LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] una tradizione che, a buon diritto, poteva rivendicare come propria e che, inoltre, si presentava come una sorta di "marchio di fabbrica" a connotare lo stile di una bottega, secondo una prassi non inconsueta nella Firenze del tempo. L'Incoronazione ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] Sardini 124, V, 2: G. Sardini, Notizie di Pietro Paulini pittore (fine sec. XVIII - inizio sec. XIX), cc. 1-20; V. Marchiò, Il Forestiere informato delle cose di Lucca, Lucca 1721, pp. 282 s.; P.A. Orlandi, Abecedario pittorico, Bologna 1704, p. 323 ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] tuniche (identiche per i due cardinali) mostrano tutte lo stesso complesso disegno a zig zag fatto di pieghe spigolose e marcate. Il G. ripeté inoltre minuscoli dettagli decorativi, come il disegno a forma di diamante sulle nappe dei cuscini, sui ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] valenza spazio-temporale (geometrie di volumi, come astrazione intellettuale e insieme trasmutazione di volumi nello spazio come marchio del tempo, sensibilità come recupero dinamico della storia incarnata nell'individuo).
Si può concedere che per ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] , e il loro gusto era talmente fedele all'arte antica che Augusto trovava di "stile molto decadente" la pala d'oro di S. Marco a Venezia e addirittura "barbari" i famosi ori di Schliemann, esposti a Berlino nel 1890.
L'orgoglio dei C. era quello di ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] ; J. Pope-Hennessy, Italian Renaissance sculpture, New York-Toronto 1985, pp. 91-95, 340-343; B. Jestaz, La chapelle Zen à St-Marc de Venise: d'Antonio à T. Lombardo, Wiesbaden 1986; M. Tafuri, La chiesa di S. Maria Maggiore a Venezia: un'ipotesi per ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] che il 25 apr. 1764 il pittore espose presso le Procuratie due tele "non piccole" con le vedute di piazza S. Marco e del ponte di Rialto, realizzate con l'ausilio della camera ottica, a istanza di un innominato "forestiere inglese", guadagnandosi per ...
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marchio
màrchio s. m. [der. di marchiare]. – 1. In senso ampio, segno che si imprime o si applica su un oggetto per distinguerlo e riconoscerlo, o anche per indicarne alcune qualità e caratteristiche. 2. Impronta recante un segno convenzionale...
marc'
marc’ ‹marč› (o march; anche marsc’ o marsch), interiez. – Forma abbreviata per marcia in comandi militari, come avanti marc’; anche in usi estens., scherz., per lo più rivolgendosi a ragazzi.