TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] cristiana. L'importanza dei Turchi a un dato tempo, che si può fissare verso il sec. X, fu tale che si attriburono a Maometto ḥadīth di questo genere: "Dio grande e potente dice: io ho una milizia che ho chiamato Turk e ho messo d abitare in Oriente ...
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SAGUNDINO, Niccolò
Cristian Caselli
– Di origini greche, nacque a Chalkis (Calcide), centro principale dell’isola di Eubea o Negroponte, nel 1402 da Manuele. È ignoto il nome della madre.
Della famiglia [...] IX). Tra l’estate e l’autunno del 1453, prese quindi parte alla prima delegazione procedente dall’Europa latina che incontrò Maometto II dopo la caduta di Bisanzio. Giunto a Venezia per fare rapporto, fu eletto tra i segretari del Senato e prescelto ...
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leggi naturali
Paolo Casini
Le norme che ogni uomo trova dentro di sé, interrogando la propria ragione
Sulla nozione di diritto di natura e di leggi naturali si discute da secoli nella giurisprudenza, [...] i comportamenti dell’uomo: Dio crea il cielo e la Terra, e da lui Mosè riceve le Tavole della legge; Allah rivela a Maometto la legge coranica scritta in un libro segreto.
In senso umano la parola greca kòsmos, prima che un «mondo» ben ordinato ...
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AMBROGI (Ambrogio), Antonio Maria
Anna Buiatti
Nacque a Firenze il 13 giugno 1713 ed entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù il 31 ott. 1729. Fu insegnante di retorica prima a Firenze e poi, dal [...] traduzioni singole della Zaira e dell'Alzira (entrambe, Firenze 1749), questi due volumetti raccolgono otto tragedie e cioè la Zaira, il Maometto, il Giunio Bruto,la Morte di Cesare l'uno, l'Alzira, la Marianna, la Merope e la Semiramide l'altro ...
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Comune della prov. di Lecce (76,2 km2 con 5459 ab. nel 2008, detti Otrantini o Idruntini). È il centro abitato più orientale d’Italia, situato sull’Adriatico, all’estremità del canale omonimo e allo sbocco [...] di re Manfredi; nel 1348 si arrese a Luigi di Ungheria; nel 1464 a Ferdinando I di Napoli; fu conquistata dai Turchi di Maometto II (1480), ma l’anno successivo tornò nuovamente agli Aragonesi. Al termine dell’impresa di Carlo VIII, fu tra le prime a ...
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Disegnatore francese (Tunisi 1934 - Parigi 2015). Autore di vignette e strisce satiriche dallo stile caustico e pungente, collaborò con la rivista Action, grazie alla quale raggiunse la notorietà nel 1968, [...] di Charlie Hebdo - più volte oggetto di minacce e di un precedente attentato incendiario per la pubblicazione di vignette satiriche su Maometto - nel corso di un attacco compiuto da fondamentalisti islamici durante il quale sono morte 12 persone. ...
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. Celebre famiglia di pittori che inizia e suscita, dai primi decennî del '400 ai primi del '500, la nuova e gloriosa pittura veneziana. Iacopo nato, si crede, nei primi anni del sec. XV da Niccolò battistagno, [...] Gentile con la perfezione dell'arte e con la sua bonarietà guadagnasse la confidenza del terribile turco.
Per incarico di Maometto, G. fece il ritratto di un derviscio: opera ammiratissima dal sultano soprattutto per l'abilità mostrata da Gentile nel ...
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GINN
Giorgio Levi Della Vida
. Denominazione araba degli spiriti che popolano la natura e il cui influsso, ora benefico ora malefico, si esercita continuamente sulla vita umana. Il vocabolo è propriamente [...] e follia) i casi di alienazione mentale: maǵnūn "pazzo", significa propriamente "occupato dai ginn". La circostanza dell'avere Maometto accolto largamente nel Corano la credenza nei ginn (che egli talvolta identifica coi diavoli, di origine giudeo ...
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Citta dell'Albania centrale, posta a circa 110 m. s. m., a breve distanza, sulla destra, dal fiume Shkumbî, il quale, poco a monte della città, fa un gomito intorno a un cocuzzolo isolato, il M. Krasta [...] gran parte immigrati nel secolo scorso, il resto musulmani. È di sviluppo recente, essendo stata fondata solo nel 1466 da Maometto II; fu detta allora in greco Neókastron e in italiano Terranuova; sullo stesso sito sorgeva però forse nell'evo antico ...
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MARRACCI, Ludovico
Lisa Saracco
– Nacque a Torcigliano di Camaiore il 6 ott. del 1612, secondogenito di Antonio e Margherita di Michele Marracci. Nel 1627, a Lucca, entrò a far parte della Congregazione [...] di quanto i musulmani credono; la missione di Cristo è confermata da miracoli che al contrario non supportano quella di Maometto; i dogmi cristiani sono gli unici veri in ragione della rivelazione divina, a differenza di quelli musulmani; la legge ...
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maomettano
agg. e s. m. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce a Maométto (570-632), il profeta e fondatore dell’Islam, che conquistò militarmente buona parte dell’Arabia introducendovi la sua dottrina. 2. agg. e s. m. (f. -a) Seguace di...
maomettismo
s. m. [dal nome di Maometto]. – Il complesso della religione, delle credenze e della civiltà dei popoli maomettani, detto più spesso islamismo.