DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] occupava sempre la scena politica: nel 1602 ereditò il marchesatodi Finale, ma essendo già occupato dagli Spagnoli, non pp. 272, 289, 291, 295, 297 s.; P. Torriti, Apporti toscani e lombardi, in La pittura a Genova e in Liguria dal Seicento al primo ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] 1905, sarebbe entrato in Senato. Ma il marchesedi San Giuliano ricoprì nel corso della sua carriera Kroll, La rivolta del patriziato. Il liberalismo della nobiltà nella Toscana del Risorgimento, Olschki, Firenze 2005.
F. Lampertico, Carteggi e ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] successo, il marchesatodi Saluzzo, che doveva essere ceduto da Enrico III di Francia. Nello stesso anno gli donò il marchesatodi Vignola, dei principi confinanti, in particolare del granduca diToscana, Francesco de' Medici, sul cui territorio ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] il patrocinio del granduca diToscana. Nel testamento il G. ricorderà inoltre di aver prestato al papa 173: Trattato del viaggiare del ill.mo et ecc.mo signore Vincenzo Giustiniani, marchesedi Bassano…; Urb. lat., 1068, cc. 27rv, 32r; Vat. lat. ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchesedi Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchesedi Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] in Toscana, non si peritò di convocare il Fancelli a Firenze per fargli vedere "un modo de far volta de giara e de calcina come si usava ora a Firenze".
Lo sviluppo delle arti e delle lettere nella corte di Mantova durante il pur breve marchesatodi ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] , appartenente ad una delle più potenti ed illustri famiglie del Regnum:era infatti figlia di Uberto, marchesediToscana, e di Willa, cugina prima di Adelaide, la sposa di Ottone I, regina d'Italia ed imperatrice dal 2 febbraio 962.
Grande fu la ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] pp. 31, 56, 151 n. 208; A. Pascal, Il marchesatodi Saluzzo e la rifòrma, Firenze 1960, ad vocem; G. Weise , Eretici ital., Firenze 1967, p. 388 n. 2; M. Saccenti, Lucrezio in Toscana.Firenze 1967, p. 127 n. 40; F. Flora, Storia della letter. ital., ...
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PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale diacono Alessandro Farnese (appartenente [...] presentò al conestabile Charles de Bourbon sul confine fra Toscana e Stato della Chiesa, si dichiarò fedele all’imperatore da Carlo V l’investitura del marchesatodi Novara, dal quale ricavava in entrate fiscali più di 14.000 lire imperiali all’anno ...
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DORIA, Antonio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova da Battista e Isottina Doria intorno al 1495. Scarse sono le notizie sul padre (risulta tra gli Anziani nel 1491e membro dell'ufficio di Vettovaglie nel [...] ; L. Staffetti, La congiura del Fiesco e la corte diToscana, in Atti d. Soc. lig. di st. patria, XXIII (1891), p. 324; C. 293; II, ibid. 1924, p. 605; G. Micheli, Il marchesatodi Santo Stefano d'Aveto ed il suo passaggio dai Fieschi ai Doria, ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] di diffusione, per cercare di valutare infine il ruolo di Federico II nella loro evoluzione istituzionale.
È stato notato che al di fuori dell'area padana centrale e della Toscana -Parodi, dei Malaspina, dei marchesidi Massa, dei Pallavicini, dei ...
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