il prezioso sodalizio con la S. Sede. La crisi del rapporto si manifestò con pienezza nel 1343, quando i due, per consolidare le personali velleità espansionistiche, non esitarono ad accettare il ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] un'edizione popolare da stampare a Prato. La richiesta non ebbe un seguito per le perplessità che lo stesso Engels manifestò circa la difficoltà di un'opera che richiedeva nel traduttore una profonda conoscenza della lingua tedesca e dell'economia ...
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GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...]
Nella notte tra il 30 e il 31 maggio 1620, il nuovo eletto componeva due nuovi, importanti documenti politici: il Manifesto del fedelissimo popolo napoletano e una Supplica al monarca spagnolo. Nel primo si invitava la nobiltà a restituire al popolo ...
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CEMPINI, Leopoldo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 2 ott. 1824 da Francesco, consigliere di Stato di Leopoldo II, e da Luisa Poggesi. Studiò giurisprudenza all'università di Pisa, dove fu allievo [...] dirigeva. Secondo il Diario di L. Passerini de' Rilli, il 15 ott. '48 sarebbe stato fra gli estensori del manifesto che invitava il granduca a respingere le pressioni dei democratici, nominando liberamente i propri ministri, e che incitava il popolo ...
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GALLEANI, Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Vercelli il 12 ag. 1861, secondogenito di quattro figli, da Clemente, maestro elementare, e da Olimpia Bonino, entrambi appartenenti a famiglie borghesi di [...] segreto.
Il G. vi giunse a lavori ormai ultimati per firmare - insieme con Malatesta, Merlino e Cipriani - un manifesto contro il parlamentarismo e lanciare un appello "ai socialisti e ai lavoratori italiani", che conteneva una finale esortazione ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...