Umanista e diplomatico veneziano (n. Venezia - m. ivi 1586). Tradusse in italiano le epistole di Cicerone a Marco Bruto (1556) e, nel 1558, stampò a Venezia, dopo averli tradotti, due dialoghi di Platone. [...] nella legazione a Carlo IX (1561), ebbe infine numerosi incarichi presso Giovanni d'Austria, a Milano e a Mantova. Nel 1566 indirizzava ad Alvise Mocenigo il De Legato libri duo in cui, rifacendosi alla feconda esperienza diplomatica veneziana ...
Leggi Tutto
DALLE CARCERI, Ivano
Anthony Luttrell
Appartenne ad una delle principali famiglie egemoni della Verona del tardo sec. XII, proprietaria - a quanto pare - di una casa nella piazza del Mercato, in un [...] 1171 al 1173 e nel 1179; un fratello del D., Redondello, fu podestà nel 1210 e un altro, Enrico, fu vescovo di Mantova dal 1193 almeno fino al 1225.
Il D. fu uno dei "lombardi" che al seguito di Bonifacio, marchese del Monferrato, parteciparono alla ...
Leggi Tutto
FREGOSO, Fregosino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque, probabilmente a Genova, intorno al 1460, primogenito dei cinque figli di Paolo, allora arcivescovo della città poi doge e cardinale, e di una novizia, [...] .
Nonostante la sua condizione irregolare, il F. sin dall'infanzia visse vicino al padre, che nel 1464 lo condusse con sé a Mantova, dove si rifugiò dopo la fine del suo secondo dogato. Alla corte dei Gonzaga - dove il padre lo raggiungeva durante le ...
Leggi Tutto
FOGLIANO (de Foliano), Simone da
Corrado Corradini
Nobile reggiano, attivo nella seconda metà del Duecento, il F. è comunemente ritenuto un esponente della casata dei Fogliano appartenente al ramo collaterale [...] , I, Modena 1824, p. 300; C. D'Arco, Notizie dei podestà e dei massari del Comune di Mantova, in Studi intorno al Municipio di Mantova, VI, Mantova 1873, p. 35; A. Crispi, Elogi degli uomini illustri della città di Reggio in Lombardia, Reggio Emilia ...
Leggi Tutto
Signore, de facto, di Verona (m. 1277): di nome Lonardino di Iacopino, soprannominato Mastino. Podestà di Verona nel genn. 1259, nel 1261 ebbe la carica di podestà della Casa dei mercanti, carica che nel [...] in Italia di Corradino di Svevia, da cui fu nominato podestà di Pavia, e nel 1272 fu arbitro nella pace di Mantova. Lasciò un figlio legittimo, Niccolò (m. 1294), che non ebbe però alcuna parte nella signoria; ebbe inoltre i figli naturali Guido ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Bergamo (32,8 km2 con 15.549 ab. nel 2008).
Nel Medioevo fu borgo fortificato in lotta contro il comune di Milano; tolto ai Milanesi dai Veneziani nelle guerre di predominio (1427), [...] Serenissima. Fu saccheggiato nel 1524 da Giovanni dalle Bande Nere e nel 1629 dalle truppe imperiali (Lanzichenecchi) in marcia su Mantova.
Il più noto fra i monumenti è il Santuario della Madonna, sorto sul luogo dove, secondo la tradizione, il 26 ...
Leggi Tutto
FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] pp. 49-65; Id., F. da M. capitano generale del Ducato di Milano, in Arch. stor. lomb., LXXXV (1958), pp. 112-157; Mantova, Mantova 1958-1961 ad vocem, in Storia, IIe Arti, II; R. Ridolfi, La stampa a Firenze nel secolo XV, Firenze 1958, ad vocem; L ...
Leggi Tutto
LUPI, Raimondino
Enrico Angiolini
Nacque da Rolandino e da una Matilde in epoca non nota; il padre, ancora attivo nel 1319, era già morto nel 1327. Il fatto che il L. prestasse servizio come condottiero [...] a prendere possesso di Parma, da lui acquistata, e che sulla via del ritorno verso Reggio fu attaccato dai Gonzaga di Mantova. Sempre vicino all'entourage imperiale, il L. ne fu ripetutamente beneficiato: il 21 sett. 1347 fu compreso nell'investitura ...
Leggi Tutto
Diplomatico e medaglista (n. prima del 1450 - m. dopo il 1504). Servì come diplomatico Carlo il Temerario (1472-77), Massimiliano d'Austria (1477-80), Luigi XI (1482-83); sotto Luigi XII e forse sino al [...] ), per Antonio di Borgogna, per Massimiliano d'Austria e Maria di Borgogna (1477 e 1479). Con la sua opera che si rifà alla scuola di Mantova, ma risente anche dell'influsso dei Fiorentini, contribuì a introdurre il gusto del Rinascimento in Francia. ...
Leggi Tutto
Cipriani, Leonetto
Uomo politico (Centuri, Corsica, 1812 - ivi 1888). Discendente da un’antica famiglia fiorentina che nel XV secolo si era rifugiata in Corsica, visse dal 1822 in Toscana, prima a Livorno [...] Nel 1848 si arruolò come volontario e combatté a Curtatone. Fu poi catturato dagli austriaci e internato nella fortezza di Mantova. Tornato in Toscana, fu governatore di Livorno quindi incaricato di missioni diplomatiche a Torino e a Parigi. Quando i ...
Leggi Tutto
mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...