Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] , nella prefazione, «sebbene pubblicata nel 1871», «la migliore opera propedeutica che ancora oggi si possa dare in mano ad un neofita».
Nei Principii di economia pura, un’opera particolarmente ambiziosa che rivela un eccezionale impegno scientifico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] nascere i commerci utili veramente allo stato e […] impedisce il temuto monopolio. […] Secondo mezzo è il basso prezzo della mano d’opera, il qual basso prezzo nasce e dalla concorrenza medesima […] onde ogni opera nel minor tempo possibile e dalle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] ad alta intensità di capitale: scelte – si sostiene – del tutto inadatte a una realtà afflitta da eccesso strutturale di mano d’opera (esemplare il dibattito tra Vera Lutz, Augusto Graziani, Luigi Spaventa, Ackley): una critica plausibile in sé e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Vilfredo Pareto
Luigino Bruni
Vilfredo Pareto è il maggiore economista che l’Italia abbia espresso, e tra i pochi grandi nella storia del pensiero economico. Grande soggettivamente (per la genialità [...] con la tradizione ‘normale’ della scienza economica. In quella prima opera è ancora pesante e ben visibile la mano di Pantaleoni, soprattutto nei collegamenti con i classici del pensiero economico, del passato (Adam Smith, David Ricardo, Karl ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giammaria Ortes
Alighiero Erba
Studioso esperto in più campi dello scibile, Giammaria Ortes fu interessato alla distribuzione delle risorse e agli effetti sociali della concentrazione delle ricchezze. [...] dei quali nessun lavoro sarebbe possibile»;
2. occupati secondari, semplici esecutori in quanto a loro: non «spetta che prestar mano ai lavori già compiuti, disposti e ordinati» e «sono conosciuti col nome di occupati o lavoratori giornalieri» (Della ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] un mercato guidato da buone leggi che ne governino le distorsioni il compito di correggere con il suo 'caos creativo' (la «mano invisibile» di Adam Smith) ciò che l’uomo non mostra di saper fare con pari efficacia.
La presidenza di Confindustria
La ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] campagna contro la gestione statale ed il D. fu tra coloro che più si adoperarono per riportare la Parigi-Avignone in mano al capitale privato: cercò l'accordo con Isaac Péreire per la costituzione di una forte compagnia e con lui concertò un ...
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DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] a vantaggiose condizioni all'Ansaldo.
Con l'inizio del secolo XX le redini delle attività del gruppo rimasero completamente in mano alla terza generazione. Accanto a Lorenzo, Gustavo e Lorenzo di Carlo, entrarono infatti nella ditta Maurizio e Luigi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] va oltre all’eccedenza sulle sussistenze («il di più […] che chiamiamo ricchezza») vista come «aumento di produzione man mano al di sopra dell’attuale consumazione, per servire all’aumento di popolazione successivamente» (Saggio sulla popolazione del ...
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LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] importanza la sua funzione sociale nel microcosmo dell'azienda. Per gli operai era il capo che conosceva di prima mano le fatiche dell'officina, presente di continuo in stabilimento, disponibile al colloquio diretto; per gli impiegati, con i quali ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
mano bionica
loc. s.le f. Mano artificiale, che può compiere i movimenti naturali; anche, operatore elettromeccanico impiegato nel corso di interventi chirurgici telecomandati. ◆ [tit.] La tecnologia in sala operatoria / Così i robot aiuteranno...