Pittore (Bologna 1648 - ivi 1729). Allievo prediletto di C. Cignani, lavorò a Genova, Modena, Piacenza e Roma; a Bologna, con la collaborazione del quadraturista E. Haffner, dipinse nella chiesa del Corpus Domini, svolgendovi una grandiosa decorazione illusionistica; nella chiesa di S. Bartolomeo, con L. Quaini, eseguì tre grandi affreschi ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] Bibbiena, e di Carlo Cignani (coloritore tra l'altro della cupola della Madonna del Fuoco in Forlì) fu discepolo MarcantonioFranceschini, vago e fresco di tinte nelle fantasiose decorazioni e tale da anticipare quel modo chiaro, lieto e luminoso che ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] meridionale. Anche nella scultura, a riscontro del Bernini, la felsinea città innalzò l'Algardi. E pare chiudere con MarcantonioFranceschini, principe dell'accademia clementina, che sparse opere nell'Emilia, nella Lombardia e fuori d'Italia, il suo ...
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DE FERRARI, Lorenzo
Federica Lamera
Figlio del pittore Gregorio e di Margherita di Domenico Piola, fu battezzato a Genova il 14 nov. 1680 (De Masi, 1945, p. 7).
La vita dedicata al pittore dal biografo [...] nel 1700 per la decorazione ad affresco della sala del Maggior Consiglio del palazzo reale (ducale) di Genova, affidata poi a MarcantonioFranceschini, che la realizzò fra il 1702 e il 1704, ed andata distrutta da un incendio nel 1777.
Si tratta di ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] oggi non è più rintracciabile, ma forse è stato ricalcato in un bel disegno giovanile del migliore allievo del C., MarcantonioFranceschini, conservato nel castello di Windsor (inv. n. 3765: Kurz, 1955, n. 227, ripr. in Miller, 1971, tav. 3). Nel ...
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STRINGA, Francesco
Alessandro Davoli
Nacque a Modena il 20 agosto 1635, secondogenito di Silvestro e di Elisabetta Matteucci (Sala, 2012, p. 75).
All’età di dieci anni iniziò a frequentare l’Accademia [...] porpora cardinalizia per reggere le redini del ducato. Nel 1695 il nuovo sovrano incaricò Stringa e il bolognese MarcantonioFranceschini di affrescare i soffitti di due ambienti dell’appartamento di facciata del palazzo ducale di Modena, ovvero il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Si afferma nel Settecento, accanto alla veduta e al capriccio, il genere del paesaggio [...] gusto galante degli artisti francesi nel genere di Jean-Antoine Watteau.
A Bologna il clima d’Arcadia passa attraverso MarcantonioFranceschini e Donato Creti, artisti che recuperano un’intera tradizione classica (da Veronese ad Annibale Carracci e a ...
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ALDROVANDINI, Tommaso
Rezio Buscaroli
Pittore di architetture, quadraturista, scenografo, nato a Bologna il 21 dicembre 1653, figlio del pittore Giuseppe. È il principale fra i pittori della sua famiglia [...] a Parma, dove ancor giovane esegui le quadrature nelle sale del Palazzo del Giardino decorate da Carlo Cignani e da MarcantonioFranceschini (1681), e decorò anche una cappella in S. Giovanni (1685).Si recò quindi a Torino, ove operò nella chiesa ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] la decorazione ad affresco della sala del Maggior Consiglio di palazzo ducale a Genova, ma gli venne preferito MarcantonioFranceschini.
Il 20 giugno 1700 e il 4 agosto 1701 Domenico Piola e Rolando Marchelli stimarono rispettivamente le quadreria ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] culturali, Soprintendenza per i beni architettonici, Comune di Perugia, Raro ed eccellente pittore. Il restauro dei cartoni di MarcantonioFranceschini nelle collezioni demaniali di Orvieto, a cura di G. Testa Grauso, Perugia 2002, pp. 22-32, 134-143 ...
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