Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] destinata ad assumere quest'area della scienza giuridica in Spagna, dopo la fine della dittatura franchista; assai notevole diritto del lavoro.
Nel rapporto di lavoro privato si profila d'altronde una nuova marcadi frontiera, che in parte appare ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] tra principi e Chiesa era, d'altra parte, la più marcata novità degli Stati protestanti: non solo in Inghilterra, ma anche e intellettuale che caratterizzò nel Seicento i Regni di Francia e diSpagna attesta della ricchezza e della complessità che ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] 289 ff. 33viig, con notizia biografica), Bologna (Bibl. del Coll. diSpagna, 82, 126, 179, 270), Firenze (Ribl. Mediceo-Laurenziana, cod. Sassoferrato, II, pp. 333-342; M. A. Benedetto, Marchidi fabbrica e società in B. da Sassoferrato, ibid., II, pp ...
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Intraprese produttive in Terraferma
Ivo Mattozzi
L’economia veneziana dal rischio di collasso alla resistenza
Negli anni 1632-1636 i governanti, i mercanti, gli artigiani sopravvissuti alla morìa pestilenziale [...] d’uscita avesse incrementato la riesportazione delle lane diSpagna in quantità considerabile e] anco ne è seguito . Ivi, Arte Seta, b. 99, fasc. 43, 20 luglio 1634, scrittura di prete Marchiò Cechini.
31. Ivi, V Savi alla Mercanzia, n. ser., b. 117. ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] concilio Lateranense). La crociata oltremarina, con la sua variante in terra diSpagna, non è la sola che il papato abbia bandito. A essa o l'imperatore Federico II e il suo uomo di fiducia nella Marca Trevigiana, Ezzelino (III) da Romano. Dei papi ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] ed andò a vivere in un ampio monolocale situato nei pressi di piazza diSpagna ed arredato in uno stile da bazar e da museo: da parte dell'esercito, entrava in Fiume ("marciadi Ronchi"). Nelle settimane seguenti il territorio veniva evacuato ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] vacanza del Ducato di Spoleto e della Marcadi Camerino, che sarebbero stati affidati nel 1058 a Goffredo di Lorena. È relazioni con i Normanni. È fuor di dubbio che l'articolarsi delle relazioni con la Spagna, l'Europa orientale, la stessa ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] È questo il caso della costruzione del collegio diSpagna, promossa dal cardinale Egidio Albornoz, nel cui per la quale risulta convincente il riferimento a Marcodi Berlinghiero, da identificare anche nel Marcho de Lucha che nel 1255 è pagato per ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] Stati s’erano sforzati di aiutare i naviganti a superare questa difficoltà. Così, nel 1567 Filippo II diSpagna e, nel 1598, qualcosa che sia, o possa interpretarsi come, una ‘marcadi longitudine’ presente nell’ambiente terrestre. La seconda via, ...
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Sociolinguistica dell'italiano contemporaneo
Mari D'Agostino
In questo saggio si guarda all’Italia prendendo in esame il rapporto fra i parlanti, le comunità concrete in cui essi vivono, con particolare [...] storia della pubblicità televisiva italiana: quello di una marcadi deumidificatori, in cui il gondoliere constata stupito laurea è il 47,1 per cento degli iscritti, in Francia il 43,6, in Spagna il 43,1, in Polonia il 39,1, in Germania il 31,9. In ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
tardogotico
tardogòtico (o tardo-gòtico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e gotico] (pl. m. tardogòtici, o tardo-gòtici). – 1. agg. Nella storia dell’arte, architettura t., quella che si afferma, tra gli inizî del sec. 14° e i primi decennî del...