WULFSTAN
Salvatore Rosati
Arcivescovo di York dal 1003 alla morte, avvenuta a York il 28 maggio 1023, e vescovo di Worcester (1003-1016). Scrisse omilie. Un manoscritto della Bodleiana contiene 53 omilie, [...] maxime prosecuti sunt eos, quod fuit anno millesimo XIV ab incarn. Domini n. Jesu Christi (oppure, come recano altri manoscritti: "...quod fuit in die Aethelredi regis"; "... quod fuit anno millesimo VIII").
È un vivo quadro delle miserie del popolo ...
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CORBIE, Abbazia di
S. Maddalo
(Corbeia nei docc. medievali)
L'abbazia di C., situata in Piccardia (dip. Somme), non lontano da Amiens, alla confluenza dei fiumi Ancre e Somme, fu fondata nel 658-661 [...] seguito dei monaci scoti, la cui presenza a C. è attestata alla fine del sec. 7°, o il cospicuo numero di manoscritti che abati come Grimone o Adalardo riportarono da viaggi e missioni diplomatiche compiute a Roma presso i pontefici e nel Mezzogiorno ...
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CANONICI, Matteo Luigi
Nereo Vianello
Nato a Venezia il 5 ag. 1727 da Andrea e da Margherita Rossi, compì i suoi primi studi a Bologna, donde la famiglia era originaria e dove - entrato giovanissimo [...] Annals of the Bodleian Library, Oxford 1890, pp. 299-301. Essa fu dispersa pochi anni dopo la morte del Canonici. I manoscritti, dei quali non fu mai compilato un catalogo, trasmigrarono quasi al completo, in due riprese, verso la Gran Bretagna; 1639 ...
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Benedettino maurino (St.-Jean-de-Losne 1654 - Parigi 1739); discepolo di J. Mabillon, studiò la storia benedettina (De antiquis monachorum ritibus, 1690; Commentarius in Regulam s. Benedicti, 1690; vol. [...] antiqua Ecclesiae disciplina (1706); Thesaurus novus anecdotorum (5 voll., 1717); Veterum scriptorum et monumentorum amplissima collectio (9 voll., 1724-33); dai suoi manoscritti fu tratta l'Histoire de la Congrégation de st.-Maur (5 voll., 1928-31). ...
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DEVARÌS, Matteo (Matteo Greco o Matteo di Bari)
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù intorno al 1505 da famiglia che professava il rito latino.
Ad appena otto anni fu condotto a Roma da Giano Lascaris o da [...] il restauro di alcuni codici greci affidatogli da Paolo III, nel maggio 1541 il D. ottenne la nomina a correttore dei manoscritti greci di tale biblioteca, con il salario di 10 ducati che iniziarono a venirgli versati il 3 agosto dello stesso anno ...
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LIBRI CAROLINI
P. Réfice
Con il nome di L. Carolini, o di Capitulare de imaginibus, è tradizionalmente nota un'opera in quattro libri, scritta presso la corte di Carlo Magno (v.) per confutare le disposizioni [...] dei L. Carolini sull'arte carolingia (v.) in generale, mentre discussa è la portata del loro influsso sui manoscritti prodotti dalla scuola palatina negli anni intorno al 790-795, privi di illustrazioni figurali (Mütherich, 1979).
Bibl.:
Fonti ...
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Grande lago della Palestina (980 km2 ca.; lunghezza 76 km, larghezza massima 17), contornato da coste basse e uniformi, paludose nella parte meridionale. Su di esso si affacciano gli Stati di Giordania [...] del Mar Morto. Appartenevano a una comunità religiosa, sviluppatasi tra il 2° sec. a.C. e il 2° sec. d.C.
I manoscritti, in ebraico e in aramaico, contengono testi dell’Antico Testamento e di vari libri apocrifi, oltre a numerosi e importanti testi ...
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GOFFREDO da Trani
Martin Bertram
Originario presumibilmente di Trani, nacque probabilmente alla fine del XII secolo. I dati biografici disponibili sono estremamente scarni; infatti, a prescindere dai [...] ; ad X 4.14.9: Hec et alia a parte notavi super arbore consanguinitatis).
Questo commento è trasmesso dai manoscritti: Biblioteca apostolica Vaticana, Ross. 595, cc. 1v, 4r (come glossa alle due arbores figurate); Milano, Biblioteca Ambrosiana, Z.50 ...
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GREGORIO Nazianzeno, Santo
G. Galavaris
Predicatore, patriarca di Costantinopoli e Dottore della Chiesa, detto il Teologo, nato intorno al 330 ad Arianzo (presso Nazianzo in Cappadocia), dove morì nel [...] di Basilio il Grande e al ristabilimento della pace tra suo padre e i monaci scismatici si ritrovano invece nel già citato manoscritto di Basilea (cc. Ov, Gv; Walter, 1972, figg. 7, 14).Nelle vesti di Dottore della Chiesa, G. è rappresentato, sin dal ...
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Apostolo. Negli elenchi di Luca (6, 16) e Atti (1, 13) è ricordato all'undicesimo posto come G. di Giacomo: designazione che va intesa nel senso proprio di "figlio di" (come spiegano certe recensioni del [...] , anziché θαδδαῖος (significante in aramaico "dal largo petto; magnanimo"), hanno Lebbeo (Λεββαῖος "coraggioso"). Altri manoscritti fondono le due designazioni: "Lebbeo soprannominato Taddeo"; infine, quelli delle versioni latine pregeronimiane hanno ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...