Diplomatico (Torino 1834 - Pietroburgo 1897). Addetto al ministero degli Esteri, accompagnò come segretario Cavour nell'Emilia e in Toscana (1860). Dopo essere stato segretario di legazione a Londra e [...] ministro plenipotenziario a Madrid e Atene, fu con B. Cairoli segretario generale agli Esteri (1878, e 1879-81) ed ebbe in mano le fila della politica estera italiana durante il Congresso di Berlino e la crisi di Tunisi. Fu poi ministro a Bruxelles e ...
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Avventuriero greco (3º sec. a. C.). Incaricato dalla regina Teuta di difendere Corcira, la consegnò ai Romani che lo compensarono con la sovranità su qualche isola e un tratto di territorio nel continente. [...] Guastatosi poi con essi, si rifugiò presso Filippo V di Macedonia; morì nel 214 tentando un colpo di mano su Messene. ...
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Favorito (m. Napoli 1415) della regina di Napoli, Giovanna II, e da lei innalzato alle più alte cariche dello stato, raggiunse nel 1414 quella di Gran siniscalco del regno. La sua potenza, accresciuta [...] anche per il matrimonio di sua sorella Caterina col condottiero Muzio Attendolo, fu stroncata con un colpo di mano dal secondo marito di Giovanna II, Giacomo della Marca, che lo fece catturare e decapitare. ...
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Secondogenito (Versailles 1778 - Parigi 1820) di Carlo X di Francia. Emigrato all'epoca della Rivoluzione, sposò (1801) l'inglese Anna Brown; ma non avendo voluto la sua famiglia, tornata sul trono di [...] Francia, riconoscere il matrimonio, nel 1816 sposò Maria Carolina di Napoli. Il suo assassinio, all'uscita dell'Opéra per mano di L.-P. Louvel, determinò una recrudescenza antiliberale nella politica di Luigi XVIII. ...
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Generale (Vendargues 1775 - ivi 1847), partecipò a tutte le campagne della Rivoluzione e dell'Impero. Comandante di divisione durante la spedizione in Algeria, con la vittoria riportata nella battaglia [...] (19 giugno 1830) e la conquista del forte dell'Imperatore (3 luglio), preparò la caduta, immediatamente successiva, di Algeri in mano francese; nel 1831 divenne comandante in capo dell'armata d'Africa; nel 1832 pari di Francia. È autore di Souvenirs ...
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GONZAGA, Ippolita
Roberta Monica Ridolfi
Nacque il 17 giugno 1535 da Ferrante duca d'Ariano e Isabella Di Capua, presumibilmente a Palermo, dove il padre era viceré di Sicilia. Ferrante le assegnò sin [...] dalla più tenera età validi maestri: già dal 1542 ella scriveva di sua mano "pulitamente" lettere al padre. Nel 1543 la famiglia si trasferì a Mantova, dove si curò dell'istruzione della G. il cardinale Ercole Gonzaga, che la circondò di valenti ...
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Imperatore romano d'Occidente (Ravenna 419 - Roma 455). Figlio di Costanzo III e Galla Placidia, nel 425 succedette a Onorio. Durante il suo regno il dilagare delle popolazioni barbariche raggiunse l'apice, [...] dell'Impero. Dopo che ebbe ucciso per invidia Ezio, l'ultimo grande generale romano, l'odio verso la viltà di V. armò la mano di alcuni congiurati, che lo uccisero.
Vita e attività
Nato da Costanzo III e da Galla Placidia, sorella di Onorio, fu da ...
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Veneto Regione dell’Italia nord-orientale (18.399 km2 con 4.879.133 ab. nel 2020, ripartiti in 568 comuni; densità 266 ab./km2) compresa fra le Alpi Carniche a N, il Trentino-Alto Adige e il Lago di Garda [...] ), per le invasioni di popoli germanici e per lo spostamento dei flussi commerciali. A partire dal 569 passò in mano ai Longobardi iniziando da Verona, Vicenza, Treviso, Ceneda (sedi di duchi longobardi) e proseguendo con Padova e Monselice e ...
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Generale francese (Saint-Béat, Alta Garonna, 1849 - Versailles 1916). Fece in colonia la maggior parte della sua carriera. Membro (1908) del Consiglio superiore di guerra, raggiunse i limiti d'età nel [...] 1913. Ma dal 26 ag. 1914 fu governatore di Parigi, nel momento in cui la città stava per cadere in mano ai Tedeschi; fu lui a suggerire a C. Joffre l'attacco alla destra del nemico, attacco cui partecipò con la 6a armata: fu la battaglia dell'Ourcq, ...
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Erudito bizantino (n. Trebisonda 1400 circa - m. 1475 circa); consigliere dell'imperatore Giovanni VIII Paleologo al Concilio di Firenze, vi difese d'accordo col Bessarione l'unione con Roma, ma tornato [...] (1440) passò al partito avverso. Fu poi protovestiario dell'imperatore di Trebisonda, Davide Comneno, finché quella città cadde in mano dei Turchi (1461); passò allora all'islamismo e visse a Costantinopoli presso Maometto II, per il quale curò un ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
mano bionica
loc. s.le f. Mano artificiale, che può compiere i movimenti naturali; anche, operatore elettromeccanico impiegato nel corso di interventi chirurgici telecomandati. ◆ [tit.] La tecnologia in sala operatoria / Così i robot aiuteranno...