VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] ) allentarono per alcuni anni la pressione turca; ma appena Maometto I, spenti i suoi rivali, raccolse nelle sue mani : Radu VII Paisie (1535-45) è esiliato in Egitto; Pietro III Cercel (1583-85) è gettato nel Bosforo; Mihnea II, che regnò ...
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MONOFISITI
Michelangelo Guidi
. Composto, dal gr. μόνος "unico, solo" e ϕύσις "natura", già usato in greco (μονοϕυσ) e poi passato in latino (monophysitae) e nella terminologia storica per designare, [...] ferma nella sua difesa del Calcedonese, condannò, essendo papa Felice III, Acacio e con lui Pietro Mongo. Ma l'Henoticon ebbe un in prevalenza forme nestoriane o monofisite che diedero a Maometto la sua conoscenza del cristianesimo, che per quanto ...
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LUOGHI SANTI
Girolamo GOLUBOVICH
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. S'intendono per "Luoghi santi" per eccellenza, con riferimento al cristianesimo, alcune località della Palestina particolarmente venerate in relazione a varî momenti [...] Omar (638) e Mu‛āwiyah I (680), e tre ai sultani turchi Maometto II (1458), Selīm I (1517) e Solimano II (1526); poi, in particolare (del S. Sepolcro, della Natività e dell'Assunzione); III: Il Santuario del Cenacolo; IV: La Custodia francescana di ...
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ṢŪFISMO
Carlo Alfonso Nallino
. Voce coniata, sotto la forma latina Ssufismus, dal tedesco F. A. Tholuck nel 1821, per rendere l'arabo taṣawwuf che, presso tutti i popoli musulmani, designa ciò che [...] Il celibato contrastava con l'insegnamento e con la pratica di Maometto, poligamo e sensuale. La mistica poi, per il suo presupposto altro appaiono ormai chiari presso i ṣūfī all'inizio del sec. III eg. (com. 816) dalla Mesopotamia e dalla Persia all' ...
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SANTUARIO
Franz Rudolf MERKEL
Arnaldo BERTOLA
Sono chiamati santuarî alcuni luoghi considerati sacri perché vi si è rivelata e vi è riconosciuta presente una potenza superiore, alla quale viene ivi [...] sacra rupe in Gerusalemme. In origine furono chiamate da Maometto moschee (masgid) delle località particolarmente sacre al culto; indi .
Bibl.: F. Altheim, Römische Religionsgeschichte, I, II, III, Berlino 1931 segg.; W. Grube, Religion u. Kultus der ...
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SATANA
Giuseppe RICCIOTTI
Paolo ARCARI
Carlo BRICARELLI
. È un vocabolo d' origine ebraica, passato attraverso la Bibbia (oltre che in altre lingue semitiche, siriaco, ecc.) anche nelle lingue europee.
Il [...] 69,124); sviluppato è in proposito anche l'insegnamento di Ireneo (Adv. Haer., I, 10, 3; III, 23, 3; V, 21, 2-3; 24, 3-4, ecc.), di Tertulliano e d' guerriera. Le sue incarnazioni in Pilato, Nerone, Maometto, le sue discendenze carnali in Merlino o in ...
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HUNYADI, Giovanni (János), reggente d'Ungheria
Giulio de Miskolczy
È il più celebre eroe delle lotte dei cristiani contro i Turchi. Nacque verso il 1387, di famiglia d'origine valacca. Suo padre Voicu [...] reggente del regno d'Ungheria. Per l'atteggiamento non sincero di Federico III devastò una parte dell'Austria (fine del 1446); poi si vide lotta disperata riuscì a mettere in fuga l'esercito di Maometto II, ma pochi giorni dopo la vittoria H. morì ...
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MONOTEISMO (dal gr. μόνος "solo, unico" e θεός "dio")
Raffaele Pettazzoni
È la credenza in un Dio solo, propria delle religioni che si chiamano appunto "monoteistiche" in contrapposizione alle "politeistiche", [...] di una grande personalità religiosa (Mosè, Gesù, Maometto, Zarathustra). Le pretese "tendenze monoteistiche" che si e del monoteismo, in Studi e materiali di storia delle religioni, III, 1927, pp. 99-113; id., Monotheismus und Polytheismus, in ...
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ZAIDITI
Carlo Alfonso Nallino
. Sono i seguaci della più moderata fra le sette musulmane sciite, cioè di quella che prende il nome dal suo iniziatore Zaid ibn ‛Alī Zain al-‛Ābidīn (v.) e che oggi sopravvive [...] appartenere alla discendenza di ‛Alī e Fāṭimah (la figlia di Maometto) senza far distinzione tra le due linee di questa. Non , in Riv. delle colonie italiane, II (1928), pp. 687-99 e III (1929), pp. 281-89, 392-403, 792-96 (unico scritto d'insieme ...
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GIOVANNI III Sobieski, re di Polonia
Jan Dabrowski
Figlio di Jakób Sobieski castellano di Cracovia (cioè primo senatore del regno) e di Teofila Daniłowicz; pronipote, dal lato materno, dell'etmanno [...] 1672 l'enorme spedizione turca, sotto il comando del sultano Maometto IV e il granvisir Ahmed Köprülü, si diresse contro la (Storia delle guerre e dell'arte militare in P.), II e III, Cracovia 1902; K. Konarski, Polska przed odsieczą wiedénska (La ...
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inaccogliente
agg. Che non accoglie, non ospitale. ◆ La Francia attraverso la Coppa del Mondo ha scoperto di essere una nazione molto accogliente; infatti per quell’occasione ha accolto ospiti da tutto il mondo, capovolgendo l’immagine che...