LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] 53, 58-61; Id., Memorie della mia vita, 1795-1859, Firenze 1879, pp. 47, 57, 60 s., 64, 70-74; Epistolario di A. Manzoni, a cura di G. Sforza, II, 1840-1873, Milano 1883, pp. 105 s.; Z. Fattiboni, Memorie storico-biografiche al padre suo dedicate, I ...
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Letterato e giurista (Bologna 1574 - ivi 1640); prof. di diritto a Bologna (1598-1602, 1606-1609), a Ferrara (1609-1624) e a Parma (dal 1626 al 1636, anno in cui tornò a Bologna), sempre espletando notevoli [...] che gli arcadi e i romantici ci hanno tramandato in generale sui secentisti e in particolare la citazione ironica che fece il Manzoni (Prom. sp., 28) dell'inizio di un suo sonetto a Luigi XIII (Sudate, o fochi, a preparar metalli) e lo spunto che ...
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Storico (Tegnone, Brianza, 1573 - Rovagnate 1643), canonico, insegnò al seminario di Milano; per la sua Historia ecclesiae mediolanensis (1617-25), pubblicata sotto gli auspici del card. Federico Borromeo, [...] regio dal governatore spagnolo. La sua opera più importante sono gli Historiarum patriae in continuationem Tristani Calchi libri XXIII (1641-43); il suo De peste Mediolani quae fuit anno 1630 (1640) servì di fonte a Manzoni per i Promessi Sposi. ...
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FAVA, Onorato
Franco D'Intino
Nacque a Collobiano, in provincia di Vercelli, il 7 luglio 1859 da Eusebio e da Gioacchina Fighetti.
Il padre, maestro elementare e autore di alcuni scritti di argomento [...] ricopri anche l'incarico di direttore didattico dell'"opera pei fanciulli usciti dagli asili", fondata da un amico di Alessandro Manzoni, il marchese A. Della Valle.
A Napoli il F. compì tutti gli studi, frequentando dapprima il r. istituto tecnico ...
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Attrice (Mogliano Veneto 1842 - Roma 1922); tra le migliori attrici del tempo, esordì (1859) nella compagnia Morolin con A. Fumagalli; passò poi (1866) nella compagnia Majeroni e nel 1871 nella Coltellini. [...] di lontananza dalle scene in seguito alle nozze con il romanziere R. Giovagnoli, entrò nella compagnia di C. Vitaliani (1873-74); fu poi a Londra (1875) con T. Salvini, nel 1892-93 con G. Gallina e infine con la stabile del teatro Manzoni a Roma. ...
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Educatore e poligrafo (Lugano 1743 - Pavia 1806). Entrò giovanissimo (1759) nella congregazione dei padri somaschi; fu professore a Milano, poi a Parma all'Accademia dei paggi e (1768) all'università, [...] Vera idea della rivoluzione di Francia (1795), si rifugiò a Lugano, nel collegio dei somaschi, dove ebbe discepolo A. Manzoni. Passò quindi (sett. 1798) a Napoli, chiamatovi dal principe d'Angri per l'educazione del figlio; nel 1799, riconquistata ...
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Letterato (Botticino 1791 - Brescia 1843). Conobbe, giovanissimo, U. Foscolo, con il quale ebbe poi frequenti contatti; fu in relazione con V. Monti. Redattore e segretario della Biblioteca italiana (1818), [...] nel castello degli Arconati, a Gaesbeek, presso Bruxelles; tornò a Brescia nel 1838. I suoi saggi (Dei Promessi Sposi di A. Manzoni, 1831; Considerazioni morali sull'Ortis, pubbl. postumo negli Scritti, a cura di N. Tommaseo, 1860) lo pongono tra i ...
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Commediografo (Milano 1862 - Varese 1929), figlio di Emilio. Dopo alcuni drammi di scarso successo (L'incontro, 1883; L'amico, 1886) s'impose con Le vergini (1889) e La moglie ideale (1890) come ritrattista [...] porta chiusa (1913). Attivissimo organizzatore, diresse la SIAE (1896-1911) e fu a capo della compagnia del Teatro Manzoni di Milano (1912-15); critico teatrale dell'Illustrazione italiana dal 1919, raccolse i suoi articoli in Cronache teatrali (10 ...
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Baritono basso italiano (Alessandria 1943 - Firenze 2018). Ha compiuto gli studi musicali presso il conservatorio di Firenze, debuttando al Festival di Edimburgo nel Signor Bruschino di Rossini (1969). [...] Sant'Alessio di S. Landi al Festival di Salisburgo, 1977) alla musica contemporanea (per es., con Per Massimiliano Robespierre di G. Manzoni in prima assoluta nel 1975, e con König Hirsch di H. W. Henze nel 1976). Dal 1975 attivo anche come direttore ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] - 29 agosto 1869) e Marianna.
Studiò in due collegi dei frati somaschi: a Merate, dove fu compagno di studi di Alessandro Manzoni, e a Lugano, dove si preparò con Francesco Soave. Nel 1806 ottenne la laurea con lode in legge a Pavia, dove frequentò ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). In partic., e per lo più come sost.,...
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo stile di coloro, soprattutto scrittori,...