Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] 1981). Oramai, al di là dell'istante in cui, generalmente invisibile agli occhi di chi assiste il moribondo, l'a. di un apparve un cavallo nero e colui che lo cavalcava aveva una bilancia in mano" (Ap. 6, 5). Si può aggiungere poi questo passo del IV ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] (v. Graf, 1993).
Nel 1911 Weber pose nuovamente mano ai suoi studi di sociologia della religione, cimentandosi nell' scrive Müller, i progenitori della stirpe aria invocavano un Essere invisibile con un unico e medesimo nome, il nome più spirituale e ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] in piedi o seduto o abitare in un luogo, come se avesse una mano destra e una mano sinistra. La causa prima non si trova in un luogo, è al di del Mercato degli schiavi con l'apparizione del busto invisibile di Voltaire (Cleveland, OH, A. Reynold-Morse ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] al Figlio cui pertiene il titolo di imago del Dio invisibile, di summa pulchritudo e fonte di ogni claritas e perfezione mente e nel cuore dell'artifex prima che egli abbia posto mano alla materia da modellare e presenta perciò la necessità di una ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] che al rapporto tra l'oggetto visibile e l'universo invisibile con il quale metteva in contatto. In ogni caso, numerose i. miracolose, le i. acheropite, non fatte da mano umana, appartenevano in un primo momento alla tradizione orientale, ...
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Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] ben presto insoddisfacente e pericolosamente generica: a mano a mano che si accumulavano le conoscenze sui sistemi culturali Pouillon 1975). In numerose culture anche gli spiriti, le forze invisibili, gli dei, sono concepiti come aventi un corpo, un ...
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Chiesa
Raffaele Savigni
Comunità di persone battezzate, che condividono la fede in Cristo
La Chiesa continua la missione di Gesù, che ha affidato ai suoi discepoli l'annuncio del Vangelo a tutta l'umanità; [...] esterno in un'altra parte del mondo, o dimenticare il legame invisibile che li unisce ai defunti e ai santi. La Chiesa è fa la Comunione si può ricevere l'ostia sia in bocca sia in mano. Sono tutti segnali di un modo nuovo di concepire la Chiesa come ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] la pluralità in un'effettiva sinfonia: un invisibile direttore d'orchestra, che trasforma la diversità che permette ai Neri di esplicitare il loro essere e di scoprirvi la mano creatrice di Dio; essa è un modo di tradurre la ricerca religiosa ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] o sono pronte ad agire. Mondo visibile e mondo invisibile costituiscono per lui un'unica realtà, e gli avvenimenti del le femmine e allontana dal gruppo i figli maschi a mano a mano che essi sono sessualmente maturi e, quindi, istintivamente tendono ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] Aristonoto da Egina e che, avendo la testa coronata di fiori, teneva in una mano la folgore e nell'altra l'aquila (Paus., V, 22, 5).
2. tipo parzialmente ammantato si riconosce nello Zeus che, invisibile alle figure ehe lo circondano, sta fra Enomao ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
succhiello
succhièllo s. m. [der. di succhio1]. – 1. a. Utensile costituito da un corpo cilindrico d’acciaio recante a una estremità un’impugnatura (per es., un occhiello) che serve a imprimere un moto di rotazione, e all’altra estremità una...