Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] all’epoca della dominazione diretta i termini relativi all’organizzazione feudale, quali conte e contea, marca «contea di confine» e marchese, cavaliere (specializzato semanticamente rispetto all’allotropo indigeno cavallaio / cavallaro), masnada ...
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] come l’articolo maschile singolare (u ← ru ← lu), la formazione del plurale di tipo toscano (anche in casi di arretramento della marca morfologica: can- + i > càin > chen), o la negazione anteposta al verbo (nu cantu); il sistema dei ➔ clitici ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] cento gradi), un’altra per relazioni di eventi noti o molto probabili, una terza per eventi incerti. Ancora, in alcune lingue le marche di tempo sono espresse non sul verbo, ma su altre ➔ parti del discorso: il giapponese ha una forma di passato per ...
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I verbi riflessivi sono verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) a cui è saldato un pronome riflessivo enclitico (➔ riflessivi, pronomi), il quale ha molteplici funzioni: da quella riflessiva in senso [...] ’argomento oggetto, coreferente col soggetto, rappresenta un partecipante animato. Il pronome riflessivo non è argomento del verbo, ma è marca di intransitivo (Cordin 1988: 601; Salvi 1988: 101; Salvi & Vanelli 2004: 73-74):
(9) i ragazzi si sono ...
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Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] proposito di Verga), si registra
un manzonismo non di marca ideologica, né d’impronta storico-politica, storico-civile o scelte moderne (Mencacci 1995; Bonomi 2001-2003), come i costrutti marcati di tipo orale – «La bricconeria l’hanno fatta a me» ...
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Il punto (o punto fermo) è il segno d’interpunzione dotato del valore demarcativo più forte tra quelli che fungono da marche di confine sintattico.
Serve per indicare una pausa forte (intendendo con pausa [...] la virgola», secondo una tendenza che troviamo ampiamente nella prosa narrativa contemporanea e che è diventata una sorta di marca dello «stile giornalistico», dove il punto «non isola frasi verbali autonome, ma componenti nominali, […] messe così in ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
art aquarium
loc. s.le m. Installazione costituita da un acquario le cui vasche sono disposte, ornate e illuminate in modo da evocare motivi dell’arte [...] prep. di, dal pron. sé e dall’agg. stesso. Anche nella variante semi-anglicizzata intellettuale self-brand (‘sé stesso’-’marchio, marca’). Entrambe le loc. sono attestate nel n° 365/2015 della rivista aut aut.
musica mutante
loc. s.le f. Composizione ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] circa il 90% delle lingue considerate ha la vocale [i] nella marca del ➔ diminutivo (Ultan 1978). Per l’italiano, si confrontino i lessemi e convenzionale (➔ pubblicità e lingua).
Bertinetto, Pier Marco & Loporcaro, Michele (1994), Semantica e ...
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La varietà algherese del catalano è parlata ad Alghero (in catalano L’Alguer o, con nome storico vezzeggiativo, Barceloneta), città nella Sardegna nord-occidentale. La popolazione di Alghero, frazioni [...] del sardo, del sassarese o dell’italiano, in parte ancora innovazioni endogene, ricordiamo: la mancanza di una marca flessiva nella prima persona singolare del presente indicativo (cant «canto», tem «temo»); la desinenza -au della seconda ...
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Al pari delle ➔ sigle, le ➔ abbreviazioni, consentendo di risparmiare caratteri, hanno lo scopo di alleggerire un testo quando un termine vi ricorra ripetutamente; diversamente dalle sigle però, che possono [...] di genere a cui alcuni ricorrono attraverso l’impiego dell’ancor più censurabile e colloquiale Proffa.
Ancora, è marca diffusa di informalità del linguaggio giovanile, che va diffondendosi nel rapporto medico-paziente, rivolgersi al proprio medico ...
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marca1
marca1 s. f. [dal germ. marka «segno»]. – 1. a. Segno variamente impresso o applicato (mediante un timbro a secco o a inchiostro, oppure inciso, dipinto, stampato) su un oggetto per indicarne la proprietà, il luogo di provenienza o...
marca2
marca2 s. f. [dal germ. marka «segno di confine»; cfr. la voce prec.], ant. – 1. Regione di confine. In partic., come termine storico, nell’impero carolingio e negli stati formatisi dopo la sua fine, territorio giurisdizionalmente autonomo,...