al-Lā´t Divinità femminile dell’Arabia preislamica insieme ad al-‘Uzzā e a Manāt. Il nome per alcuni è la forma femminile di Allāh o al-Ilāh «Dio». Tā’if, a S della Mecca, era uno dei suoi principali [...] in contrapposizione a quella nera della Mecca; in seguito le fu eretto un santuario. L’importanza della triade era molto radicata tra gli Arabi, al punto che Maometto inizialmente le conferì una certa dignità divina che però successivamente le negò. ...
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MĀLIK ibn Anas al-Asbaḥī
Carlo Alfonso Nallino
Giurista arabo musulmano, nato a Medina fra il 90 e il 97 èg. (709-716 d. C.), e colà vissuto sino alla morte avvenuta nel 179 èg. (795). È il fondatore [...] libro al-Muwatta' (La via spianata), che è una raccolta di circa 300 hadīth (v.), o tradizioni canoniche intorno a Maometto, riguardanti il fiqh (somma delle pratiche del culto e del diritto in senso europeo), ordinate per materie e da lui illustrate ...
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Compositore, avvocato poeta, nato a Veroelli nel 1766. Laureatosi in legge a Pisa nel 1786, fu dal 1802 direttore di scena e poeta dell'Opéra e del teatro italiano a Parigi. Quivi morì di colera nell'aprile [...] (1826), scritto in lingua francese con la collaborazione del Soumet, e Mosè (1827), in collaborazione col Jouy; tradusse anche il Maometto, pure musicato da Rossini. Il B. compose romanze e duetti da camera; una sua canzone, L'Armandier, ebbe un ...
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VELLA, Giuseppe
Carlo Alfonso Nallino
Abate maltese, che nel 1782 era cappellano addetto al monastero benedettino di San Martino delle Scale presso Palermo.
Ivi esistevano pochi manoscritti arabi ora [...] -maltese, si spacciò per arabista e, scarabocchiato in modo da renderlo illeggibile uno di quei mss. contenente una vita di Maometto, lo fece credere il libro del "Consiglio di Sicilia", ossia raccolta del carteggio degli emiri di Sicilia con i loro ...
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MARCELLO, Bartolomeo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia probabilmente nella seconda metà del 1402, primogenito del patrizio Benedetto di Bartolomeo e di Maddalena di Bianco di Alvise da Riva. Questo [...] 1855, pp. 260 s., 309 s., 528, 531; L. von Pastor, Storia dei papi, I, Roma 1942, pp. 619 s.; F. Babinger, Maometto il Conquistatore e il suo tempo, Torino 1967, pp. 117 s.; C. Coco - F. Manzonetto, Baili veneziani alla Sublime Porta. Storia e ...
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Famiglia feudale, insignita dell'ordine del Toson d'oro; prese nome appunto dalla signoria di Tocco (da Casauria) da essa posseduta. Fiorì a Napoli, a Venezia, a Benevento, ecc. Si estinse nel ramo primogenito [...] T. fu inviato (1357) a conquistare la Romania, l'Epiro, l'Acaia da Filippo principe di Taranto, e ritornati nel 1517 in Italia sfuggendo all'occupazione di Maometto II. Sopravvive il ramo dei patrizî di Tropea, cui appartenne lo storico Felice (v.). ...
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. Sottogruppo dei Somali Dir, diviso in tre cabile: Iasmìn, Saàd, Dadò. Il nucleo più importante abita nella Somalia meridionale, da Gesira fino a sud di Merca, spingendosi dalla costa fino alla riva sinistra [...] del Giuba. I Bimàl pretendono. di essere di origine araba, risalendo nelle loro genealogie fino ad Abū Ṭālib, zio di Maometto: il capostipite Bimàl discende direttamente da Dir e il sottogruppo, come tutti gli altri Dir, ebbe la sua sede nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] e avvezze a chiamare in lor divisioni quegli aguerriti vicini […].
«Riducendoci adesso al secolo che corse avanti la nascita di Maometto, si ponga mente a ciò, che la popolazione stanziale era meno frequente nell’Arabia di mezzo e men corrotta forse ...
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MINOTTO, Gerolamo
Giorgio Ravegnani
– Nacque da famiglia patrizia veneziana presumibilmente nei primi decenni del sec. XV. Non abbiamo notizie della sua giovinezza e formazione.
Eletto bailo di Costantinopoli [...] 11 s., 45, 49 s., 59 s., 62 s.; H. Kretschmayr, Geschichte von Venedig, II, Gotha 1920, pp. 36 s.; F. Babinger, Maometto il Conquistatore e il suo tempo, Torino 1967, pp. 94, 104, 117; Ch.A. Maltezou, O thesmos tou en Konstantinoupolei Benetou bailou ...
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Mistico musulmano, i cui insegnamenti diedero origine a parecchie confraternite, importanti anche politicamente, nel sec. XIX, e la cui fama preparò il terreno al sorgere della dinastia Idrīsita (composta [...] 'ègira (9 marzo 1760), e morì a Ṣabyā nel ‛Asīr nel 1253 ègira (21 ottobre 1837). Sceriffo idrīsita (cioè discendente da Maometto attraverso il costui nipote ex filia al-Ḥasan e il pronipote di questo Idrīs ibn ‛Abd Allāh), studiò dapprima a Fez, ove ...
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maomettano
agg. e s. m. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce a Maométto (570-632), il profeta e fondatore dell’Islam, che conquistò militarmente buona parte dell’Arabia introducendovi la sua dottrina. 2. agg. e s. m. (f. -a) Seguace di...
maomettismo
s. m. [dal nome di Maometto]. – Il complesso della religione, delle credenze e della civiltà dei popoli maomettani, detto più spesso islamismo.