ARMANNINO da Bologna
Ghino Ghinassi
Figlio di Tommasino di Armannino, notaio e dettatore bolognese autore di una Ars dictandi dal titolo Microcosmus, dovette nascere prima del 1260, se fin dal 1285 [...] Chiavelli e giudice Gerolamo Fiorani da Iesi. A Fabriano scrisse la Fiorita terminandola nel 1325 (come attestano quasi concordemente i manoscritti) e dedicandola a Bosone da Gubbio. È ignota la data della sua morte.
La Fiorita, di cui non sono stati ...
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ALVISI, Edoardo
Laura Chiodi Cianfarani
Nacque nel 1850 a Castel San Pietro, vicino a Bologna. Pur senza seguire mai corsi regolari, si dedicò agli studi storico-letterari. A Bologna, dove visse sino [...] il Villari, e presentò una dissertazione su I Flagellanti del 1260; fu poi invitato a collaborare al catalogo dei Manoscritti italiani della Biblioteca nazionale di Firenze di cui compilò quasi tutto il primo volume. Nel 1880 fu chiamato a Roma ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] ancora nel 1522 e nel 1523 di dove spedisce al Bembo - che lo ringrazierà in una lettera del 16 novembre - una copia manoscritta del Novellino e di rime duecentesche (che il C. fece trascrivere una seconda volta per il furto subito della prima) e che ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] libri etiopici che si conservavano nel convento di S. Stefano dei Mori. Una particolare cura mostrò il C. anche per i manoscritti orientali, di cui curò un inventario.
Nella già nominata relazione il C. citava i doveri del primo custode, che erano di ...
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FONDULO, Girolamo
Francesco Piovan
Nacque a Cremona da nobile famiglia (uno dei suoi antenati, Cabrino, era stato signore della città dal 1406 al 1420), in data ignota, che è probabilmente da porsi [...] , al momento, i contatti con l'Eparco, che solo nel luglio del 1540 avrebbe fatto dono a Francesco I di una quarantina di manoscritti, ricevendone una gratifica di 1.000 scudi.
Ma a trattare la cessione non era stato il F., che era morto a Parigi il ...
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MANFREDI, Lelio
Floriana Calitti
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo umanista le cui lettere sono pressoché gli unici documenti rimasti della sua vita. Il M. fu attivo a Ferrara nella [...] di bon beneffitio". Il fatto che il Tirante fosse allora inedito testimonia che l'opera doveva godere di una buona circolazione manoscritta.
Indubbiamente molto meno famoso fu il M. come scrittore originale. Ne è prova il fatto che le sue fatiche non ...
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LANDI, Ubertino
Daniela Morsia
Nacque a Piacenza il 25 giugno 1687 da Ippolito, conte di Rivalta e marchese di Gambaro, di antica e nobile casata piacentina, e Margherita dei conti Marazzani. Da questo [...] 1750, L. compì un altro viaggio, stavolta a Roma, in occasione dell'anno santo. I resoconti di questi viaggi sono conservati manoscritti nel Fondo Landi della Biblioteca comunale Passerini-Landi di Piacenza. Si tratta di tre volumi (Mss., 80, 81 e 82 ...
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FERRARIO, Giulio
Stefano Nutini
Nacque a Milano, da Giovanni e dalla patrizia Antonia Lanzavecchia, il 28 genn. 1767 ed ebbe come padrino al fonte battesimale il marchese G. P. Litta Visconti; già con [...] il 1796 e il 1797 alla stesura di un catalogo ragionato della biblioteca Litta.
L'impresa, di cui restano tre volumi manoscritti, mostra già alcuni sicuri giudizi di merito, oltre a una solida preparazione di base; ma, quel che più interessa, anche ...
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FABIANI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Siena nel 1720 da Alessandro e da Teresa Nenci.
Scarse sono le notizie sulla sua vita. Ciò dipende forse in gran parte dalla quasi costante abitudine [...] delle fonti la colloca a Siena nel 1807, all'età di 87 anni, ma alcune propongono il 1805.
Delle opere manoscritte segnalate dai repertori (la traduzione degli Avvertimenti di Plutarco per regolare uno Stato e quella di Della Repubblica di Sparta, e ...
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BARTOLI, Adolfo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Fivizzano (Massa) il 19 nov. 1833, seguì per desiderio del padre i corsi di giurisprudenza presso l'università di Siena, dove conseguì la laurea nel novembre [...] della letteratura italiana, per cui, quasi per svago, cominciò a trascrivere le lettere del beato G. Colombini, che giacevano manoscritte in una biblioteca di Siena. Le pubblicò nel 1856 a Lucca, dove s'era trasferito a far pratica nello studio di ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...