Psicologo tedesco (Breslavia 1883 - Marburgo 1940). Diresse (dal 1913) l'istituto di psicologia dell'univ. di Marburgo. È noto per i suoi studî sui fenomeni eidetici e per la formulazione di una tipologia [...] bipolare, quella del tipo "integrato" (che conserva l'unità psichica nella varietà delle funzioni) e del tipo "disintegrato" (in cui l'integrazione è debole o assente). Tra i suoi scritti: Über die Wahrnehmung ...
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Giurista (Amburgo 1488 circa - Marburgo 1567). Studiò a Rostock, Colonia e Bologna; fu prof. alle univ. di Greifswald, Francoforte sul Meno, Rostock, Colonia, Marburgo; tenne uffici pubblici in varie città [...] tedesche; luterano, prese parte attiva alle lotte religiose del suo tempo. I suoi scritti (Opera, 1559), che gli danno un posto notevole tra i giuristi tedeschi della "scuola culta", mostrano la varietà ...
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Archeologo tedesco (Lubecca 1890 - Marburgo 1974), prof. univ. dal 1934 a Münster, poi a Marburgo (1941-58), dove fu anche rettore. I suoi interessi si sono incentrati sull'arte cretese-micenea e romana. [...] Tra le sue opere: Katalog der Bibliothek des Deutschen archäologischen Instituts in Rom (1930); Wesen und Wirkung des augusteischen Kunst (1937); Kreta, Mykene, Troia (1956; trad. it. 1958); Crete and ...
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Politologo (Wuppertal-Elberfeld 1906 - Marburgo 1985), studioso del movimento operaio. Comunista, all'indomani dell'avvento del nazismo dovette abbandonare la carriera giuridica e fu in carcere dal 1937 [...] incarico alla Hochschule für Sozialwissenschaften di Wilhelmshaven. Dal 1951 al 1973 ha insegnato scienze politiche all'univ. di Marburgo. Nel dopoguerra (1946) si iscrisse al partito socialdemocratico (SPD) da cui fu espulso nel 1961 per contrasti ...
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Storico (Düsseldorf 1817 - Marburgo 1895), allievo di L. Ranke, prof. nelle univ. di Bonn (1844), Marburgo (1846), Monaco di Baviera (1856), e di nuovo Bonn (1861-75), infine (1875) direttore degli archivî [...] di stato prussiani a Berlino. Socio straniero dei Lincei (dal 1883). Aderì al movimento liberale-nazionale, e fu convinto assertore di una missione politica dello storico; ebbe, a questo proposito, una ...
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Figlio (Marburgo 1504 - Kassel 1567) di Guglielmo II e di Anna di Meclemburgo, successe al padre nel 1509 e assunse il governo nel 1518, dopo un periodo di reggenza degli Stati e della madre. Debellò la [...] ). Dopo aver aderito (1524) alla riforma, propugnò l'unione degli stati protestanti dell'Impero e promosse la conferenza religiosa di Marburgo, fra Lutero e Zwingli (1529); aderì alla lega di Smalcalda e riuscì (1534) a rimettere sul trono il duca ...
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Filosofo (Wald, Solingen, 1828 - Marburgo 1875). Appartenente all'ala moderata del socialismo di stato, fu tra i fondatori dell'indirizzo neokantiano; nella sua opera principale, Geschichte des Materialismus [...] . Emigrato in Svizzera (1866), fu chiamato alla cattedra di filosofia di Zurigo (1870), insegnando poi (dal 1872) a Marburgo.
Opere
Frutto delle sue intense battaglie per la questione sociale furono la Arbeiterfrage (1865; 5a ed. 1894) e John ...
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Glottologo orientalista (Marburgo 1837 - ivi 1907). Si occupò principalmente di iranistica (edizione del Bundahishn, 1869; Iranisches Namenbuch, 1895; Geschichte des alten Persiens, in Grundriss der iranischen [...] Philologie, 1896-1902; ecc.) ...
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Narratore sloveno (Kotlje 1893 - Marburgo 1950). Comunista militante, dovette vivere lungamente all'estero. I suoi racconti (Samorastniki "I senza padre", 1940; Jamnica, 1945) ove è rappresentata la dura [...] vita dei montanari della Carinzia orientale, sono fra i migliori della letteratura slovena contemporanea ...
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Antropologo e anatomista (Marburgo 1814 - Francoforte sul Meno 1885), docente di zoologia presso la Società di scienze naturali in Francoforte, poi prof. di anatomia nell'Istituto medico della stessa città. [...] Condusse importanti ricerche di antropologia e di anatomia ...
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