Umanista e geografo, nato a Firenze il 17 settembre 1440 da Niccolò di Giorgio Betti Berlinghieri; fu scolaro dell'Argiropulo e di Cristoforo Landino, legato da amicizia a Lorenzo de' Medici e con lui [...] si conserva ancora nella Biblioteca del Serraglio a Costantinopoli. Non sembra però che la stampa fosse messa subito in circolazione. Morto Maometto II, l'opera fu divulgata alla fine del 1481 o al principio del 1482, con dedica a Federico duca d ...
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Famoso geografo e filologo arabo musulmano di Spagna, nato a Cordova, da famiglia illustre, intorno al 1028 e colà morto nel shawwāl 487 èg., ottobre-novembre 1094. Delle sue varie opere filologiche è [...] poesie preislamiche e del sec. I èg. (VII-VIII d. C.) e nei ḥadīth (v.) o tradizioni musulmane canoniche riguardanti Maometto; fu autografato in arabo da F. Wüstenfeld, Das geographische Wörterbuch ḍes Abu 'Obeid.... el-Bekrí, Gottinga 1876-1877, 2 ...
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Pittore, nacque a Genova nel 1640 e ivi morì nel 1721. Fu dapprima allievo del padre Michelangiolo e più tardi di G. Benedetto Castiglione, i cui caratteri riflesse notevolmente nelle sue opere. Dedicatosi [...] le storie di Giuseppe ebreo, e per casa Durazzo il Ricevimento e il Convito di Eugenio Durazzo alla corte di Maometto a Costantinopoli. L'ultimo dipinto, compiuto dall'artista già ottantenne, fu il Ritrovamento del corpo di S. Giacomo, nell'oratorio ...
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Vedi Arabia Saudita dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Arabia Saudita è il paese più esteso della Penisola Arabica, situato nel cuore dello scacchiere mediorientale. La rilevanza geopolitica [...] storia dell’Islam prende le mosse nel 7° secolo tra le città di Mecca e Medina. Secondo la religione islamica Maometto fu illuminato dalla rivelazione dell’angelo Gabriele nel 610, mentre si trovava in un ritiro di meditazione sul monte Hira, vicino ...
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MOCENIGO, Pietro. –
Giuseppe Gullino
Primogenito di cinque maschi e tre femmine, nacque a Venezia il 3 genn. 1406 dal futuro procuratore Leonardo, fratello del doge Tommaso, e da Franceschina Molin [...] di Cipro da parte della Repubblica di Venezia, in Archivio veneto, s. 5, IX-X (1929), pp. 119-124, 128, 132 s.; F. Babinger, Maometto il Conquistatore e il suo tempo, Torino 1967, pp. 301 s., 335-337, 339-342, 344 s., 358 s., 361 s.; A. Da Mosto, I ...
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CATTANEO, Maurizio
Giovanna Petti Balbi
Nacque a Genova probabilmente nel terzo decennio del sec. XV, secondo alcuni geneologisti più tardi, da Benedetto.
Appartenente a una famiglia di origine nobile, [...] di Genova, a cura di G. B. Spotorno, Genova 1854, II, pp. 534 s., 538 s.; Adamo di Montaldo, Della conquista di Costantinopoli per Maometto II, a cura di C. Desimoni, in Atti d. Soc. ligure di st. patria, X (1874). 3, pp. 303, 305 s.; L. T. Belgrano ...
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Gursel, Nedim
Gursel, Nedim. – Scrittore turco naturalizzato francese (n. Gaziantep 1951). Insieme a Orhan Pamuk e Yaşar Kemal è tra gli scrittori contemporanei più importanti della Turchia. Fuggito [...] giudici turchi nel 2009 a causa del suo ultimo romanzo Allah'ın kızları (2008), incentrato sull’infanzia e la gioventù del profeta Maometto. L’accusa, da cui è stato assolto, è quella di aver insultato i valori religiosi. Il libro, che in Turchia ha ...
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Dichiarazione, per lo più a formula obbligata, dell’adesione di una persona o di una comunità a una determinata religione; spesso anche la solenne riconferma dell’adesione già avvenuta. In senso stretto, [...] in Buddha, nella sua dottrina, nella sua comunità». Per i musulmani la formula è «Non c’è altro dio che Allāh e Maometto è il suo inviato». Nell’ebraismo non esiste una vera e propria p. di fede; gli articoli fondamentali della fede ebraica ...
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Sultano ottomano (1359-1403), figlio di Murād I. Successe al padre, in età di trent'anni, sul campo di battaglia di Kossovo, e riprese la vigorosa spinta conquistatrice, in Europa e in Asia, che gli valse [...] B. furono infine arrestati dall'invasione di Tamerlano in Anatolia: sconfitto ad Angora (1402), il sultano cadde in mano al nemico e morì pochi mesi dopo, prigioniero. Ma l'impero non tardò a risorgere a opera del figlio di lui, Meḥmed (Maometto I). ...
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Religione
Nella dottrina cattolica, lo stato di felicità suprema e definitiva, nel quale si trovano coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio e perfettamente purificati, sono per sempre riuniti [...] la morte, l’oltretomba felice, variamente localizzato e concepito. Fra gli altri, quello più spesso ricordato è il p. di Maometto, soprattutto perché, a differenza del p. cristiano, è inteso come un giardino di delizie anche materiali. Nell’ebraismo ...
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maomettano
agg. e s. m. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce a Maométto (570-632), il profeta e fondatore dell’Islam, che conquistò militarmente buona parte dell’Arabia introducendovi la sua dottrina. 2. agg. e s. m. (f. -a) Seguace di...
maomettismo
s. m. [dal nome di Maometto]. – Il complesso della religione, delle credenze e della civiltà dei popoli maomettani, detto più spesso islamismo.