CICCIMARRA, Giuseppe
Alberto Iesuè
Figlio di Francesco e Anna Traetta, nacque ad Altamura (Bari) il 22 maggio 1790. Apprese i primi elementi musicali nella città natale; poi, intorno ai dodici anni, [...] (Togorma), Ricciardo e Zoraide di G. Rossini, 3dicembre 1818 (Ernesto), Ermione di G.Rossini, 27 marzo 1819 (Pilade), Maometto IIdi G. Rossini, 3 dicembre 1820 (Condulmiero), Fernando Cortez ossia La conquista delMessico di G. Spontini, inverno 1820 ...
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armare
Enrico Malato
. Il verbo, esclusivo della poesia, trova largo impiego nell'opera dantesca con notevole varietà di usi e di significati, sia propri che figurati e traslati; nel senso di " fornire [...] la fascia!, ha il significato di " avvalersi per la difesa ", e quindi di " chiudersi, organizzarsi in difesa ". Così nell'avvertimento di Maometto a fra' Dolcino, in If XXVIII 55 Or dì a fra Dolcin dunque che s'armi / ... di vivanda, ha il valore di ...
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drago (draco)
Calogero Colicchi
La voce, adoperata due volte nella Commedia, indica il dragone - un serpente di forza straordinaria -, che antichi e medievali immaginavano fornito di ali e di cresta. [...] di umiltà e povertà; il Lana (seguito da Benvenuto, Buti, Landino) vi vede invece simboleggiata l'opera scismatica di Maometto. Molti commentatori moderni hanno accettato l'interpretazione del Lana; invece il Chimenz nell'opera del dragone ha visto ...
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Cristiana Baldazzi
Pseudonimo del poeta siriano naturalizzato libanese ‛Alī Aḥmad al-Sa‛īd (n. Qassabīn, Laodicea, 1930). È stato tra i fondatori della rivista Ši῾r ("Poesia"), aperta alla sperimentazione [...] sull'imitazione e l'innovazione nella cultura araba"), A. ha ripercorso le tappe della civiltà araba, dalla nascita del profeta Maometto ai giorni nostri. Tra le sue opere più recenti tradotte in lingua italiana occorre fare menzione a Sijjil (2000 ...
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(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] Nella sunnah musulmana (costumanza ispirata al presunto esempio di Maometto) è prescritta la barba accorciata fino alla lunghezza di secondo la moda araba (si ricordi il celebre ritratto di Maometto II di Gentile Bellini): il primo a raderla fu Selīm ...
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ṢAN'Ā' (A. T., 91)
Elio MIGLIORINI
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
' Capitale del regno yemenita, centro culturale, economico e politico del paese, posta al centro d'un vasto altipiano (largo 20 [...] arabi ostili alla dominazione etiopica, e che risiedettero anch'essi a Ṣan‛ā', nella quale regnavano al tempo della riforma di Maometto. La tradizione musulmana afferma che i Persiani e gli Abnā', i figli cioè di matrimonî misti tra Arabi e Persiani ...
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UItimo della sua dinastia, nacque nel 1403 da Manuele II Paleologo. Cominciò a guerreggiare nel 1429 contro i Franchi della Morea insieme col fratello Tommaso e l'esito della guerra fu la scomparsa (1432) [...] sultano Murād rapporti pacifici, che pur a mala pena velavano l'effettiva sudditanza di Bisanzio, ora, salito al trono Maometto II (1451), la lotta si aprì. Disperate le condizioni dell'imperatore che poteva far assegnamento solo su poche migliaia ...
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. Parola araba significante "sicurezza, protezione" della vita e degli averi accordata a qualcuno che altrimenti sarebbe fuori legge, "salvacondotto". È vocabolo entrato nell'uso corrente della letteratura [...] alcuna tutela giuridica.
L'istituto dell'amān è diretto svolgimento di consuetudini arabe preislamiche e di precedenti stabiliti da Maometto nell'ultimo decennio della sua vita, in occasione delle sue lotte contro i pagani arabi; i tentativi fatti da ...
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IRVING, Washington
Kenneth McKenzie
Scrittore americano, nato a New York il 3 aprile 1783, morto a Irvington (New York) il 28 novembre 1859. Dopo un primo viaggio in Europa (1804-06), cominciò a collaborare [...] G.L. Brezzo (Torino 1931). Altre opere: Braclbridge Hall, 1822; Tales of a Traveller, 1824; biografie di Oliver Goldsmith, 1849; di Maometto, 1850; Journal of W. I., Cambridge 1931.
Bibl.: The Life and Letters of W. I., ed., da Pierre M. Irving, voll ...
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DE THOMASIS, Giuseppe
Luciano Martone
Nacque il 19 marzo 1767 a Montenerodomo, in provincia di Chieti, da Tommaso e da Orsola Pizzala.
Compiuti i primi studi nel paese natio, fu assai presto allievo [...] evidente già nei primi lavori del De Thomasis. Appartengono per l'appunto a questo periodo, non solo le traduzioni del Maometto e della Zaira di Voltaire - date alle fiamme dal padre dell'autore al tempo delle perquisizioni del 1799 - ma, anche ...
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maomettano
agg. e s. m. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce a Maométto (570-632), il profeta e fondatore dell’Islam, che conquistò militarmente buona parte dell’Arabia introducendovi la sua dottrina. 2. agg. e s. m. (f. -a) Seguace di...
maomettismo
s. m. [dal nome di Maometto]. – Il complesso della religione, delle credenze e della civiltà dei popoli maomettani, detto più spesso islamismo.