La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] portato a scoprire dentro di sé almeno il sospetto dell'invisibile, la coscienza e, quindi, l'autore della coscienza , il principio dell'anima: aiutato in questo e condotto per mano dalla presenza vicino a lui di un'altra creatura che, prima ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] anche in alcuni film di Soldati (La provinciale, 1953; La mano dello straniero, 1954), peraltro assai suggestivi nella loro densità narrativa e quindi valorizzarla, rimanendo così per larga parte invisibile. Ciononostante, sullo sfondo di uno scenario ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] la presa diretta del suono. Essa poteva essere utilizzata a mano e in collegamento via cavo con il magnetofono Nagra III, il nel 1979) di R. Frank, rimasto per anni invisibile per opposizione dei Rolling Stones; Frederick Wiseman ha costruito una ...
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Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] albori, si sviluppò continuando a essere sostanzialmente invisibile nel regime di monopolio produttivo e soprattutto vantano i maggiori maestri nella storia di quel cinema, dalla mano inimitabile di E. Lubitsch nella commedia a quella di King ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] finzione del periodo muto) secondo la quale l'a. (invisibile) dello studio è la matrice contenente le singole scene, più piccole, oppure indugia aneddoticamente sul rito delle foto-ricordo; man mano che il film va avanti la macchina da presa non fa ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] eseguite, quelle e non altre, durante le proiezioni. Man mano che il cinema si sviluppava e il film assumeva la complessità di risonanza psico-acustica attuata dalla cosiddetta orchestra invisibile (una musica convenzionalmente accettata anche se non ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] le più rare comiche del muto o addirittura i fotogrammi colorati a mano di Émile Reynaud» (L. Malerba, C’era una volta il cinema dei due personaggi che, come da un palco invisibile, alternativamente si rivolgono al pubblico evitando il confronto ...
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Fotografia
Carlo Montanaro
Il rapporto tra fotografia e cinema
Nell'introduzione di uno dei primi, attendibili manuali storico-tecnici sul cinematografo l'autore, Eugène Trutat, ne loda l'essenza trattando [...] fino all'era del digitale, sia stata sempre la meno invisibile tra tutte le possibili manipolazioni. Questo patrimonio tecnologico (che Con questo sistema che giocava, come la pittura a mano, sui vari grigi sottostanti per ampliare la gamma delle ...
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Argentina
Daniele Dottorini
Cinematografia
La nuova invenzione del cinema iniziò a diffondersi presto in A. grazie al flusso migratorio proveniente dall'Europa. I suoi primi pionieri furono infatti [...] del ángel (1957), Fin de fiesta (1960) e La mano en la trampa (1961), sulla decadenza della classe borghese. Fernando nuovi, ansiosi di mostrare ciò che per molto tempo era rimasto invisibile: Hombre mirando al sudeste (1986) di Eliseo Subiela, Tangos ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
succhiello
succhièllo s. m. [der. di succhio1]. – 1. a. Utensile costituito da un corpo cilindrico d’acciaio recante a una estremità un’impugnatura (per es., un occhiello) che serve a imprimere un moto di rotazione, e all’altra estremità una...