DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] certosino in tarda età, e solo allora o dopo la sua morte nel 1327 il D. avrebbe potuto appropriarsi dei suoi manoscritti); tuttavia l'episodio può essere indice dell'atmosfera ostile che circondava il D. a Bologna, per cui è comprensibile che egli ...
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DE MAGISTRIS, Simone
Marina Caffiero
Nacque a Sezze (ora prov. di Latina), nella parte meridionale dello Stato della Chiesa (non a Serra, come a partire dal Villarosa scrivono tutti i biografi), il [...] un'Opera sì grande, ed illustre" (col. 632) e lo si sollecitava, non senza malignità, a dare alla luce gli altri manoscritti del Bianchini di cui era giunto in possesso.
Agli inizi del pontificato di Pio VI, il D. confermò la sua scelta rigorosamente ...
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PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano
Gabriele Mino
PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano. – Nacque a Roma il 14 dicembre 1614 da Oddo V marchese di Pietraforte e da Laura Ceuli.
Non si [...] La Bugia. Opera d’incerto Autore nella quale si tratta della vera Pietra dei sapienti 1656); ms. 2102: Copia cavata da manoscritti assai consumati e guasti, et copiati da me Massimiliano Savelli Palombara per l’apunto conforme mi sono capitati… Li 28 ...
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CAPPONI, Luigi
Luciano Osbat
Nacque a Firenze nel 1583 da Francesco di Piero e Lodovica di Ristoro Machiavelli. Secondo i biografi si trasferì presto a Roma per compiere gli studi nel Seminario romano, [...] In questa prospettiva si può leggere il decreto con il quale egli regolò la vita della biblioteca: si occupava del restauro dei manoscritti e dei locali che li ospitavano, dei doveri dei custodi, degli scrittori e di ogni altra persona in rapporto di ...
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GUASCONI, Zenobi
Sonia Gentili
Nacque a Firenze nel 1325 da Piero di Nardo, detto Bonaccio.
Ebbe sei fratelli, quattro dei quali (Biagio, Bindo, Rinuccio e Iacopo) ricoprirono importanti cariche pubbliche [...] alle cc. 39v-42r, 454-466 alle cc. 46r-47r, 471-472 alle cc. 47v-48r).
Fonti e Bibl.: F. Palermo, I manoscritti palatini di Firenze, I, Firenze 1853, ad ind.; A. Gherardi, Statuti della Università e Studio fiorentino, Firenze 1881, pp. 153, 317-319 ...
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GOTTIFREDI, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Roma il 3 maggio 1595 da Giovanni Battista, di illustre famiglia cittadina, e Girolama Poggi. Il 28 apr. 1610 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù, [...] distinse maggiormente quale docente di logica, filosofia naturale e metafisica nel Collegio romano, dal 1627 al 1634.
Restano manoscritti alcuni suoi corsi (Summa in universam logicam Aristotelis, a.d. 1628; Logica a p. Alexandro Gottifredo prolata ...
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GIRALDUS Cambrensis
S. Botti
(o de Barri, di Galles)
Geografo, storico e uomo di chiesa originario del Galles, G. nacque nel 1146 da una nobile famiglia - era infatti il figlio minore del cavaliere [...] considerati il suo più importante e originale contributo e che restarono insuperati per tutto l'arco del Medioevo.I manoscritti originali delle opere geografiche di G. sono andati perduti, ma se ne conservano copie di poco successive, considerate ...
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ALBERTUCCI DE' BORSELLI (Albertuccius de Borsellis Hyeronimus; de Albertutiis; Albertuzzi de' Burselli; Borsello Ieronimo), Girolamo
Giuseppe Rabotti
Storico annalista del sec. XV, frate domenicano. [...] il suo tempo, molta parte è scomparsa dopo la dispersione della libreria di S. Domenico, dove si conservavano i suoi manoscritti. Di lui ci rimangono la Cronica gestorum ac factorum memorabilium civitatis Bononiae ab urbe condita ad a. 1497 (in Rer ...
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Libro liturgico che contiene l’intero ufficio divino, secondo il rito della chiesa latina. Il nome deriverebbe dal foglio o fascicolo posto all’inizio del Salterio e che serviva da indice degli uffici [...] . Segue un’appendice contenente cantici e vangeli per celebrazioni vigiliari, intercessioni, inni e altri testi.
I b. manoscritti furono spesso ornati di miniature, che ebbero una sistemazione iconografica propria nel 14° sec., in Francia (b. di ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] che in quel momento, come egli scrisse al nunzio Averoldi, stava particolarmente a cuore a Leone X (lettera del 29 ott.: Manoscritti Torrigiani, in Arch. stor. ital., s. 3, XX [1874], p. 404). Ma ben presto fu la questione di chi dovesse succedere ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...