Le Coq, Robert
Politico francese (Montdidier 1310 ca.-Calahorra, Spagna, 1368). Di famiglia borghese, con il favore di re Giovanni II divenne il membro più influente del consiglio reale, vescovo e duca [...] di Laon, e infine pari di Francia (1351). Durante la prigionia del re di Francia Giovanni II, in mano agli inglesi, prese le parti di Carlo II il Malvagio, re di Navarra, contro il Delfino Carlo. Divenuto uno dei capi dell’opposizione al Delfino, ...
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Sindacalista e anarchico (Parigi 1867 - ivi 1901). Giornalista, nel 1892 lasciò il Partito operaio perché in disaccordo col segretario J. Guesde, contrario all'idea dello sciopero generale. Avvicinatosi [...] 1895 P. divenne segretario della federazione delle Borse del lavoro, organismi pubblici nati per centralizzare domande e offerte di mano d'opera, divenuti grazie alle iniziative di P. centri per l'organizzazione, l'educazione e il miglioramento delle ...
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ARAGONA, Giovanna d'
Giuseppe Alberigo
Nacque nel 1502 dal conte Ferdinando di Castellana, figlio illegittimo di Ferrante I d'Aragona, re di Napoli, e da Castellana Cardona. Donna di straordinaria bellezza, [...] fu una delle dame unanimemente più lodate nel Cinquecento e i suoi lineamenti furono fissati da mano raffaellesca in un ritratto del 1518, commissionato dal cardinale Bibbiena e donato poco dopo al re di Francia, Francesco I, tuttora conservato al ...
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Generale (Saint-Fortunat, Ardèche, 1759 - Parigi 1842). Si segnalò come generale di brigata nell'armata dei Pirenei orientali e nell'armata d'Italia (a Montenotte, Lodi e Arcole); poi (1798-1801) fu in [...] Egitto; nel 1805, sotto l'Impero, ebbe il comando delle guardie nazionali dei dipartimenti del Nord finché dovette capitolare in mano degli Alleati, a Gorkum (20 febbr. 1814). Da Luigi XVIII fu nominato pari di Francia (1814), ma destituito da tale ...
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Gualtieri Senza Averi
(o Gualtiero di Passy) Cavaliere francese (m. Civitot, Asia Minore, 1096 ca.). Nel 1096 guidò con Pietro l’eremita la cd. crociata popolare o dei pezzenti che, dopo aver provocato [...] devastazioni in Germania, si concluse tragicamente prima di raggiungere Costantinopoli. G.S.A. e gran parte dei partecipanti perirono per mano turca. ...
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Figlio (n. 1490 - m. Pesaro 1538) di Giovanni della Rovere e di Giovanna, figlia di Federico duca di Urbino; successe allo zio materno Guidobaldo I d'Urbino nel 1508. Nominato dallo zio, papa Giulio II, [...] e Ferrara (1511), subendo presso Bologna, ribellatasi, uno scacco di cui accusò il card. legato Alidosi, che uccise di sua mano. Assolto in giudizio, ricevette Pesaro da Giulio II; spodestato da Leone X (1516) che gli sostituì Lorenzo de' Medici, con ...
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Città della Francia meridionale (45.800 ab. nel 2005), capoluogo del dipartimento dell’Aude, sulle rive del fiume Aude, nella vasta depressione che divide i Pirenei dai rilievi centrali. Mercato agricolo [...] (vini) e centro industriale. Turismo.
L’antica Carcaso, città dei Volci Tettosagi, fu colonia romana dal 1° sec. d.C; in mano araba dal 725 al 760 circa, divenne poi capoluogo di una contea franca, di cui, spentasi la prima dinastia nel 10° sec., ...
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Tribuno della plebe nel 51 a. C., alle violenze che Clodio esercitava in Roma con bande di gladiatori si oppose armando bande dello stesso genere. Non riuscì a impedire l'elezione di Clodio a edile curule, [...] figlia di Silla, nel 53 pose la candidatura al consolato, mentre Clodio aspirava alla pretura: la lotta elettorale degenerò in scontri a mano armata, in uno dei quali, il 20 genn. 52 presso Boville, sulla via Appia, Clodio fu ferito e M. ordinò di ...
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Patriota (Pavia 1840 - Villa Glori 1867), quarto dei figli di Carlo e di Adelaide Bono; cacciatore delle Alpi nel 1859, uno dei Mille nel 1860, si distinse a Calatafimi, e a Palermo fu gravemente ferito. [...] Nel 1862 partecipò alla spedizione di Aspromonte, nella guerra del 1866 alla battaglia di Monte Suello, durante il colpo di mano su Villa Glori (23 ott.) morì fra le braccia del fratello Giovanni. ...
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Uomo politico e poeta (n. 1456 circa - m. Napoli 1486); secondogenito di Antonello; entrò ancora giovane nella corte napoletana come consigliere e segretario regio. In relazione con i più celebri umanisti [...] anni nello Studio napoletano, fu accademico pontaniano. Il padre gli cedette la contea di Policastro e gli procurò la mano di Sveva Sanseverino, figlia del conte di Lauria e nipote del principe di Salerno, proprio quando costoro ordivano la congiura ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
mano bionica
loc. s.le f. Mano artificiale, che può compiere i movimenti naturali; anche, operatore elettromeccanico impiegato nel corso di interventi chirurgici telecomandati. ◆ [tit.] La tecnologia in sala operatoria / Così i robot aiuteranno...