Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] distesa desertica che, con forme prevalentemente tabulari, si estende, con il nome di Sahara, dall’Oceano Atlantico al MarRosso. Se nella parte che si affaccia sul mare è agevole una partizione in quattro regioni naturali (Tripolitania, Gran Sirte ...
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Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, dove le navi possono accedere e sostare con sicurezza, sia per trovarvi ricovero durante le tempeste e subire le [...] internazionali diretti verso l’Estremo Oriente grazie al fatto che le navi, attraversando il canale e poi il MarRosso, dimezzavano il tempo necessario per raggiungere i p. dell’India, della Malacca e della Cina, evitando la circumnavigazione ...
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Stato dell’Asia, all’estremità sud-occidentale della Penisola Arabica. Confina a N con l’Arabia Saudita e a E con il sultanato dell’Oman. Di pertinenza dello Yemen è l’isola di Socotra, all’imboccatura [...] che rientra nel più ampio sistema di fratture della Rift Valley africana. Procedendo verso l’interno, dal lato del MarRosso come del Mare Arabico, una stretta e piatta cimosa costiera lascia bruscamente il posto a ripide scarpate che conducono agli ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, il cui territorio confina a N con l’Egitto, a E con l’Eritrea e l’Etiopia, a S con il Sud Sudan, a O con la Repubblica Centrafricana e il Ciad, a NO con la Libia; per [...] per lo smistamento delle merci in entrata e in uscita, oltre che per il rifornimento delle navi in transito sul MarRosso. La bilancia commerciale è fortemente passiva.
Le culture più antiche del S. sono assai poco conosciute. A parte gli sporadici ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, che comprende la parte centrale della Penisola Arabica, di cui occupa la parte maggiore di territorio. Confina a N con Giordania, Iraq e Kuwait, a SE con Qatar, Emirati [...] 1800 km, dal 1950 raggiunge il porto libanese di Saida; l’altro (1981) unisce Ghawar a Yanbu al-Bahr, sul MarRosso; inoltre una rete di tubazioni serve le altre raffinerie (comprese quelle nel Bahrain). Notevole la produzione di gas naturale (64.000 ...
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Pittore (Les Andelys, Normandia, 1594 - Roma 1665), tra i massimi esponenti del classicismo barocco. Allievo del pittore manierista Q. Varin (1611), nel 1612 si trasferì a Parigi dove, dopo un [...] stile si fece più controllato, il disegno prevalse sul colore e l'idea sul sentimento. Ai soggetti sacri (Passaggio del MarRosso, 1634, Melbourne, National Gallery of Victoria; Adorazione del vitello d'oro, 1635 circa, Londra, National Gallery) si ...
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Concrezione sferica, piriforme o a goccia, che si forma nel mantello di alcuni Molluschi Bivalvi intorno a un corpo estraneo, il nucleo, che può essere anche un parassita (in genere una larva di Trematode).
Le [...] , date cioè da sacchi perliferi sviluppatisi nei muscoli. I banchi di pesca più anticamente noti sono quelli del Golfo Persico, del MarRosso e dello Sri Lanka. La produzione dei Molluschi provvisti di p. è bassa, il che ne aumenta il valore.
P ...
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Città dell’Arabia Saudita (918.889 ab. nel 2004), nel Hegiaz, a 402 m s.l.m. in una fertile oasi, al centro di una estesa pianura; capoluogo dell’omonima provincia. Comunica con la costa del MarRosso, [...] distante circa 200 km, tramite il solco dello Uadi Safra, allo sbocco del quale sorge il porto di Yanbu al-Bahr. Oltre che meta di pellegrinaggi, che formano la principale risorsa commerciale della città, ...
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Pittore (Anversa 1599 - Torino 1663). Allievo di G. Seghers. Dal 1620 dimorò in Italia: dapprima a Roma, dove fu amico di P. van Laer, partecipò alla decorazione di palazzo Barberini e dipinse per Alessandro [...] VII il Passaggio del MarRosso (Quirinale); poi a Torino, come pittore di corte di Carlo Emanuele I. Dipinse quadri di soggetto sacro (Storia di S. Antonio, 1654, Roma, S. Lorenzo in Lucina) e serie di bambocciate, considerate le sue opere migliori. ...
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Pittore, incisore in legno ed editore del sec. XVI, il quale nulla ha a che fare con Domenico Campagnola alla quale voce è stato per errore fatto rinvio (v. vol. XII, p. 561). D. Delle G., oriundo forse [...] nonché quella del Cairo apparsa nelle edizioni posteriori della stessa cosmografia. L'opera sua più nota è la Sommersione di Faraone nel MarRosso, incisa in legno nel 1549 da disegni di Tiziano. Ma il manierismo del Delle G. ben poco si modificò al ...
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casco rosso
loc. s.le m. Vigile del fuoco. ◆ Per motivi precauzionali è stata disposta la sospensione dell’energia elettrica nella zona circostante: il rogo minacciava un traliccio dell’alta tensione, ma i caschi rossi sono riusciti ad arginare...
pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati in una congiura permanente che sembrava...