MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] e la sua contrita ricerca per raggiungere la remissione dei peccati attraverso la confessione.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Mantova, Arch. Gonzaga, b. 1040, c. 427; Arch. di Stato di Perugia, Arch. stor. del Comune di Perugia, Diplomatico, n. 372 ...
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CAVALCABÒ, Andreasio (Andrea de Cavalcabobus)
Giancarlo Andenna
Nacque prima del 1350 da Guberto, marchese di Viadana, e da Ricadona Sommi, figlia del milite cremonese Maffeo Sommi. Il C. era dunque [...] sino al 1419; la tesi non ha fondamento dato che in un gruppo di pergamene conservate presso l’Archivio di Stato di Mantova, datate aprile e maggio 1412, si nominano esplicitamente i figli del defunto C.; d’altra parte il suo nome non compare più ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] veste di precettore o consigliere del giovane protonotario Stefano Sauli. A poco tempo dopo risale un soggiorno del B. a Mantova dove si trattenne per oltre un mese.
A questo soggiorno si riferisce una sua lettera a Federico Fregoso, arcivescovo di ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] è la base della vita del cristiano, come la liturgia è la base della pratica religiosa. Nel periodo dell'episcopato mantovano, e poi come patriarca di Venezia, Sarto aveva chiesto al padre A. De Santi, collaboratore de "La Civiltà Cattolica", di ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] opera. Seguono la risposta positiva del vescovo, datata 10 febbr. 1492, e un'altra lettera del D. ai governatori del Monte di Mantova ai quali l'opera è dedicata.
L'Apol. proMonte Piet. è distinta in tre articoli. Nel primo si espone l'opinione dei ...
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BARTOLOMEI, Francesco Stefano
Gian Franco Torcellan
Nato a Pergine (Trento), il 13 genn. dell'anno 1738, studiò nella locale scuola dei gesuiti, percorrendo il consueto corso di studi umanistici, ma [...] , di numismatica e di lapidaria. Seguì poi, sempre a Trento, le lezioni di diritto.
Passò verso il 1760 a Mantova, a far pratica legale presso un avvocato. Il padre, contro le sue inclinazioni, voleva indirizzarlo alla carriera ecclesiastica e, in ...
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CRIVELLI, Lodrisio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo della famiglia milanese, che nel XVII sec. divenne dei marchesi di Agliate, nacque da Francesco, cavaliere, probabilmente nel 1412.
Il C., di [...] a Francesco Sforza. in Riv. delle Bibl. e degli Archivi. XII(1901), pp. 42 ss., 49-52; G. B. Picotti, La Dieta di Mantova, Venezia 1912, pp. 294, 318, 499, 501; L. G. Pelissier. Documents relatifs au règne de Louis XII…, Montpellier 1912, p. 135 (per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Finzi
Irene Stolzi
Civilista raffinato e rigoroso, Enrico Finzi è stato un interprete originale delle esigenze di rinnovamento dogmatico emerse anche in Italia nel primo cinquantennio del Novecento. [...] diritti, 1915, rist. 1968, p. 351), necessariamente sensibile, in quanto tale, al mutare dei tempi.
La vita
Nato a Mantova l'8 novembre 1884, Finzi nel 1907 si laureò in giurisprudenza nell’ateneo bolognese, dove incontrò Giacomo Venezian che, pur ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] Statuimus del 7 aprile 1421 e con la Romani pontificis del 1424.
Il 3 settembre 1418 fu deciso il trasporto della Curia a Mantova e M. si mise in viaggio verso l'Italia. Dopo aver attraversato le Alpi e la Savoia, passando per Susa e Torino, giunse ...
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BARBO, Pietro
Roberto Abbondanza
Originario di Soncino, si addottorò in giurisprudenza, secondo il Panciroli nel 1454, a Padova, dove poi insegnò, sembra per tutta la vita, diritto civile. Nel 1464 [...] quali fanno cenno lo Scardeone e il Papadopoli. Che il B. avesse scritto molto in o ordinarias partes vespertinas" afferma Marco Mantova Benavides, che ne vide i manoscritti, mai pubblicati.
Il B. si firma nei suoi consigli a volte "Petrus de Soncino ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...