Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Finzi
Irene Stolzi
Civilista raffinato e rigoroso, Enrico Finzi è stato un interprete originale delle esigenze di rinnovamento dogmatico emerse anche in Italia nel primo cinquantennio del Novecento. [...] diritti, 1915, rist. 1968, p. 351), necessariamente sensibile, in quanto tale, al mutare dei tempi.
La vita
Nato a Mantova l'8 novembre 1884, Finzi nel 1907 si laureò in giurisprudenza nell’ateneo bolognese, dove incontrò Giacomo Venezian che, pur ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] Statuimus del 7 aprile 1421 e con la Romani pontificis del 1424.
Il 3 settembre 1418 fu deciso il trasporto della Curia a Mantova e M. si mise in viaggio verso l'Italia. Dopo aver attraversato le Alpi e la Savoia, passando per Susa e Torino, giunse ...
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Salvatore Boccagna
Abstract
Vengono illustrate l’evoluzione dell’istituto arbitrale nel settore delle controversie individuali di lavoro nonché l’attuale disciplina, frutto del d.lgs. n. 40/2006 (per [...] peraltro presenti negli arbitrati previsti dagli statuti di alcune società operaie, come quello della società operaia di Mantova del 1871, nonché nelle prime esperienze di collegi arbitrali intersindacali, come quello istituito a Como nel 1883 ...
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BECCIO (Becci), Francesco
Fernanda Torcellan Ginolino
Nato ad Occimiano (Alessandria) nei pressi di Casale Monferrato nel febbraio 1519, da Giovanni Antonio, apparteneva ad una antica famiglia monferrina [...] di consilia in questione, definisce abbastanza esaurientemente i pregi e nel contempo i limiti dell'attività giuridica del Beccio.
Fonti e Bibl.: Mantova, Archivio Gonzaga, E-XV-3-651, lettere del B. da Parigi del 18 maggio 1559, 2 luglio 1559, 27 ag ...
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BOCCADIFERRO, Gerolamo
Piero Craveri
Nacque a Bologna nel 1552 da Francesco e Giovanna Fasanini e fu nipote del filosofo Ludovico. Avviatosi nel 1566 agli studi di lettere e filosofia, ebbe per maestro [...] governatore di Milano (cfr. del B. i Consilia sex pro Immunitate Ecclesiastica, Bononiae 1607); nel 1599 per il duca di Mantova e nel 1601 per il duca di Savoia. Della sua consulenza si valse anche il cardinal Maffeo Barberini, prima della elezione ...
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BARBO, Pietro
Roberto Abbondanza
Originario di Soncino, si addottorò in giurisprudenza, secondo il Panciroli nel 1454, a Padova, dove poi insegnò, sembra per tutta la vita, diritto civile. Nel 1464 [...] quali fanno cenno lo Scardeone e il Papadopoli. Che il B. avesse scritto molto in o ordinarias partes vespertinas" afferma Marco Mantova Benavides, che ne vide i manoscritti, mai pubblicati.
Il B. si firma nei suoi consigli a volte "Petrus de Soncino ...
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DELLA SILVA Y RIDO, Paolo
Sonia Pellizzer
Nacque nel castello di Crevola, nei pressi di Domodossola, l'8 ag. 1691 da Marco Antonio e da Elena Denti.
Il casato era illustre: i Della Silva erano feudatari [...] milanesi e le loro trasformazioni.
Nel 1760 il D. fu chiamato a presiedere il Supremo Consiglio di giustizia a Mantova e venne messo a capo della giunta interinale di governo. Sempre nello stesso anno diventò consigliere intimo di Stato dei ...
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BISI (Bigi), Pietro
Piero Craveri
Nacque a Correggio il 9 febbr. 1504 da Giovanni. Si adottorò in utroque a Ferrara, dove lo si vuole allievo, oltre che del concittadino Ubertino Zuccari, di Andrea [...] alla multa di 1000 scudi d'oro e alla relegazione nella contrada di Caneto. Di qui egli si rifugiò presso il duca di Mantova, e per i buoni uffici di questo ottenne la revisione del processo dal Senato milanese, che in prima istanza lo assolse con ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] l'opera di d'Afflitto meritò additiones di cui alcune corposissime, come quelle del seicentesco Francesco Rummo.
Il trattato di Marco Mantova, edito nei Tractatus veneziani del 1548-1550 (XVIII, pp. 91r-94r), non lo fu più in quelli del 1583-1586 ove ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Di nobile famiglia di Reggio Emilia, secondo di questo nome, figlio probabilmente di Ugolino (morto nel 1226), fratello di Ugolino (II) e di Bonifacio, [...] F. aveva ottenuto dal papa la conferma del numero dei componenti il capitolo della pieve di Pegognaga e nell'anno seguente, da Mantova, aveva stabilito il numero dei chierici spettanti alla pieve di Suzzara. Il 1256 fu un anno molto delicato per il F ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...