Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] Dietrich, Brigitte Helm aveva enigmaticamente delineato lo sguardo della notte in Alraune (1930) di Richard Oswald, come in L'argent (1929) di MarcelL'Herbier, e Louise Brooks in Die Büchse der Pandora (1928; Lulu ‒ Il vaso di Pandora) e in Das ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] fascista, prudenza autocensoria consigliò all'adattatore del francese Feu Mathias Pascal (1925; Il fu Mattia Pascal) di MarcelL'Herbier di non trasporre nell'edizione italiana le numerose occorrenze di liberté, libre e altri riferimenti, in verità ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] en scène, a quel regno dei r. ‒ da Friedrich W. Murnau a Ewald A. Dupont e a Ernst Lubitsch, da Abel Gance a MarcelL'Herbier, Jean Epstein e Luis Buñuel, da Lev V. Kulešov a Vsevolod I. Pudovkin, Sergej M. Ejzenštejn e Dziga Vertov, da Griffith a ...
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Movimenti di macchina
Dario Tomasi
Ogni singola ripresa di un film può essere statica o dinamica. Nel primo dei due casi ci si trova di fronte a un'inquadratura fissa, nel secondo invece a un movimento [...] di m., come testimoniano tra gli altri L'argent (1929) di MarcelL'Herbier e Napoléon (1927; Napoleone) di Gance, la Pan Cinor della francese SOM-Berthiot, e più tardi, nel 1963, l'Angénieux. Fra i primi esempi di uso delle carrellate ottiche ci sono ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] e più 'fedele' Pirandello filmato resti quello di Feu Mathias Pascal (1925; Il fu Mattia Pascal) di MarcelL'Herbier e quindi muto, lodato anche da Leonardo Sciascia, avvalorato dalla r. di un superbo Ivan Mozžuchin, incalcolabilmente superiore ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] quali la messa in scena cinematografica deve operare delle scelte nell'ambito dei propri mezzi specifici. Come ha scritto MarcelL'Herbier, a proposito di Feu Mathias Pascal (1925; Il fu Mattia Pascal) giustamente considerato il migliore tra i film ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] per Thaïs (1917) di Anton Giulio Bragaglia che ebbe come collaboratore Enrico Prampolini, e per L'inhumaine (1924; Futurismo) di MarcelL'Herbier che avrebbe fatto appello a Fernand Léger, Claude Autant-Lara, Robert Mallet-Stevens, Alberto Cavalcanti ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] legata a un cinema tradizionalmente 'narrativo' ma rinnovato sul piano linguistico (Jean Epstein, Abel Gance, MarcelL'Herbier, René Clair in costante e stimolante polemica con il teorico italiano Ricciotto Canudo), collaborò, singolarmente, lo ...
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Soggettiva
Elena Dagrada
Per soggettiva si intende un'inquadratura o un insieme di inquadrature che rappresentano sullo schermo ciò che vede un personaggio, come è supposto vederlo quel personaggio, [...] con la teorizzazione e la pratica della soggettività d'autore. Esemplare in questo senso L'inhumaine (1924; Futurismo) di MarcelL'Herbier, che contiene sia vere s., sia momenti segnati da marche stilistiche fortemente soggettivizzanti, che ...
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PIETRANGELI, Antonio
Stefania Carpiceti
PIETRANGELI, Antonio. – Nacque a Roma il 19 gennaio 1919 da Francesco, ingegnere, e Ofelia Palleschi, maestra.
Visse con i fratelli e le sorelle, Liliana, Mario, [...] 1948, n. 13, pp. 10-53). Scrisse ancora (Fabiola di Blasetti, Gli ultimi giorni di Pompei di Paolo Moffa e MarcelL’Herbier, Senza pietà di Lattuada), ma soprattutto approdò sul set di La terra trema di Visconti come responsabile del commento parlato ...
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