BOLDRINI, Leonardo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni, nacque a Murano; fu attivo come pittore a Venezia dove è documentato dal 1452.
Il Paoletti e il Ludwig hanno raccolto i documenti che ne attestano [...] derivatigli dalla corrente padovana - contemporanea e di poco posteriore a quella che costituì parte della formazione del Mantegna - e dell'interpretazione veneziana di questa corrente, in chiave pittoricamente meno cruda, dai Muranesi a Giovanni ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] Gentile e i pittori di Fabriano, Firenze 1992-1993, ad vocem; E. Wind, L'eloquenza dei simboli, Milano 1992, ad vocem; A. Mantegna, a cura di J. Martineau, Milano 1992, ad vocem; J. Sander, Hugovan der Goes, Mainz 1992, ad vocem; R. Lightbown, Piero ...
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PACHER, Friedrich
Silvia Spada Pintarelli
PACHER (Lebenpacher), Friedrich. – Nacque probabilmente a Novacella/Neustift, presso Bressanone/Brixen, nel quarto o quinto decennio del Quattrocento. Il nome [...] riconducibili, tra gli altri, ad Antonio e Bartolomeo Vivarini, Carlo Crivelli, Francesco Squarcione, Marco Zoppo, Andrea Mantegna, e anche varianti tipologiche nella costruzione degli altari a portelle (altare di St. Korbinian a Thal-Assling ...
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CICOGNARA, Antonio
Giacomo Bargellesi
Attivo a Cremona, e presumibilmente a Ferrara verso la fine del Quattrocento, come pittore e miniatore.
Se si ammette la partecipazione alla decorazione del salone [...] agli Sforza (catal.), Milano 1958. pp. 84s. (con bibl.: tarocchi di Bergamo); L. Donati, Osservaz. intorno ai cosidetti tarocchi del Mantegna, in La Bibliofilia, LX (1958), pp. 106 ss. e passim; E. Ruhmer, Nachträge zu A. C., in Pantheon, XVIII (1960 ...
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GONZAGA, Ludovico
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova il 21 ag. 1460, quintogenito maschio del marchese Ludovico III Gonzaga e di Barbara di Hohenzollern.
Fin dai primi anni la sua figura può essere adottata [...] pp. 58, 60, 76 s.; A. Canova, Prime ricerche su L. G. vescovo eletto di Mantova, con un documento inedito riguardante Andrea Mantegna, in Annali di storia moderna e contemporanea, II (1996), pp. 215-240; F. Ughelli, Italia sacra, I, col. 86; P. Litta ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] della biografia artistica del F. poiché attesta che egli fu decisamente un conoscitore della pittura del Rinascimento, che studiò Mantegna e gli affreschi padovani, che fu a conoscenza dell'arte di Piero della Francesca e che fu in contatto con ...
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BELLINI, Iacopo
Ursula Schmitt
Nacque a Venezia verso il 1400, da Nicolò. fonditore di stagno. Nell'affresco con la Crocefissione, oggi distrutto, che dipinse nel. 1436 nel duomo di Verona, egli si [...] e prima del marzo 1453. Nel 1453, in febbraio, il B. ricevette., in occasione del matrimonio della figlia Nicolosia con il Mantegna, una dote per la medesima di 20 ducati dalla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, di cui nel 1454 fu di nuovo ...
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CAPRIOLI (Cavrioli), Francesco
Adalgisa Lugli
È ignoto l'anno di nascita, mentre concordemente le fonti più antiche ne fissano la data di morte al 6 giugno 1505. Fu pittore ben noto, attivo nella città [...] diritto richiamarsi a un'area culturale padana di più maturo Rinascimento, permeata di influssi lombardi, ma soprattutto del Mantegna (la non mai ignorata presenza, per i pittori reggiani, dell'artista a Mantova) e ferraresi. Di particolare interesse ...
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ARCO, Carlo d'
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Nacque a Mantova, l'8 sett. 1799, dal conte Francesco, scrittore di questioni economiche, e dalla contessa Amalia Sanvitali di Parma. Essendosi la famiglia trasferita nel 1816 a Milano, [...] del secolo XVI e delle stampe da loro operate (Mantova 1850), che è la storia dell'incisione mantovana dal tempo di Andrea Mantegna al suoi giorni.
Oltre che la storia artistica, l'A. illustrò la storia civile ed economica di Mantova, in un gran ...
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GIROLAMO di Giovanni da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non è nota la data di nascita di questo pittore originario di Camerino. Il più antico documento sulla sua attività è un affresco raffigurante [...] a cura di P. Dal Poggetto, Urbino s.d. (ma 1992), pp. 26 s.; A. De Nicolò Salmazo, Il soggiorno padovano di Andrea Mantegna, Padova 1993, pp. 6 s., 51; A. De Marchi, Centralità di Padova: alcuni esempi di interferenza tra scultura e pittura nell'area ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
paesistico
paeṡìstico agg. [der. di paese, paesista] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda il paesaggio, inteso come ambiente naturale in genere o di una zona determinata: le bellezze p. della Liguria; nel linguaggio giur., vincolo p., speciale...