ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] probabilmente più volte a Ferrara, ma non vi è più traccia di sue opere per l'Este. Anche il giovanissimo Andrea Mantegna, nel maggio 1449, chiamato probabilmente dal letterato e medico di corte Michele Savonarola, giunse presso l'E. e ne eseguì il ...
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DEL COSSA, Francesco
Lilian Armstrong
Figlio di Cristoforo, muratore, e di Fiordelisia Mastria, nacque a Ferrara, probabilmente nel 1436 essendo morto di peste a 42 anni (Venturi, 1888) intorno al 1478 [...] Del Cossa. Infine, Ruhmer (1959) ha suggerito una connessione del D. con disegni per stampe (quali i cosiddetti "Tarocchi del Mantegna"), per maioliche e anche per illustrazioni di libri.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite... nelle redaz. del 1550 e ...
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PIATTI, Giovanni Antonio
Vito Zani
PIATTI, Giovanni Antonio. – Nacque a Milano nel 1447 o nel 1448, come si evince dall’atto di morte, stilato nella città natale il 26 febbraio 1480, in cui lo scultore [...] pavese degli anni Ottanta del Quattrocento, in L’utilizzo di modelli seriali nella produzione figurativa lombarda nell’età di Mantegna. Atti del convegno di studi... Milano 2008 (numero monografico della Rassegna di studi e notizie, XXXV, 2012), a ...
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CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 e il 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] allégorique, in Connaissance des arts, gennaio 1970, pp. 58-67; T. Pignatti, C., Brescia 1970; G. Poschat, Bemerkungen zu C. und Mantegna, in Konshist. Tidskrift, XI, (1971), pp. 99-106; M. Muraro, V.C. o il teatro in pittura, in Studi sul teatro ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Unico figlio maschio di Ludovico (II), signore di Mantova, e di Alda, figlia di Obizzo (III) d'Este, nacque a Mantova nel 1366. Educato da noti istitutori, come [...] Romani, Finanze, istituzioni, corte: i Gonzaga da padroni a principi (XIV-XVII sec.), in La corte di Mantova nell'età di Andrea Mantegna. 1450-1550, a cura di C. Mozzarelli - R. Oresko - L. Ventura, Roma 1997, pp. 93, 95-97; R.C. Müller, The Venetian ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] alcuni dipinti di artisti veneti per committenti milanesi, ibid., pp. 55, 58-60; M. Lucco, Esercizi e divagazioni sul "Dopo Mantegna", in Paragone, XXVIII (1977), 323, p. 125; R. Pallucchini, L'omaggio a Tiziano della città di Milano, in Arte veneta ...
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HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] del Mappamondo e la sala Regia, dove egli aveva scoperto tracce delle decorazioni pittoriche originarie, attribuendole rispettivamente a Mantegna e a Bramante. Il restauro degli affreschi delle sale fu da lui condotto secondo una concezione che lo ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] patavina, in Atti e memorie dell'Accademia patavina di scienze lettere ed arti, LXXIX (1966-67), pp. 71-116; Da Giotto al Mantegna (catal., Padova), a cura di E. Grossato, Milano 1974, pp. 60, 65, 76; Padova. Case e palazzi, a cura di L. Puppi ...
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ANDREA di Bartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] -355; M. Muraro, Domenico Veneziano at San Tarasio, in Art Bullettin,XLI (1959), pp. 151-58; G. Fiocco, L'arte di Andrea Mantegna, Venezia 1959, pp. 39-47; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler, VI,pp. 132-34; Encicl. Ital., III ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] raffaellesca veniva gelidamente esibita da Giulio Romano (che il C. ebbe la responsabilità di introdurre nella città di Mantegna) e da Giovanni da Udine, utilizzato dai Gonzaga - ancora tramite il C. - come intenditore e mercante di "anticaglie ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
paesistico
paeṡìstico agg. [der. di paese, paesista] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda il paesaggio, inteso come ambiente naturale in genere o di una zona determinata: le bellezze p. della Liguria; nel linguaggio giur., vincolo p., speciale...