NANNI, Giovanni (Annio da Viterbo). – Nacque a Viterbo da famiglia artigiana (sappiamo solo di un nonno macellaio, che occupò per una volta il priorato)
Riccardo Fubini
, e la regolare assenza nei documenti [...] , ma si svolgono nell’ambito naturale «subter omne coelum» e sono quindi soggetti al giudizio astrologico. La vittoria su Maometto-Anticristo segnerà il trionfo della Chiesa di Roma; la quale non è la Civitas Deidi Agostino, ma la «monarchia ...
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L'archeologia bizantina
Enrico Zanini
L'archeologia bizantina, intesa come autonomo campo d'indagine inserito nell'ormai articolato panorama delle archeologie postclassiche, è disciplina di genesi [...] sui principali centri dell'impero bizantino e in particolare su Costantinopoli. Anche dopo la conquista da parte di Maometto II, e soprattutto tra XVI e XVII secolo, Costantinopoli divenne meta di una serie di missioni archeologiche, soprattutto ...
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CARAFA, Alberico
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, nacque da Tommaso e da Dianora Carafa (o da Letizia di Diano) nella prima metà del XV secolo. Nipote del celebre e potente Diomede [...] C., insieme con un figlio naturale del re, Cesare, fu inviato a Manfredonia a fronteggiare l'attacco dell'armata di Maometto II. Rimase in campo per tutta la campagna, capeggiata da Alfonso d'Aragona, e si distinse nella repressione di una scorreria ...
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BICHI, Carlo Giacomo
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, da Galgano, marchese di Rocca Albegna, il 6 maggio 1639. Destinato dalla sua condizione di cadetto alla carriera ecclesiastica, iniziò questa con [...] cavalieri gerosolimitani ad aumentare il loro contributo alla difesa di Candia nel momento in cui da più segni sembrava evidente che Maometto IV si accingeva a sferrare contro l'isola l'attacco decisivo.
Il B. dovette rendersi ben presto conto che i ...
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Turchia
Guido Rispoli
La T. moderna ha una sua identificazione storica con la proclamazione della repubblica di T. (29 ottobre 1923) che segnò la fine del sultanato e del califfato dell'Impero ottomano [...] del dorso di Gerione.
Durante i secoli che seguirono l'età di D. il mondo mussulmano, tranne le brevi parentesi di Maometto II e di Solimano il Magnifico, fu poco ricettivo della cultura occidentale e non è da meravigliarsi se non solo D., ma ...
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Il nome. I confini naturali. Storia della conoscenza del paese. - Il nome appare per la prima volta alla metà del sec. II d. C. nella Geografia di Tolomeo (III, 12, 20), che ricorda gli 'Αλβανοί, popolo [...] e nel 1457 il proprio nipote Ḥamzah. Ambedue furono vinti; e quindi per breve tempo l'Albania godé di qualche tranquillità, mentre Maometto II era occupato a combattere Giovanni Hunyadi in Serbia. Ma ben presto l'aspra lotta riprese. Tra il 1457 e il ...
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LEPANTO (in greco Naúpaktos; A.T., 82-83)
Camillo MANFRONI
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Città e porto della Grecia, nel nomós di Etolia e Acarnania, posta sulla costa settentrionale dello stretto che separa il Golfo di Corinto [...] presso le isole Curzolari nel golfo di Lepanto nell'ottobre del 1571, occorre pensare che dal giorno in cui Maometto II aveva conquistato Costantinopoli e distrutto l'impero bizantino, la potenza terrestre e navale dei Turchi era sempre venuta ...
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GIOVANNI III Sobieski, re di Polonia
Jan Dabrowski
Figlio di Jakób Sobieski castellano di Cracovia (cioè primo senatore del regno) e di Teofila Daniłowicz; pronipote, dal lato materno, dell'etmanno [...] Polonia, esausta per le lunghe lotte sotto Giovanni Casimiro. Nel 1672 l'enorme spedizione turca, sotto il comando del sultano Maometto IV e il granvisir Ahmed Köprülü, si diresse contro la Polonia, occupò l'importante fortezza di Kamenec Podol′sk e ...
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Ramey, Samuel
Federico Pirani
Basso-baritono statunitense, nato a Colby (Kansas) il 28 marzo 1942. Considerato uno dei migliori 'bassi cantanti' della sua generazione, si è imposto per l'eccezionale [...] 1984 si è presentato al Metropolitan di New York come Argante nel Rinaldo di Händel.
Grande specialista del repertorio rossiniano (Maometto ii, L'Italiana in Algeri, Mosè, La gazza ladra, Il turco in Italia, Cenerentola, La donna del lago, Semiramide ...
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volto
Andrea Battistini
Normalmente la voce compare come sinonimo, di tono più elevato, di " faccia " o " viso ", e non a caso nelle Rime viene riferito ora a un'immagine femminile (Donna non ci ha [...] tornato 'l volto, " habent faciem retro ", Serravalle), siano essi peccatori individuati con precisione, come Vanni Fucci (XXIV 131), Maometto (XXVIII 33), Maestro Adamo (XXX 69), Sinone (v. 104).
Un caso particolare è l'esclamazione di XXI 48 Qui ...
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maomettano
agg. e s. m. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce a Maométto (570-632), il profeta e fondatore dell’Islam, che conquistò militarmente buona parte dell’Arabia introducendovi la sua dottrina. 2. agg. e s. m. (f. -a) Seguace di...
maomettismo
s. m. [dal nome di Maometto]. – Il complesso della religione, delle credenze e della civiltà dei popoli maomettani, detto più spesso islamismo.