BORGO (De Borgo, De Burgo), Giovambattista
Salvatore Bono
Non ci sono note né la data né la località della nascita: il Mazzuchelli, che ne ricorda gli scritti con un brevissimo cenno, lo considera italiano, [...] , ove si fermò per almeno un anno, potendo così acquistare una completa conoscenza della città.
Nel 1682 ricevette dal sultano Maometto IV un passaporto per rientrare in Europa (Viaggio, II, p.199), ma non se ne servì, intraprendendo invece un altro ...
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ACCIAIUOLI, Neri
Armando Petrucci
Figlio di Francesco di Donato e di Margherita Dini, nacque verso il 1409, forse ad Atene, e visse alla corte di Antonio I Acciaiuoli, duca della città. Morto costui [...] , Chiara Zorzi, donna ambiziosa ed intrigante, che tentò di escludere il figlio dalla successione; infine, per intervento di Maometto II, il ducato passò a Franco Acciaiuoli, cugino di Francesco.
Fonti e Bibl.: Acta et diplomata graeca res graecas ...
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scipare
Lucia Onder
Compare due volte nell'Inferno, in rima, nella forma del presente indicativo scipa. Nel senso di " straziare ", " causare sofferenze e strazio ", in VII 21 Ahi giustizia di Dio ! [...] , anche con ripa; e si vedano le altre occorrenze di tale rima: ripa / stipa (If XI 1-3); ripa / dissipa / stipa (XXXI 32-36).
Da ricordare poi la variante scipato per storpiato (a proposito di Maometto) in If XXVIII 31; cfr. Petrocchi, ad locum. ...
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Storico, teologo e uomo politico (Bamberga 1799 - Monaco di B. 1890). Fu tra i maggiori oppositori alla proclamazione del dogma dell'infallibilità pontificia e diede importanti contributi allo sviluppo [...] intensità il suo lavoro scientifico.
Opere
Scrisse, oltre a un manuale di storia della Chiesa (1828), uno studio su Maometto (1838) e la celebre storia della Riforma (Die Reformation, ihre Entwicklung und ihre Wirkungen, 1846-48). Inoltre Hippolytus ...
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Medaglista e architetto. Nacque a Verona; morì a Rimini nel 1468. Si hanno notizie di lui dal 1441. La sua prima attività sembra sia stata quella di miniatore; ma non ne possediamo alcun documento sicuro. [...] medaglie di Sigismondo). L'attività pittorica di Matteo ci è attestata solo dalla commissione di dipingere un ritratto di Maometto II, che l'artista non poté eseguire essendo stato fermato dai Veneziani durante il viaggio per Costantinopoli.
Bibl.: A ...
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TANGERI (XXXIII, p. 230; App. II, 11, p. 942)
Ettore ANCHIERI
La città al censimento dell'aprile 1952 contava 183.000 ab., dei quali 75.000 europei e circa 20.000 israeliti; dal luglio 1956 (v. oltre) [...] internazionale nei varî settori e di una convenzione sulla riforma della giurisdizione internazionale. Tornato Muḥammad ibn Yūsuf (Maometto V) dopo il suo esilio, sul trono marocchino (1955), la sua opera per la completa indipendenza portò ...
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Gran maestro dell'ordine di S. Giovanni di Gerusalemme, nato a Monteil-au-Vicomte, nel dipartimento della Marche, in Francia, nel 1423, morto a Rodi il 3 luglio 1503. Ben poco di sicuro si sa della sua [...] , fu ferito durante l'assedio e il suo nome corse tutta l'Europa come quello del campione della cristianità. La morte di Maometto II e le contese dei suoi figliuoli Bāyazīd e Gem impedirono che il pericolo si rinnovasse. Anzi d'A. poté sperare di ...
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FRESCHI (David), Zaccaria de'
Giuseppe Gullino
Secondogenito dei figli maschi di Giovanni David di Tommaso e di Elisabetta Pencini di Domenico, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, [...] più di un anno, dal momento che il Cocco rientrò a Venezia il 5 luglio 1481; l'impresa di Puglia era fallita, Maometto II era morto e sul trono sedeva ora suo figlio Bayazid, cui il Senato deliberò di inviare un nuovo ambasciatore straordinario, per ...
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Dolcino
Giovanni Miccoli
Capo della setta degli apostolici, dopo il supplizio (1300) di G. Segarelli. Nulla praticamente di certo si sa sulle sue origini: si potrebbe ritenerlo nato a Novara o comunque [...] sfera di arti diaboliche e magiche.
D. colloca Dolcino nella nona bolgia, tra i seminatori di discordie: là infatti egli incontra Maometto che gli affida una sorta di raccomandazione per il ribelle piemontese: " Or di a fra Dolcin dunque che s'armi ...
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petto
Luigi Blasucci
Il termine ricorre abbastanza spesso nella Commedia, mentre presenta scarse occorrenze nelle altre opere, nel Fiore e nel Detto.
Nel suo significato fisico ha un impiego pressoché [...] 113); l'indovino Tiresia ha fatto petto de le spalle / ... e fa retroso calle, " cammina all'indietro " (If XX 37); Maometto con le man s'aperse il petto, / dicendo: " Or vedi com'io mi dilacco!... " (XXVIII 29); i due fratelli Alberti ‛ stringono ...
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maomettano
agg. e s. m. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce a Maométto (570-632), il profeta e fondatore dell’Islam, che conquistò militarmente buona parte dell’Arabia introducendovi la sua dottrina. 2. agg. e s. m. (f. -a) Seguace di...
maomettismo
s. m. [dal nome di Maometto]. – Il complesso della religione, delle credenze e della civiltà dei popoli maomettani, detto più spesso islamismo.