Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] limitata e lo Stato dal 1417 fu assoggettato a tributo da Maometto I. I 20 domni o voivodi che si succedettero sul trono i Turchi, rappresentò un problema non facile e solo con Stefano III il Grande (1457-1504) la regione trovò un assestamento che ...
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İstanbul Città della Turchia (8.831.805 di ab. nel 2007; 11.800.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), la maggiore del paese, antica capitale dell’Impero ottomano, erede di Bisanzio e di [...] da tre importanti monumenti: l’obelisco di Thutmosis III, innalzato da Teodosio; la colonna serpentina commemorativa e quella di Yeni Vālide, con bellissime ceramiche. Nel 1467 Maometto II iniziò sulla punta del Corno d’oro la costruzione del ...
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Dinastia di califfi arabi, che governarono l'Impero musulmano dal 661 al 750 d. C. Fu fondata da un rappresentante del ramo principale della famiglia dei Banū Umayya, cioè da Mu῾āwiya ibn Abī Sufyān, il [...] che gli sostituì quello degli Abbasidi, più vicini parenti di Maometto e più accetti alla tradizione religiosa. Un nipote di grande potenza e splendore (dal 929, con ῾Abd ar-Raḥmān III, gli emiri assunsero, in concorrenza con gli Abbasidi, il titolo ...
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Figlio (m. 1504) di Bogdan II, vinto due volte in battaglia l'usurpatore Pietro III Aron, salì al trono nel 1457. Nel 1467 fronteggiò l'invasione degli Ungheresi sconfiggendo Mattia Corvino nella battaglia [...] nel 1473; spintosi fino a Bucarest, scacciò dal trono Radu III sostenuto dai Turchi, sostituendolo con Basarab II Laiotă. Per questo S. si trovò a dover fronteggiare la ritorsione di Maometto II, il cui corpo di spedizione in Moldavia subì, nel ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] serie coranica di tali inviati si apre con Adamo e termina con Maometto; profeta è anche Gesù, di cui il Corano ammette la nascita pannelli in cotto, stucco e marmo. I minareti di Masūd III e Bahram Shāh a Ghazni (primo ventennio del 12° sec ...
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Figlio (Kolozsvár 1440 circa - Vienna 1490) di Giovanni Hunyadi, alla morte di Ladislao V fu eletto al trono (1458), mentre era ancora prigioniero a Praga di re Giorgio di Poděbrady. Tornato in Ungheria, [...] . 1463); successivamente (1464), con l'appoggio di Pio II, progettò una grande crociata contro Maometto II. Con la promessa di successione al trono imperiale, fattagli da Federico III e da papa Paolo II, M. fu coinvolto nella guerra (1468) contro gli ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] i casi di esplicito pentimento o mutamento. Dai ḥadīth contenuti nelle famose raccolte del sec. III (IX d. C.) il fiqh ricava la sunnah o modo consuetudinario d'agire di Maometto, che deve servir di modello al credente, fatta eccezione per ciò che fu ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] più notevoli storicamente e artisticamente sono quelle annesse alla moschea di Maometto II (ove sono sepolti Maometto II e sua madre), a Santa Sofia (sultani Selīm II, Murād III, Mustafà I, Ibrāhīm I), a Shāhzādeh (Ibrāhīm Pascià, Rustem Pascià, i ...
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PIO II papa
Giovanni Battista PICOTTI
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Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in quel di Siena, da una famiglia di nobili senesi, che vantava origini romane, ma che era decaduta [...] : egli giunse allora a sognare la conversione di Maometto II, a cui diresse, con l'ingenuità di p. 93 segg.
Bibl.: G. A. Campano, Vita Pii II, in Rer. It. Script., III, ii, p. 970 segg.; B. Platina, Historia de vitis pont. rom., Colonia 1626, p. 303 ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] che si fonda sulla rivelazione di Dio per mezzo di Maometto, depositata nel Corano e tenuta viva dalla tradizione dei dipende soltanto da Roma, a cui è strettamente legata (v. anglosassoni, III, p. 327).
Roma e l'Oriente.- Con l'Impero bizantino e ...
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inaccogliente
agg. Che non accoglie, non ospitale. ◆ La Francia attraverso la Coppa del Mondo ha scoperto di essere una nazione molto accogliente; infatti per quell’occasione ha accolto ospiti da tutto il mondo, capovolgendo l’immagine che...