PELOPONNESO (ἡ Πελοπόννησος, Peloponnesus; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Margherita GUARDUCCI
Guido MARTELLOTTI
Gaetano DE SANCTIS
Il maggiore, e il più tipico, degli aggetti peninsulari della [...] ripetute incursioni turche. La prima, nel 1452, aveva per obiettivo d'immobilizzare i due despoti mentre Maometto II assaliva Costantinopoli; le successive, provocate dall'atteggiamento di Tommaso che, sperando nell'aiuto delle potenze occidentali ...
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VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] gli Ottomani dopo il disastro di Angora e la morte di Baiazet (1403) allentarono per alcuni anni la pressione turca; ma appena Maometto I, spenti i suoi rivali, raccolse nelle sue mani tutto il potere, la guerra riarse con più violenza. I Turchi s ...
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Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] l'interprete delle visioni divine e nel cristianesimo il nunzio del mistero dell'Incarnazione così nell'islamismo porta a Maometto la rivelazione di Dio.
Bibl.: H. Zimmern, in Schrader, Die Keilinschriften und das Alte Testament, 3ª ed., Berlino 1903 ...
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Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] era già famosa fra gli Arabi preislamici come un paradiso terrestre di giardini e di sorgenti. Nelle tradizioni attribuite a Maometto abbondano, come nella poesia araba posteriore, le lodi di Damasco; ad essa vengono riferiti alcuni passi del Corano ...
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MONOFISITI
Michelangelo Guidi
. Composto, dal gr. μόνος "unico, solo" e ϕύσις "natura", già usato in greco (μονοϕυσ) e poi passato in latino (monophysitae) e nella terminologia storica per designare, [...] e culturale d'Oriente (v. specialmente siri). Furono in prevalenza forme nestoriane o monofisite che diedero a Maometto la sua conoscenza del cristianesimo, che per quanto potesse essere superficiale è importantissima come fonte del Corano e ...
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Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] e i riformatori delle religioni. Qui ci limiteremo a ricordare fra i fondatori Mosè, Zarathustra, Buddha, Gesù, Mani e Maometto, e fra i riformatori Ekhnaton, san Francesco, Rāmānuja, Lutero, Ignazio di Loyola e Wesley.
16. Classificazione delle ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] chiesa di San Maurizio. Ad un trentennio circa di distanza, dopo l'assedio di Scutari da parte di Solimano e di Maometto II a cui avevano opposta un'eroica resistenza, i profughi albanesi a Venezia erano ormai numerosissimi. Il 28 giugno 1479 una ...
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sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali [...] , il s. si riconnette all'immagine della vita: così gl'iracondi ricordano l'aere dolce che dal sol s'allegra (If VII 122) e Maometto affida a D. un messaggio per un vivo, giacché tu... forse vedra' il sole in breve (XXVIII 56).
Il termine può essere ...
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Carisma
Luciano Cavalli
La teoria del carisma
Il concetto
Il concetto di carisma è stato introdotto nelle scienze sociali da Max Weber, che lo ha ripreso dalla tradizione cristiana e dagli studi sul [...] che abbiamo tracciato: essi si producono specialmente intorno ai fondatori delle grandi religioni, come Gesù e Maometto. Pensando soprattutto a questa era Weber definisce il carisma come la potenza rivoluzionaria specificamente creatrice della ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] 1972, p. 145). Ma il veneziano sovrappone a questa mappa di Troia la pianta di Costantinopoli e «prevede» lo stratagemma di Maometto il quale, «astuto come Ulisse avrebbe fatto trainare le navi nottetempo su per i torrenti, dal Bosforo al Corno d’oro ...
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maomettano
agg. e s. m. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce a Maométto (570-632), il profeta e fondatore dell’Islam, che conquistò militarmente buona parte dell’Arabia introducendovi la sua dottrina. 2. agg. e s. m. (f. -a) Seguace di...
maomettismo
s. m. [dal nome di Maometto]. – Il complesso della religione, delle credenze e della civiltà dei popoli maomettani, detto più spesso islamismo.